Dall’invito rivolto a venticinque studenti dell’Accademia di Brera di Milano, appartenenti alla Generazione Z, prende forma Stile libero, la mostra diffusa tra otto sedi del Comune di Magnano.
Con questa nuova mostra l’Associazione Fuoriprogramma, nata da un’idea di Michela Pomaro e Giovanni Frangi, prosegue il proprio impegno a sostegno dell’arte contemporanea in dialogo con il territorio di Magnano. Per Stile libero ha coinvolto un gruppo di giovani studenti del corso del Triennio di Tecniche Pittoriche dell’Accademia di Brera di Milano.
Con la sua storia e i suoi edifici, Magnano è parte viva del progetto; è la materia con cui i giovani artisti interagiscono per dare forma a opere inedite, diverse per formato, ricerca e media, distribuite in un percorso che spazia dalla pittura alla scultura, fino al disegno, alla fotografia e oltre.
I 25 artisti coinvolti, ancora in una fase germinale della loro ricerca, sono nati tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila. Con le loro opere definiscono visioni ancora inesplorate, che si nutrono del confronto con il presente, per immaginare nuove soluzioni per il futuro.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Stile libero inizia dal Monastero di Bose, per la prima volta utilizzato per una mostra di Fuoriprogramma.
Sotto un grande portico ad angolo di fronte a un prato, e immediatamente dietro la Chiesa di Bose, sono esposti una serie di grandi quadri ad acrilico con dei fiori di gusto pop, realizzati da Camilla Trumellini in un rapporto attivo con l’ambiente circostante.
Il percorso procede a tappe, prima verso la Chiesa di Santa Marta, dove sono raccolti gli interventi di diversi artisti, tra cui i collage astratti di Elia Di Nola, interpretazione libera della storia e degli spazi, e i dipinti di Beatrice Pachera, attratta dalle montagne del Marocco, vivaci e vibranti. Poi verso la Casa Parrocchiale, in via Castello, dove trovano posto i disegni naturalistici di Silvia Rocchi, realizzati con una precisione da miniaturista, e i lavori a matita dedicati al cielo e all’acqua di Samuele Brambilla.
Stile libero conduce verso la parte più antica del paese, dove si incontra la Cantina del Ricetto, con la serie Ragazzi che dormono di Filippo Colombani, che racconta di giovani che si radunano, fanno gruppo, parlano, si riposano come in un Déjeneur sur l’herbe del nostro tempo; e a seguire, nella Piazza Comunale, dove si incontra la Locanda Borgo Antico, scelta per esporre una serie di lavori di Matteo Bianchi, riflesso del suo sguardo puntato agli orizzonti delle montagne della Val Camonica, parte della sua biografia.
La mostra raggiunge poi la sede della Pro Loco, in via Roma, i cui spazi sono occupati da una serie di incisioni che hanno come soggetto la natura; e il Mulino Ottino, all’inizio di via Campi, che ospita tra gli altri i personaggi punk di Tommaso Frattini, dipinti su materiali di recupero. E si conclude al Centro Culturale Sosio, sede della Biblioteca del paese, dove trovano posto le fotografie in bianco e nero di Lucrezia Mora ispirate a Helmuth Newton, che ritraggono donne dalla bellezza spiccata colte nella loro intimità, e sulle quali interviene scrivendo con un filo di seta rosso.
Stile libero raccoglie le esperienze creative di artisti ancora in una fase germinale di esplorazione e definizione del proprio linguaggio e del proprio stile, liberi di sperimentare e sbagliare. La diversità delle soluzioni espressive proposte rivela l’urgenza e le potenzialità di ognuna di esse. Costituita in un percorso a tappe, la mostra include il paese di Magnano come parte viva del progetto, con cui gli artisti si sono relazionati in un dialogo aperto e inedito.
LUOGHI
Monastero di Bose, Chiesa di Santa Marta, Casa Parrocchiale, Cantina del Ricetto, Locanda Borgo Antico, Pro Loco, Mulino Ottino, Centro Culturale Sosio
GLI ARTISTI
Alessia Albano (2004), Caterina Antonetti (1999), Chiara Baldini (2000), Matteo Bianchi (2005), Samuele Brambilla (2004), Alice Brigante (2004), Eduarda Brocco (1998), Haojun Chen (2002), Martino Chiappa (2002), Filippo Colombani (2005), Elia Di Nola (2001), Tommaso Frattini (2002), Qiuchen Li (1993), Alessandra Lotteri (2001), Lucrezia Mora (2005), Luna Noa (2001), Giulia Nozzolino (2004), Beatrice Pachera (2004), Linda Picoco (2003), Silvia Rocchi (2005), Denis Romano (2000), Giulia Tarabini (2004), Camilla Trumellini (2003), Amelia Magda Ussia (2003), Francesca Zanaldi (2003).
INFO
STILE LIBERO
La Generazione Z dell’arte protagonista a Magnano nel Biellese.
25 giovani talenti in una mostra diffusa in 8 sedi
A cura di Fuoriprogramma
26 luglio – 28 settembre 2025