Colori accesi e vivaci abbracciano forme squadrate e dirompenti: è la nuova collezione di Kelinse Eyewear, il brand nato dalla creatività del gruppo di designer Bestmad che fa della commistione tra qualità e design il proprio punto di forza.
Il marchio con sede a Genova lancia infatti sul mercato 14 nuovi modelli, che si uniscono ai precedenti creando una collezione di 27 modelli da vista. Realizzati in acetato (8 modelli) e metallo (6 modelli), per un look ancora più elegante e irriverente. Le colorazioni presentate dal brand sfumano dal giallo paglierino al fucsia, passando dal petrol camouflage all’acid green.
La collezione F/W 2022 sposa in pieno la filosofia di Kelinse, che prende ispirazioni dalle forme e dalle colorazioni kitsch tipiche degli anni 80. Nella progettualità delle linee del marchio, infatti, c’è tutta l’energia della scuola del grande design italiano, riconoscibile nell’audacia dei tratti distintivi del gruppo Memphis di Ettore Sottsass. I modelli, inoltre, sono adatti a ogni genere ed età, rompendo le regole e le convenzioni sociali.
“Questi primi mesi sono stati per noi intensi, travolgenti ed entusiasmanti: non ci aspettavamo una risposta così reattiva dal pubblico e soprattutto dagli ottici, che ci stanno supportando in questa crescita in Italia e all’estero. Con questa nuova collezione vogliamo celebrare il colore, la geometria e l’unicità del brand, rompendo sempre di più le regole.” – raccontano i designer del gruppo BestMad.
Da gennaio 2022 Kelinse è già presente in oltre 400 ottici in Europa
Dal lancio del brand, avvenuto a gennaio 2022, Kelinse ha già raggiunto oltre 400 ottici in Italia, Spagna e Grecia e sta consolidando ancora molte trattative in altri Paesi europei. Riconoscendo il ruolo fondamentale degli ottici indipendenti, Kelinse vuole mettere al centro la loro competenza: la volontà del brand è quella di lasciar parlare la qualità dei prodotti, affidando agli ottici stessi il compito di raccontarne le peculiarità, eliminando la concorrenza interna di ulteriori canali di distribuzione. Non è infatti prevista da parte dell’azienda la vendita diretta al consumatore finale né la distribuzione nelle grandi catene dell’occhialeria.