Inaugurazione a Milano i murales Or.Me 2020: “Dialoghi” e “La Madonnina”

Sono stati inaugurati a Milano sabato 10 ottobre 2020 due nuove opere del progetto Or.Me – Ortica Memoria, vero e proprio museo a cielo aperto che racconta la storia di Milano sui muri: “Dialoghi” e “Una poesia incisa nel marmo: la Madonnina”, rispettivamente in via Corelli e via Pitteri, in un percorso che unisce la parte sud e nord del quartiere, storicamente divise dalle rotaie della ferrovia.

Partendo dal murale in via Corelli, il collettivo degli Orticanoodles racconta per Or.Me la musica popolare, come già aveva fatto con i cantautori storici milanesi in via San Faustino, calandola però questa volta nel contesto più attuale del rap e della trap anni Duemila. Sono molti, infatti, i rapper che hanno fatto di Milano la loro casa. Come questi raccontano da sempre Milano nei beat, il collettivo Orticanoodles ne dipinge oggi la storia sui muri, con il murale “Dialoghi” dedicato al rap, tra via Tucidide e via Corelli. Come suggerisce il titolo, l’opera ha lo scopo di creare un’interazione tra la parete e il soggetto, un vero e proprio “dialogo” che muta ed evolve muovendosi nello spazio, grazie anche a una palette colori viva e contemporanea.

10 volti ritratti realizzati con l’iconico stile degli Orticanoodles sono tutti nati o cresciuti artisticamente a Milano: Rkomi, Marracash, Sfera Ebbasta, Ghali, Club Dogo (Jake La Furia, Guè Pequeno, Don Joe), Articolo 31 (J-Ax e Dj Jad) ed Emis Killa. Vecchia e nuova scuola sempre attuali e in continua evoluzione.

Il muro, insieme a tutto il progetto Or.Me, è stato tra i vincitori del bando Segnali d’Italia Chiama Milano, la campagna ideata e promossa da IGPDecaux, patrocinata dal Comune di Milano, in collaborazione con Corriere della Sera, Edison, ViacomCBS Italia con MTV e Fondazione Italiana Accenture che finanzia le migliori iniziative di rigenerazione urbana, innovazione sociale e street art. Per Segnali d’Italia Chiama Milano, MTV – il brand che da sempre ha un rapporto storico e privilegiato con le giovani generazioni e ha con loro un canale di comunicazione sempre attivo, diretto e al passo con i tempi – ha scelto di finanziare il progetto di Or.Me che ha portato in scena le rime degli MCs, viste come diari di cronaca per le nuove generazioni, aprendo l’Ortica, e più in generale tutta la città, alla contaminazione del nuovo e dei linguaggi che ne raccontano i crocevia di storie.

Spaziando dalla musica contemporanea a un’icona milanese senza tempo, in via Pitteri gli Orticanoodles realizzano per Or.Me un gigantesco murale della protettrice di Milano: “Una poesia incisa nel marmo: la Madonnina”, che si inserisce nel più ampio ciclo del “Duomo dell’Ortica”, di cui al momento fanno parte anche l’imponente murata delle navate e quella delle guglie. Via Pitteri si sta così trasformando in un’opera maestosa e avvolgente, che dà ai visitatori l’impressione di entrare nella Cattedrale, in un percorso fisico e spirituale che porta fino alla Madonnina. Una rivisitazione unica ed estremamente attuale della magnificenza della chiesa più grande d’Italia, che dal cuore della città si decentra andando a illuminare le periferie.

“L’obiettivo”- spiega Giovanni Lanzetti, Presidente di Or.Me – “è quello di trasformare un quartiere periferico in un vero e proprio borgo a vocazione artistica e turistica. Abbiamo individuato lo strumento per fare ciò nella street art, non fine a se stessa, ma con un progetto culturale sull’identità di Milano, seguendo due filoni, uno sulla storia del ‘900 e uno sul Duomo”. Il progetto è sostenuto da Martino Midali che ha nel quartiere Ortica un importante polo logistico e che ha inteso promuovere con entusiasmo lo sviluppo dell’arte in Ortica.

Racconta l’artista Walter Contipelli, Orticanoodles – “Questo di via Pitteri è uno spin-off di OrMe, che sviluppa un progetto urbanistico più ampio. Il ciclo del Duomo prevede la realizzazione di spot di grandi dimensioni, tutti sulla stessa strada, accomunati dal concept della cattedrale e con la stessa palette colori, ricavata dagli edifici dall’edilizia civile della via per creare un trait d’union: un’opera che sia sempre site specific”. Prosegue: “Avendo delle dimensioni così grandi, l’opera ha un impatto molto forte all’interno della via. Perciò, questa serie vuole articolarsi all’interno dello spazio nel modo giusto: raccontare senza stridere troppo, non essere eccessivamente dirompente. Le persone ci si affacciano tutti i giorni, questo è un luogo vivo e vissuto: vogliamo continuare a stabilire un contatto con questi spazi di vita senza oltraggiarli”.

Ortica Memoria

Or.Me – Ortica Memoria è un progetto che nasce per valorizzare il quartiere che vanta un’anima storica di secoli. Un quartiere una volta parte del comune di Lambrate, ma che nel Novecento ha attraversato trasformazioni che l’hanno fatto diventare una parte di Milano, da territorio agreste a insediamento di grandi e medie fabbriche, con sviluppo di abitazioni. Or.Me ha deciso di scrivere questa storia sui muri per costruire un itinerario culturale identitario, attraverso un percorso di ricerca della memoria che porti i milanesi e i visitatori fuori dal centro, ampliando così la conoscenza della nostra città. È museo a cielo aperto perché non si sviluppa in un edificio ma si diffonde per il quartiere, sui suoi muri, sulle sue case.
Per ulteriori informazioni: orticamemoria.com

Orticanoodles

Pseudonimo del duo di artisti italiani Wally e Alita, il nome Orticanoodles rimanda alla pianta infestante, con riferimento al quartiere milanese di Ortica, dove il collettivo ha installato il proprio laboratorio di produzione. Gli Orticanoodles sono attivi nella scena dell’arte urbana dai primi anni 2000, con collaborazioni di opere pittoriche monumentali di arte pubblica, oltre ad attività di galleria. Tra primi interpreti italiani a guadagnare riconoscimento internazionale, gli Orticanoodles sono dei virtuosi dello stencil, riprendendo la tecnica a “spolvero” dell’affresco rinascimentale, utilizzata per tracciare su superfici di grandi dimensioni il disegno preliminare dell’opera. Usando lo stencil come principale medium creativo, il collettivo ha plasmato nel corso degli anni un immaginario Pop ben riconoscibile, che si esprime prevalentemente mediante il ritratto di personaggi storici e di celebrità. La cura e la versatilità impiegate nella lavorazione dello stencil sono valsi agli O. la partecipazione a numerosi festival internazionali, rappresentando la street art italiana nel mondo dal Cans Festival organizzato da Banksy nel 2008 a Londra, alla mostra itinerante Stencil History X, che riunisce le opere di tutti i più alti esponenti dello stencil a livello internazionale. Nel 2010 una grande personale viene organizzata dalla Gallerie Itinerrance di Parigi, città nella quale tornano nel 2013, partecipando alla epocale mostra della Tour-Paris 13.
Per ulteriori informazioni: www.facebook.com/orticanoodles/

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