Fino al 28 settembre 2025 Palazzo Lombardia ospita nello spazio di IsolaSET la mostra IconoFrame, a cura di Alisia Viola, in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio del Comune di Cantù.
La doppia personale mette a confronto le opere di Lorenzo Cantaluppi e Pitmarels, entrambi originari di Cantù.
Il percorso espositivo si articola in sessanta opere e si presenta come un’indagine visiva sulla rilettura delle icone senza tempo; immagini che hanno attraversato epoche e culture, radicandosi nell’immaginario collettivo e rivelandosi ancora oggi di straordinaria attualità. La mostra pone al centro della riflessione artistica il concetto di inquadratura dell’icona, inteso non solo in senso formale ma anche concettuale, esplorando come queste figure emblematiche possano essere scomposte, ricontestualizzate e rielaborate per dialogare con il presente.
IconoFrame è un progetto a due voci che agisce come una cornice critica e contemporanea, creando al tempo stesso un forte legame con il nostro passato e con l’idea di bellezza. L’icona non è più un’immagine statica, ridotta a mera osservazione estetica, ma un campo di forze che stimola nuove interpretazioni. Il visitatore è invitato a superare la superficie, a spostare lo sguardo, ad abitare i margini dove la percezione diventa domanda. Le opere di Cantaluppi e Pitmarels si incontrano in un dialogo tra materialità e stratificazione, tra costruzione e decostruzione, tra ciò che appare e ciò che rimane celato; pur condividendo una sensibilità estetica che li avvicina, sviluppano linguaggi espressivi profondamente diversi. Le loro creazioni spingono lo sguardo del pubblico oltre la dimensione visiva, aprendo a nuovi livelli di significato.
Le immagini, spesso consumate nella rapidità dei flussi digitali, vengono qui riquadrate per tornare a essere strumenti di lettura del mondo. L’icona diventa un dispositivo vivo che chiede al pubblico di sostare, spostarsi, avvicinarsi, dubitare.
È in questo dialogo che il soggetto rivela la sua attualità, costruendo un campo aperto in cui si incontrano memoria, società e cultura. Quale impatto hanno oggi sul nostro tempo queste icone? Pensiamo alla Campbell’s Soup di Warhol, che ha ribaltato il concetto di arte rendendola accessibile a tutti e portando un cambiamento che ha rivoluzionato l’arte. Sono immagini scelte con questo obiettivo. La mostra suggerisce che un’osservazione attenta non sia mai un atto neutro, ma una responsabilità culturale”, afferma la curatrice Alisia Viola.
Ogni cornice diventa una scelta e, sguardo dopo sguardo, possiamo misurare la distanza o la prossimità tra ciò che crediamo di sapere e ciò che l’immagine ci restituisce.
Le opere di Lorenzo Cantaluppi nascono da una frontiera fragile, dove arte, memoria e sostenibilità si intrecciano. Nel tempo sospeso della pandemia, mentre lavorava in un hub vaccinale, l’artista raccoglie materiali destinati allo scarto, in particolare piccoli tappi di siringhe, trasformandoli in tessere di un nuovo alfabeto materico. Ogni frammento diventa simbolo di resilienza, ogni composizione un atto di rigenerazione. La sua tecnica modulare e tridimensionale non si limita a destrutturare immagini iconiche, ma le reinventa in trame contemporanee. Come sottolinea lo stesso Cantaluppi:
La dimensione del riuso e della sostenibilità diventa parte integrante del mio linguaggio, trasformando lo scarto in una nuova grammatica visiva.”
Pitmarels, artista riconosciuto per l’invenzione della tecnica Sticking Detach, trasforma l’adesivo, sottraendolo alla sua funzione originaria, in materia pittorica e concettuale.
Ho trasformato gli adesivi, attribuendo loro un’identità nuova. Lo sticker diventa il mio pennello, il mio colore, la mia tela”
racconta l’artista. Migliaia di stickers, applicati manualmente come tessere di un mosaico contemporaneo, compongono opere che oscillano tra unità e frammentazione, micro e macro, superficie e profondità. Al centro della sua poetica è presente il concetto di falsa apparenza, che eleva un oggetto effimero a simbolo carico di significati. Le opere, accattivanti da lontano ma rivelatrici di complessità a uno sguardo ravvicinato, generano spaesamento e riflessione, invitando lo spettatore a superare l’inganno percettivo per scoprire narrazioni inedite. In questo modo, Pitmarels intreccia tradizione e contemporaneità, offrendo un linguaggio unico che interroga identità, percezione e il valore stesso dell’immagine.
INFO
IconoFrame
Lorenzo Cantaluppi e Pitmarels
A cura di Alisia Viola
12 – 28 settembre 2025
Palazzo Lombardia – Spazio IsolaSET | Via Luigi Galvani 27, Milano
Orari: da lunedì a venerdì 10.00 – 19.00
Aperture straordinarie: sabato 27 e domenica 28 settembre
Ingresso gratuito
https://eventi.regione.lombardia.it/it/iconoframe-mostra-di-lorenzo-cantaluppi-e-pitmarels