Alètheia, verità in greco, indica ciò che non è più nascosto, ciò che emerge dall’ombra: un concetto che diventa filo conduttore della nuova collezione di Francesca Liberatore.

La verità, come racconta la stilista, è un percorso lento e talvolta doloroso, anche nella moda, un processo di ricerca incessante tra creatività e consapevolezza del presente.
Immaginazione, Possibilità, Pensare: tre parole compaiono all’inizio della sfilata su altrettanti copricapi, suggerendo il dialogo possibile tra gli abiti e l’animo umano.
Liberatore riflette sulla precarietà dei nostri tempi, sulle contraddizioni dei grandi imperi della moda e sulla guerra.
È una sensibilità messa a dura prova, che invita a fermarsi davanti alle priorità e a cercare rifugio in spazi sereni.
Questa stagione siamo tutti stati coinvolti, sconvolti, travolti, da molti accadimenti più grandi di quanto una sensibilità creativa possa trattenere… ho confidato nella persistenza, nel credere e nel saper fare il mio lavoro ma con la coscienza delle priorità”
Francesca Liberatore
LA MODA INCONTRA L’HI-TECH
La collezione dialoga con la tecnologia grazie alla collaborazione con Sony: le modelle indossano le cuffie WH-1000XM6, che diventano strumenti di isolamento e ascolto, capaci di trasformare il silenzio in un lusso da indossare.
Le WH-1000XM6 si fondono con gli outfit come segno distintivo di raffinatezza e modernità, elevando il suono a dichiarazione di stile e, grazie al noise cancelling, trasformano il silenzio in un lusso da indossare.”
Stéphane Labrousse, Country Head di Sony in Italia
I materiali scelti oscillano tra jersey a taglio vivo, voile di cotone, jacquard e stampe di pizzi e fiori, volutamente ripensati nella loro funzione. Giacche e camicioni oversize si aprono a ruota, intarsiati, mentre le gonne si compongono di metà intercambiabili. Le schiene si trasformano in cinture e tracolle, le tote bag diventano pratici accessori logati anche come porta cuffie.
La palette cromatica arricchisce i neutri e gli avorio con vampate di aragosta e blu, fino a toni brumosi e profondi.
Il passo della sfilata è lento e naturale, come chi sceglie di rallentare, comprendere e vivere in pace nonostante i tempi.















