Tiresia è noto nella mitologia greca come indovino cieco. Prima di trovarsi in questa condizione, a causa di Zeus e sua moglie Era, egli è stato l’unico essere nella mitologia a vivere la condizione sia di uomo che di donna.
Esistere come uomo e donna è esattamente quello che Ilaz e Cobarrini hanno voluto esaminare attraverso questo progetto fotografico. Il soggetto è La Pota, una drag queen di notte e Francesco un ragazzo di giorno.
La Pota vive costantemente questa dicotomia nelle sue metamorfosi.
Tiresia non ha più gli occhi per vedere ma può ancora sentire, intenso come accezione del verbo “to feel”. Quali emozioni il suo corpo ha attraversato, quali sensazioni di memoria vive sotto la sua pelle mentre scorre il ricordo del suo corpo in metamorfosi?
Io Tiresia, vecchio con le mammelle raggrinzite, Osservai la scena, e ne predissi il resto (…) E io Tiresia ho presofferto tutto”. Thomas Stern Eliot “La terra desolata”
Questo progetto fotografico, realizzato a quattro mani – spiega Ilaz – analizza una figura chiave della mitologia che ha vissuto sulla propria pelle la condizione sia di donna che di uomo. Nella mia ricerca sono estremamente affascinata dai racconti dei miti e da come i valori e le passioni umane siano state narrate. In questo momento storico dove il tema dell’identità di genere è oggetto fondamentale di discussioni, ho deciso di indagare e utilizzare questo personaggio come portatore di conoscenza dell’aver vissuto in entrambi i corpi. Il protagonista delle foto è un ragazzo che si “traveste” da donna. La sua metamorfosi è quella di essere donna di notte e vivere il suo animo femminile tornando uomo di giorno pur continuando a sentirsi una donna. Vivere in prima persona questo dualismo, in tanti contesti accettato malvolentieri o rinnegato, giudicato e condannato, diventa per me argomento fondamentale per rappresentare delle sfumature esistenziali.
GLI NFT
Il progetto fotografico è accompagnato da una serie di 3 NFT, in formato post di IG e stories, realizzati da Ilaz. Queste immagini video sono dei collage digitali, che mixano immagini, suoni e musica. Tutto si trasforma in una narrazione surreale, illogica, intesa come puro linguaggio di suggestioni offerte e lasciate libere.
GLI ARTISTI
Angelo Leonardo @Cobarrino è nato a Reggio Calabria il 22 agosto 1994.
Viene in contatto con la fotografia sin da bambino grazie a suo padre da sempre appassionato di fotografia.
La ricerca fotografica di Angelo si focalizza sulla società contemporanea, osservando la complessa relazione tra l’individuo e la massa alla luce dell’era post-contemporanea.
Ilaz, lavora e vive tra Milano e New York.
Nella sua ricerca utilizzo pittura, video e performance. Analizza il concetto di “sessualità non identitaria”, nessun genere/nessuna etichetta, femminismo, religione e mitologia. Il suo lavoro, in particolare, è incentrato sul corpo come gabbia, a volte prigione, membrana invasiva e soffocante, elemento di metamorfosi e infine sempre come luogo sacro di bellezza.
www.ilaz.it
IG: ilazzz___
