Diario del Tempo Sospeso: MILANO, 08 Maggio 2020

FASE 2. Milano. Uomini e donne che tornano a muoversi nella città, dopo il breve esilio, colti e illuminati dal piccolo occhio di una macchina fotografica.

Anche gli scatti che ne escono risentono del momento: ritraggono ma non troppo, potremmo quasi definirla una “Street di sicurezza”.

Sorpresi in momenti di solitudine, dettata dal distanziamento sociale e dalle sue regole (distanze e mascherina) tornano a quei vitali e semplici gesti quotidiani, ormai preambolo di quando torneranno mansueti ad occupare i loro spazi e le loro posizioni in una città ancora in attesa.

Questa è la città del tempo sospeso catturata dalle macchine da presa dei nostri fotografi.

Anche in Fase 2 siamo a testimoniare la quotidianità che inizia a riprendere. Tenere la testimonianza del tempo. Documentare il suo lento scorrere, per non perdere la memoria. Immagini che forniscono prospettive inusuali, inedite, mai sperimentate.

Fotografare il momento per testimoniare che lo scenario non è cambiato è mutato solo il contorno, il dintorno delle nostre città. Prendere coscienza che è cambiato il pensiero che è diventato silenzioso, sommerso, introspettivo.

Mettere meglio a fuoco i punti di vista per capire come si tornerà alla normalità e quali saranno le nuove immagini, la nuova forma delle città in attesa di una positiva mutazione o di una graduale e inesorabile ritorno del devastante status quo pre pandemia.

Ottava puntata della MILANO raccontata attraverso gli scatti fotografici di Manuele Guerci

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