Presentata al Museo Nazionale del Cinema di Torino la prima grande mostra dedicata a un grande maestro del cinema: il regista, sceneggiatore e produttore Dario Argento.
DARIO ARGENTO – THE EXHIBIT, a cura di Domenico De Gaetano e Marcello Garofalo รจ ospitata alla Mole Antonelliana di Torino, sede del Museo Nazionale del Cinema, e visibile al pubblico da mercoledรฌ 6 aprile 2022 a lunedรฌ 16 gennaio 2023.
A completamente della giornata di festeggiamenti in onore del Maestro, martedรฌ 5 aprile alle ore 21.00 il Cinema Massimo ospita la proiezione della copia restaurata del celebre Suspiria (Italia 1977, 98โ, DCP, col.), con introduzione di Dario Argento
In occasione della conferenza stampa di inaugurazione del progetto espositivo, tenutasi alla presenza del regista, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha omaggiato il genio e lโopera del cineasta, visionario maestro del thriller, con il conferimento della Stella della Mole.
โDario Argento รจ uno dei Maestri del cinema italiano piรน conosciuti e apprezzati a livello internazionale.โ โ ha spiegato Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, nel leggere la motivazione โ. โDal suo esordio dietro la macchina da presa con Lโuccello dalle piume di cristallo allโultimo film Occhiali neri, ha spaziato tra giallo, thriller e horror, creando e imponendo a generazioni di spettatori il suo personalissimo immaginario, frutto di un talento figurativo fuori dal comune. Un regista ma anche un artista. Infatti, il suo cinema visionario dialoga costantemente con le altre arti, creando universi visivi seducenti e messe in scena sontuose attraverso un uso vitale e libero della macchina da presa. Ogni film รจ una riflessione sulla natura dell’immagine e sulla sua percezione, facendo tesoro delle esperienze del precinema e degli studi a cavallo tra ottica e psicanalisi. Nelle ambientazioni spettrali dei suoi film ha restituito di Torino unโimmagine inedita e perturbante che arricchisce di fascino e mistero il nostro sguardo verso la cittร .โ
DARIO ARGENTO โ The Exhibit propone un percorso cronologico attraverso tutta la produzione di Dario Argento, dagli esordi de Lโuccello dalle piume di cristallo (1970) al suo ultimo lavoro Occhiali neri (2022), recentemente presentato al Festival del Cinema di Berlino nella sezione Special Gala: tutta la carriera del regista e sceneggiatore Dario Argento costruita sul confine tra cinema di genere e dโautore.
LA MOSTRA
A partire da una sintesi visiva delle tematiche da lui predilette, la mostra propone per ciascun titolo della vasta filmografia del regista curiositร , citazioni, fotografie, sequenze filmiche, bozzetti, manifesti, costumi, creature meccanizzate e colonne sonore. Un excursus lungo tutti i vari linguaggi che concorrono alla definizione dellโestetica che lo ha reso celebre e apprezzato in tutto il mondo.
Tra le collezioni esposte anche opere di maison di alta moda che per Argento hanno realizzato costumi e gioielli, e le creazioni di maestri italiani degli effetti speciali.
Per la prima volta un progetto espositivo compone un completo e articolato discorso visivo sull’immaginario che il regista romano ha portato sullo schermo nel corso del proprio cinquantennale viaggio nei perturbanti territori dellโincubo.
LE PROIEZIONI
Le proiezioni presentano photogallery, sequenze e montaggi tratti dalle sue opere, documentazione sugli effetti speciali e sulla musica nei suoi film. Le fotografie sul set rivelano lโartificio e la potenza della messa in scena. I video restituiscono il rapporto di Argento con la musica e lโarte evidenziando anche i tributi rivolti a registi da lui molto amati, come Lang e Hitchcock, cosรฌ come i frequenti riferimenti a quadri, fumetti, opere letterarie e oggetti di design.
Sulla rampa espositiva della Mole il visitatore troverร un’imponente messe di memorabilia argentiani: 44 oggetti di scena, 12 preziosi manifesti e locandine originali del Museo Nazionale del Cinema, bozzetti scenografici, creature meccaniche, fotografie inedite e molto altro.
Particolarmente significativi e di forte impatto sono i dieci costumi di alcuni dei suoi film, tra cui quello ricreato appositamente da Giorgio Armani, che aveva firmato gli abiti di Jennifer Connelly sul set di Phenomena (1985), mentre oltre 60 pannelli ricostruiscono il percorso biografico e artistico di Argento, raccolgono le sue testimonianze e quelle di celebri personalitร del cinema e della cultura.
I pezzi esposti provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia (Archivio fotografico della Cineteca Nazionale e Scuola Nazionale di Cinema) e di numerosi collezionisti privati, con importanti contributi da parte di professionisti del cinema quali Sergio Stivaletti, effettista di molti film di Argento da Phenomena del 1985 in poi, Luigi Cozzi, stretto collaboratore di Argento fin dagli esordi, Franco Bellomo, Stefano Oggiano, Gabriele Farina, Roberto Attanasio e Carlo Rambaldi, uno dei piรน importanti artisti degli effetti speciali a livello mondiale.
“Il percorso della mostra” – spiega Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema e co-curatore dell’esposizione torinese – “propone un approccio ‘altro’ all’opera di Dario Argento, considerandolo soprattutto un regista profondamente innamorato delle possibilitร del mezzo filmico che attraverso una poetica del delirio visivo ha saputo diventare uno dei grandi creatori di immagini del nostro tempo, demiurgo di un mondo i cui tratti – sospesi tra lโonirico e il fantastico, tra lโastrazione e la tentazione del sublime – sono sfaccettati, molteplici e complessi, sempre posti oltre il confine della visione”.
Marcello Garofalo, critico cinematografico co-curatore della mostra, ribadisce che โArgento costruisce la sua modernitร nel paradosso di uno sguardo che spesso collide tra quello del protagonista della storia e quello dello spettatore, abbagliati entrambi da una ‘messa in scena’ che del gioco non ha nulla, se non la derisione per una ingannevolezza dello sguardo, incapace di guardare lโessenziale e raggirato dal grande ‘trucco’ del cinema, lโapparire quando si crede di vivere, il sognare (o precipitare nellโincubo) quando si crede di essere vigili e di poter dominare la realtร . Tutti i protagonisti del cinema di Argento hanno in comune il fatto di assomigliarci, perchรฉ possiedono, prima ancora di una psicologia e di un comportamento, la tendenza a vedere sempre troppo o troppo poco, a essere vittime di abbagli e di visioni, fino a non distinguere piรน ciรฒ che รจ vero da ciรฒ che รจ falso. In tutta la sua opera il sogno diviene spazio, quasi come una rete invisibile e lโonirico si insinua nella realtร , non perchรฉ in contrapposizione, ma in quanto terribilmente somigliante a essa. Emblematiche le parole che in Inferno, Argento affida, quasi fossimo in un film di Godard, alla contessa Elise De Longvalle Adler (Daria Nicolodi): ‘ร pittura, non sangue'”.
Quando ha appreso la notizia di questa mostra, Dario Argento ha espresso grande soddisfazione:
“Sono davvero felice che il Museo Nazionale del Cinema di Torino mi abbia comunicato che uno dei loro eventi previsti per l’inizio del prossimo anno sia una grande mostra dedicata al mio cinema: nel corso della mia carriera, iniziata nell’ormai lontano 1970, ho avuto modo di ricevere diversi apprezzamenti in tutto il mondo, specialmente in Francia, in America, in Giappone; in Italia di recente mi hanno consegnato il David di Donatello alla carriera, ma questo omaggio che il Museo del Cinema di Torino mi dedicherร , mi entusiasma in particolar modo, non solo perchรฉ si svolgerร in una cittร da me molto amata, dove ho avuto modo di girare diversi film e in una sede prestigiosa quale รจ il Museo del Cinema, ma perchรฉ, grazie al lavoro accuratissimo che gli organizzatori e i curatori dell’evento stanno svolgendo – ho avuto modo di visionare in anteprima diversi bellissimi “layout” dell’allestimento – avrรฒ la possibilitร di far conoscere anche ai piรน giovani l’intero mio percorso cinematografico, accompagnandoli all’interno del mio ‘cinema idealista’, fatto di incubi, sogni e visioni, ove la grigia realtร non รจ mai arrivata e mai ci arriverร . In un film che ho realizzato nel 1993, Trauma, mentre scorrono i titoli di coda l’obiettivo si sposta, continuando a raccontare possibili inizi di altre vicende. Questo perchรฉ mi piace credere che i miei film possano conquistare un grande spazio nella memoria dei miei spettatori, diventando anche dopo la visione un tutt’uno con la loro vita. Credo che questa mostra possa rendere ancora piรน realizzabile, luminoso e concreto questo mio desiderio”.
IL CATALOGO
La mostra รจ accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, pubblicato da Silvana Editoriale, contenente una intervista esclusiva a Dario Argento realizzata dai curatori che ripercorre tutte le tappe della sua carriera. Molti i materiali inediti, tra cui i saggi di Mick Garris, Domenico De Gaetano, Marcello Garofalo, Stefano Della Casa, Piera Detassis, Roberto Pugliese, Alan Jones, Domenico Monetti e le testimonianze di Stefania Casini, Franco Bellomo, Luigi Cozzi, Claudio Simonetti, Sergio Stivaletti, Luciano Tovoli, Antonello Geleng, Pupi Oggiano. Completano il volume i fotogrammi tematici di Grazia Paganelli, Matteo Pollone, Fabio Pezzetti Tonion, una dettagliata biografia e le schede di tutti i suoi film.
LE INIZIATIVE
In occasione della mostra, il Museo Nazionale del Cinema di Torino propone una serie di iniziative di approfondimento dei contenuti dellโopera e della vita del Maestro. Appuntamenti speciali con cadenza mensile rivolti alle scuole e a tutte le fasce di pubblico: cine-lezioni, un concorso nazionale in collaborazione con Iter-Cittร di Torino, proiezioni, il tour alle location torinesi toccate dalla filmografia di Argento e collaborazioni con altre istituzioni culturali, come Solares Fondazione per le Arti, i Musei Civici di Pinerolo, la Cineteca Nazionale – CSC.
Rientra in questo ambito anche la retrospettiva filmica completa sullโopera del regista in scena presso il Cinema Massimo. Il programma รจ strutturato in due fasi, la prima apre al pubblico martedรฌ 5 aprile alle 21.00 alla presenza di Dario Argento con la proiezione della copia restaurata di Suspiria. La seconda parte di cartellone รจ in calendario per il mese di ottobre.
In occasione di questo importante progetto espositivo che porta luce sulla produzione di uno dei principali autori del cinema italiano, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha disegnato inoltre un complesso di iniziative per il pubblico nel segno della totale accessibilitร : DARIO ARGENTO. THE EXHIBIT โ FOR ALL. A disposizione del visitatore una serie di schede di consultazione con testi facilitati ad alta leggibilitร , una selezione di immagini fotografiche, manifesti visivo-tattili – realizzati cioรจ con inchiostro in rilievo trasparente – e la descrizione audio dei contenuti testuali. Le schede sono fruibili anche attraverso il sito www.museocinema.it
Lโinedita video intervista al Maestro presentata in mostra e il testo introduttivo alla mostra sono disponibili nella versione in LIS Lingua dei Segni Italiana, questโultimo anche in IS Segni Internazionali. Inoltre, nella stanza dedicata alle colonne sonore, la pedana sensoriale, grazie alla superficie in legno, trasforma in vibrazioni la musica dei film di Dario Argento.
INFO
DARIO ARGENTO – The Exhibit
Mostra a cura di Domenico De Gaetano e Marcello Garofalo
6 aprile 2022 โ 16 gennaio 2023
Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana
Via Montebello 20, Torino 10124
Per orari, biglietti, prenotazioni e modalitร di accesso www.museocinema.it