JUNO CALYPSO Chicken Dogs, 2015, Archival Pigment © Courtesy the artist and TJ Boulting

CHROMOTHERAPIA a Villa Medici Roma: La Mostra che Rivoluziona la Fotografia a Colori

“CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici” è il titolo della mostra che esplora il ruolo terapeutico del colore nella fotografia, in scena dal 28 febbraio all’Accademia di Francia – Villa Medici a Roma.

Curata da Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé, l’esposizione ripercorre la storia della fotografia a colori lungo il XX secolo, attraverso lo sguardo di 19 artisti.

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo si articola in sette sezioni, ognuna delle quali indaga un aspetto peculiare dell’uso del colore in fotografia: dall’estetica pop alla sperimentazione surrealista, fino alla documentazione iperreale della quotidianità. La mostra dimostra come la fotografia a colori, spesso relegata a una dimensione secondaria rispetto al bianco e nero, abbia in realtà rappresentato un campo di ricerca visiva inesauribile, permettendo agli artisti di ridefinire la percezione dell’immagine e della realtà.

La scoperta del colore in fotografia affonda le radici nel XIX secolo, con i primi esperimenti scientifici. Tuttavia, è solo con l’introduzione dell’autochrome nel 1907, grazie ai fratelli Lumière, che il colore entra nel linguaggio fotografico su scala industriale. Da allora, la sperimentazione cromatica ha percorso un secolo intero, influenzando la rappresentazione della vita quotidiana e la riflessione artistica e politica.

Le opere

Tra gli artisti presenti in mostra, William Wegman trasforma i suoi cani in icone artistiche attraverso una palette cromatica sofisticata, mentre Juno Calypso sfida i canoni visivi del cinema e della pubblicità per interrogarsi sulle imposizioni della femminilità. Arnold Odermatt, con il suo sguardo meticoloso, trasfigura gli incidenti stradali in scenari quasi pittorici, mentre Walter Chandoha eleva i gatti a soggetti degni di ritratti umani, grazie all’uso sapiente di sfondi saturi e composizioni equilibrate. Ouka Leele, invece, celebra la liberazione del corpo attraverso tonalità vibranti, ispirandosi alla rivoluzione culturale della Movida spagnola. Infine, Martin Parr ironizza sulla società contemporanea attraverso immagini dai colori sgargianti, trasformando il banale in simbolo di consumo e contraddizione.

Un capitolo a parte merita Toiletpaper, la rivista creata da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, che raccoglie e reinterpreta l’eredità della fotografia a colori con uno stile provocatorio e visivamente esplosivo.

“CHROMOTHERAPIA” si propone dunque come un viaggio attraverso le molteplici declinazioni del colore nella fotografia, evidenziandone il potere emotivo e narrativo. L’esposizione non solo omaggia i maestri del genere, ma invita anche il pubblico a riscoprire il colore come strumento di espressione e di benessere visivo, ribaltando i pregiudizi che per lungo tempo ne hanno limitato la considerazione artistica. Un’esplosione cromatica che illumina la retina e stimola l’immaginazione.

Gli artisti

Miles Aldridge, Erwin Blumenfeld, Guy Bourdin, Juno Calypso, Walter Chandoha, Harold Edgerton, Hassan Hajjaj, Hiro, Ouka Leele, Arnold Odermatt, Ruth Ginika Ossai, Martin Parr, Pierre e Gilles, Alex Prager, Adrienne Raquel, Sandy Skoglund, Toiletpaper, William Wegman, Madame Yevonde.

La Gallery

Info

CHROMOTHERAPIA
La photographie couleur qui vous fait du bien
La fotografia a colori che rende felice
Feel-Good Color Photography
28.02 – 09.06.2025

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