Nel cuore della Milano Fashion Week, Christina Crawford ha svelato la sua nuova collezione LOVI F/W 25-26, un’ode alla forza e alla bellezza dell’imperfezione.
I capi diventano oggetti di moda, portatori di una filosofia profonda che trascende il semplice concetto di abbigliamento.

L’ISPIRAZIONE: LA POESIA DELLE IMPERFEZIONI
Alla base della collezione si trova l’antica arte giapponese del Kintsugi, la tecnica che ripara con l’oro le fratture delle ceramiche, rendendole ancora più preziose. Crawford trasforma questa poetica in una narrazione tessile, dove ogni cucitura, ogni intarsio, diventa simbolo di resilienza e rinascita.
IL DESIGN: UN GIOCO DI CONTRASTI
Le silhouette spaziano tra fluidità e struttura, creando un dialogo tra forza e delicatezza. I tessuti preziosi esaltano il contrasto tra luce e ombra, tra trasparenze impalpabili e dettagli in metallo e glitter. Il nero, il rosso e il bianco dominano la palette cromatica, enfatizzando il tema delle crepe dorate che percorrono le superfici tessili come ferite trasformate in bellezza.
Il leitmotiv della collezione è il cuore, ricorrente in tagli sartoriali e dettagli luminosi, come a sottolineare che la vera eleganza risiede nell’accettazione della propria storia, nelle cicatrici che diventano ornamento.
MODA COME DICHIARAZIONE DI CONSAPEVOLEZZA
Ogni crepa racconta una storia, ogni imperfezione una traccia di vita”
afferma Christina Crawford. LOVI non è solo una collezione, ma un manifesto di autenticità e consapevolezza, un invito ad abbracciare la propria unicità senza timore.
LA PRESENTAZIONE: MILANO, UN EVENTO TRA MODA E CINEMA
A rendere ancora più speciale il debutto della collezione, la presenza dell’attrice Sveva Alviti, madrina del Festival di Venezia 2024, che ha indossato alcuni capi iconici della linea: una tuta nera con corsetto scollato a cuore e un cappotto total white in Mongolia.
Accanto a lei, la stilista stessa ha scelto di indossare un abito nero con uno spacco laterale e un’apertura a cuore sul fianco, perfetta incarnazione della filosofia di LOVI.
L’evento ha riunito personalità dello sport e della moda, riflettendo il carattere audace e internazionale del brand. Ma al centro della scena, oltre gli ospiti e le celebrità, c’è stata la collezione stessa: sofisticata, potente, intrisa di significato.
Con LOVI F/W 25-26, Christina Crawford firma un nuovo capitolo della moda contemporanea, dove l’abito non è più solo un capo da indossare, ma un oggetto di valore simbolico, un frammento di storia cucito sulla pelle.

L’ARTISTA
Dopo gli studi presso la prestigiosa ESMOD di Parigi e la laurea allo IED di Milano, Christina Crawford ha collaborato con iconiche maison come Dolce & Gabbana e Hugo Boss affinando un’estetica in cui il rigore della couture incontra una sofisticata sensualità che oggi caratterizza il suo brand.
