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Bruno Marrapodi HOTEL SPLENDID – Una stella soltanto a Vetra Navigli di Milano

Gli spazi di Vetra Navigli a Milano ospitano, da venerdì 26 settembre 2025, Hotel Splendid – Una stella soltanto, la mostra di Bruno Marrapodi, a cura di Giacomo Nicolella Maschietti, che raccoglie una selezione di dipinti ispirati alle stanze degli hotel a una stella, luoghi per vite di passaggio, di storie minime consumate tra lenzuola sottili e muri che trasudano di memoria.

Bruno marrapodi, Non eri tu, ma ti somigliava, 2025, olio su tela, 103 x 70 cm

Di origine milanese, oggi residente a Barcellona, il pittore Bruno Marrapodi, lontano da ogni estetica patinata, consegna al pubblico uno sguardo onirico e reale al contempo, che trasforma l’imperfezione in splendore, che trova poesia là dove lo sguardo comune passa oltre. Hotel Splendid – Una stella soltanto, è un viaggio pittorico dentro la bellezza minore, la luce che abita i margini, la verità che si nasconde dietro ciò che appare.

L’immaginario di Marrapodi si nutre dei luoghi che resistono al tempo, di spazi che custodiscono ciò che resta. Nelle stanze degli alberghi a una stella ogni ambiente, ogni arredo sopravvissuto, sembra trattenere la voce di chi vi è transitato. Le insegne al neon con qualche lettera fulminata, i corridoi dal passo incerto ricoperti di moquette, i lavandini nelle stanze: tutto porta le tracce di un tempo che non ha mai voluto rinnovarsi. Persino il bidet in camera, installato non per vezzo igienico ma per consentire l’esercizio di un mestiere proibito, resiste come un fossile di umanità scomoda e necessaria.

Il titolo evoca gli alberghi e i motel di una Milano popolare – quella tra Piazza Aspromonte e Viale Lombardia – luoghi umili e spesso destinati a un’umanità invisibile, alle prese con una voglia sincera ma necessaria di evasione dal quotidiano. Hotel Ideale, Hotel Tirreno, Hotel Capri, Hotel Acapulco, sono nomi esotici di luoghi ancora oggi esistenti, che nella pittura di Marrapodi si caricano di una poesia nascosta, di un’autenticità inattesa, propria solo dei luoghi di confine, quelli ubicati tra la vita di tutti i giorni e il sogno.

È in questa atmosfera che si muove Marrapodi, con il suo segno ondulato che rifiuta la linea spezzata. Dà forma a un mondo dove figure e oggetti si sfiorano, si camuffano e si celano senza mai scomparire del tutto. È un linguaggio pittorico che non trova equivalenti: per questo, “una stella soltanto” non è soltanto il richiamo alla modestia di certi motel, ma anche la dichiarazione di unicità di un artista che occupa un posto singolare nel panorama contemporaneo. La sua mano rifiuta la linea retta, lasciando che la forma fluisca compatta, come se il colore stesso respirasse. Le sue tele catturano dettagli marginali e li restituiscono come emblemi di una realtà che la città tende a celare.

La mostra non si limita a celebrare le stanze vuote di quegli alberghi, ma include slogan ironici, scritte fulminanti e ritratti che giocano con l’ambiguità dell’immagine e della memoria. Tra le opere, spicca Non eri tu ma ti somigliava, titolo che restituisce il sapore cinematografico e musicale caro a Marrapodi e al curatore Nicolella, che da anni collaborano insieme: un immaginario condiviso che attraversa i suoni di Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Piero Umiliani, Franco Micalizzi e le atmosfere di un’Italia anni Settanta, oggi lontana ma ancora intrisa di fascino.

La stella unica diventa simbolo di un’altra idea di splendore: non quello sfavillante e patinato, ma quello che si ritrova nell’imperfezione, nel dettaglio marginale, nella sottrazione, e nell’anonimato che si fa racconto.

L’artista

Bruno Marrapodi (Milano, 1982) vive e lavora tra Milano e Barcellona. Ha esposto in numerose gallerie e istituzioni in Italia e all’estero. Tra le mostre personali si ricordano Ma tu qui ci abiti? (Raffaella De Chirico Arte Contemporanea, Milano, 2022), Mentirosa (Espai Souvenir, Barcellona, 2021), Survey Sea (a cura di Valentina Casacchia, Espronceda Institute of Art & Culture, Barcellona, 2019), Il Crepaccio Instagram Show (a cura di Caroline Corbetta, Milano, 2019) e This is where I live (Glenda Cinquegrana The Studio, Milano, 2013). Ha partecipato a collettive come Per Grazia Ricevuta (Museo del Tesoro di San Gennaro, Napoli, 2025; Galleria Giovanni Bonelli, Milano, 2024), Au-delà des structures (Le Violon Bleu Gallery, Tunisi, 2023), A black line across the page (a cura di Valentina Casacchia, Espronceda Institute of Art & Culture, Barcellona, 2018), Nuova Pittura Italiana (Michael Schultz Gallery, Berlino, 2014; Studio d’Arte Cannaviello, Milano, 2013) e Back to the Future (Glenda Cinquegrana The Studio, Milano, 2013). Ha vinto una menzione speciale al Premio Lissone (MAC Lissone, 2014) e ha preso parte a fiere internazionali come Swab Art Fair (Barcellona, 2024).

Le opere

Info

Hotel Splendid – Una stella soltanto di Bruno Marrapodi
A cura di Giacomo Nicolella Maschietti
Vetra Navigli
Milano, Corso Luigi Mansuardi 3

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