BOOMing Contemporary Art Show torna dal 2 al 5 febbraio, durante Art City Bologna, per creare un racconto che ancora non è stato scritto: quello dell’ultima generazione, delle donne, dei ragazzi in protesta contro l’emergenza ambientale, e di tutti coloro che si preparano al futuro in un’epoca di precarietà e crisi permanente.
Le quattro sezioni tematiche rinnovate si sintonizzano su ciò che emerge con la forza delle idee e rinnova il settore dell’arte.
Il capitolo numero 3 si apre a nuove parole ed esperienze, prende la rincorsa e spicca il volo oltre il recinto del già detto e del già visto. Superati due anni segnati da pandemie e riaperture a singhiozzo, archiviata con successo la prima edizione “ibrida”, allestita sia fisicamente che nel metaverso, la fiera è pronta per il suo terzo capitolo.
Il numero 3 è quello che simbolicamente chiude un ciclo e ne inaugura uno nuovo: si apre al futuro e alle sue infinite possibilità.
La fiera è diretta come sempre dalla critica d’arte e curatrice Simona Gavioli, e prodotta da DOC Creativity, il network di professionisti delle attività culturali e creative parte della rete Doc, la più grande piattaforma cooperativa italiana del settore. Gli spazi di DumBO, il distretto culturale che sorge negli spazi dell’ex scalo ferroviario Ravone, si popoleranno di opere, installazioni, progetti che raccontano la contemporaneità più urgente, i linguaggi di oggi e di domani.
BOOMing si svilupperà su quattro rinnovate sezioni tematiche, come sempre dedicate all’arte contemporanea emergente, (ri)generatrice e urgente. Il simbolo di questa edizione è la Zeta: ultima lettera dell’alfabeto, gioca con il plurale inglese in -z e lo slang della generazione Z. Può essere il capolettera di un nuovo racconto.
I TEMI del 2023
La Main Section si chiama SPROUT(Z): riguarda i germogli e le nuove partenze. L’ispirazione trova radice nella metafora della fioritura della cipolla, simbolo di BOOMing, una pianta a crescita lenta ma costante, robusta, dai semi preziosi. Ci si misura con nuove modalità e pratiche, crescendo insieme agli artisti e alle gallerie che prenderanno parte al progetto. La sezione GENERATION(Z) riguarda invece i giovani, nati dal ’90 in poi, segnalati dalle gallerie, ma anche i collettivi, i movimenti che si stanno affacciando ora e non hanno ancora uno spazio definito nel sistema. Stiamo assistendo a un cambio generazionale nel mondo dell’arte. Diamo voce a una generazione che ha conosciuto, in una fase critica della sua crescita la recessione, la crisi e la precarietà. Giovani che possono tradurre la loro esperienza in nuovi linguaggi e offrire chiavi di lettura del presente ancora inedite. Con la sezione FEMINISM(Z) la fiera prende posizione, per il terzo anno di fila, contro la sottorappresentazione delle donne nel sistema e nel mercato dell’arte. Partecipano alla sezione figure femminili di spicco nel panorama artistico, oltre che artisti che contribuiscono, con le loro opere, a decostruire le fondamenta socioculturali del maschile e del femminile. 7 DAY(Z) FOR FUTURE si ispira invece al movimento internazionale dei “Fridays For Future”. BOOMing nasce nel 2019 come prima fiera green e “plastic free” del settore e vuole nuovamente riattivare un impegno quotidiano per arginare la più grande emergenza che stiamo vivendo.
I PREMI SPECIALI
Il Premio Doc Creativity viene assegnato all’artista che maggiormente offre stimoli e punti di vista inediti sulla complessità del presente. Viene assegnato fin dalla prima edizione su segnalazione del comitato scientifico della fiera, di Daniela Furlani, presidente di Doc Creativity e della direzione di BOOMing. Il 2023 torna invece il Premio Sustainability Art Giorgio Morandi, inaugurato l’anno scorso: promosso da Confedilizia APE Bologna e sostenuto da Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, è rivolto agli Under 40 impegnati sul tema dell’emergenza ambientale. Il punto di partenza è la poetica del pittore Giorgio Morandi, spirito precocemente “eco-moderno” e artista Novecentesco più rappresentativo di Bologna.
Simona Gavioli, Direttrice
Mantovana, critica d’arte e curatrice indipendente e docente ABA, classe 1977, Simona Gavioli si occupa di arti visive contemporanee con uno sguardo attento alla sinergia tra diverse discipline.
Dopo la laurea in Fenomenologia delle Arti Contemporanee conseguita presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna parte per Bilbao per il corso di specialistica “Arte del Siglo XX” presso l’Universidad del Pais Basco UPV/EHU e successivamente a Biarritz (Francia) per un corso di perfezionamento in lingua francese sviluppando ricerche sull’arte contemporanea basca al confine tra due stati. Dal 2007 svolge studi sulle nuove tendenze artistiche formandosi presso Galleria Spazia a Bologna e collaborando con Villa delle Rose nell’ambito della Manifestazione No so Private. Ha collaborato con le riviste, Arte Navale, Segno Arte Contemporanea, MyWhere, Kairòs, I. Quality, Dispensa, HoonestCooking e Karpòs. Dal 2010 – 2016 Direttore artistico e Curatore del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe. Dal 2012 è Co- Fondatore della rivista on-line MyWhere e Co-Fondatore della manifestazione Setup Contemporary Art Fair. Nel 2015 fonda l’associazione culturale Caravan SetUp di Bologna, che poi, nel 2018, apre la sua costola a Mantova occupandosi dal 2016 della direzione artistica del Festival di riqualificazione urbana Without Frontiers, Lunetta a Colori per il Comune di Mantova. Negli ultimi anni ha collaborato alla realizzazione di importanti mostre al Marca di Catanzaro e a Casa del Mantegna a Mantova e alla Direzione Artistica della nuova fiera d’arte BOOMing Contemporary Art Show, Bologna. Dal 2021 è Direttrice Artistica del progetto Lunetta Cultural Camp e collabora con la Fondazione Palazzo Te.
Membro del comitato scientifico del Museo Marca di Catanzaro e delle Residenze della Fondazione Rocco Guglielmo è membro del Comitato Scientifico della fiera Drawing Room di Madrid. Ha collaborato con l’Institut d’Estudies Balearics e l’Institut Ramon LLull di Barcellona. Da poco ha aperto la collaborazione sotto forma di gemellaggio con il Festival di Arte Urbana a Valencia VLC Urban Art Festival – Barris en Moviment (Spagna) per creare un dialogo tra città creative.
Doc Creativity, organizzatore e producer
La creatività è al centro dell’azione di questa rete di professionisti delle attività culturali e creative che riunisce, tra gli altri, pittori, illustratori, fumettisti, makers, artigiani creativi e digitali, web designer, fotografi e audiovisivi. Doc Creativity fa parte della Rete Doc, la più grande cooperativa italiana nei settori dell’arte, della cultura, spettacolo, creatività e della tecnologia, con oltre 8.000 soci, 34 sedi in Italia e 1 a Parigi.
www.doccreativity.it
Spazio DumBO
Distretto urbano multifunzionale di Bologna è uno spazio di rigenerazione in cui imprese, associazioni, istituzioni e cittadini convivono e collaborano. Quasi 40mila metri quadrati a poche centinaia di metri dal centro tornano a disposizione della città. Capannoni e aree aperte destinati a cultura, arte, innovazione sociale, lavoro, musica e sport per attività trasversali in stretta relazione con il territorio. Un luogo in cui sperimentare un nuovo modo di vivere lo spazio urbano. Lo Spazio DumBO, scelto per ospitare la fiera, ne condivide gli obiettivi, facendosi icona di un cambiamento e di un rinnovamento. Dal suo passato come scalo ferroviario riemerge a nuova vita diventando culla di arte e cultura.
INFO
BOOMing Contemporary Art Show
Dal 2 al 5 febbraio