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Benedetta Casagrande. All things laid dormant in mostra alla Triennale Milano

Dal 31 gennaio al 3 marzo 2025, Triennale Milano ospita la mostra Benedetta Casagrande. All things laid dormant, curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi.

Il progetto dell’artista milanese, vincitrice dell’undicesima edizione del Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri, è esposto grazie alla partnership tra il Comune di Reggio Emilia e Triennale Milano, offrendo una riflessione profonda e delicata sulla relazione tra l’uomo e il vivente non-umano in un periodo storico segnato da estinzioni senza precedenti.

All things laid dormant si sviluppa come una serie di incontri mediati dall’ambiguità della fotografia, un mezzo che sia facilita che ostacola il contatto. Il lavoro esplora le modalità con cui gli esseri umani si relazionano con gli altri animali e le altre specie, interrogandosi sulla convivenza intraspecifica e sulla possibilità di costruire nuove forme di intimità tra specie diverse. La mostra è un atto di amore, ma anche un lamento: un’espressione di lutto e di speranza, che si fa carico del desiderio di ritrovare un senso di appartenenza e solidarietà in un contesto fragile e in crisi.

Benedetta Casagrande, attraverso la sua pratica artistica, si inserisce nel solco della slow research (ricerca lenta), un concetto coniato da Carolyn F. Strauss che celebra la lentezza come principio di ascolto e decelerazione, permettendo di riposizionarsi rispetto al mondo e di situare l’esperienza umana all’interno di una rete di relazioni e temporalità più ampie. Con la fotografia, Casagrande entra in relazione con l’ambiente circostante e con i suoi elementi animali, vegetali e oggettuali, giocando continuamente con le opposizioni di prossimità e distanza, presenza e assenza, contatto e perdita. Il suo lavoro non è solo un atto estetico, ma un’indagine che si rivolge anche alle storie materiali del mezzo fotografico, indagando i legami tra immagine e dinamiche di distruzione ambientale.

Il Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri, un progetto promosso dal Comune di Reggio Emilia e con il supporto di Triennale Milano dal 2022, è dedicato alla scoperta e valorizzazione di talenti emergenti della fotografia italiana. Il premio è stato creato per stimolare un approccio artistico alla fotografia, e il lavoro di Casagrande è stato scelto per la sua coerenza poetica e per l’uso consapevole del linguaggio fotografico. La giuria, che nella scorsa edizione includeva nomi di spicco come Giovanna Calvenzi, Paola De Pietri e Luce Lebart, ha premiato l’artista “per aver affrontato l’ambiguità dell’immagine fotografica in modo coerente e poetico”, riconoscendo la sua capacità di guardare a microcosmi ai quali siamo interconnessi in modo invisibile e spesso inconsapevole.

L’ARTISTA 

Benedetta Casagrande
È vincitrice del Premio Luigi Ghirri 2024 e del FE+SK Book Award 2024 e ha ricevuto la menzione speciale dalla giuria alla XIII° edizione del Premio Francesco Fabbri. Il suo lavoro è stato esposto in mostre nazionali e internazionali, tra cui CLOSER, PhMuseum Days (Bologna, 2024), Contaminazioni, Palazzo dei Musei, Fotografia Europea Festival (Reggio Emilia, 2024), Photo Brussels Festival (2024), ADI Design Museum (Milano, 2023), 副本 INSTANCE (Shanghai, 2021) e Photo Ireland Festival (2019). È autrice del libro fotografico All things laid dormant, pubblicato con Skinnerboox nel 2024. Nel tempo libero lavora come volontaria in un centro di recupero per animali selvatici.

INFO

Benedetta Casagrande
All things laid dormant
A cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi
31 gennaio – 3 marzo

Triennale Milano
Viale Emilio Alemagna 6, 20121 Milano

Ingresso libero 

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