ARTISSIMA 2025 -Tutti i vincitori dei 13 premi della 32ª edizione

Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino annuncia tutti i vincitori dei 13 premi e riconoscimenti assegnati nell’ambito della sua trentaduesima edizione.

Per il 2025, la composizione dei riconoscimenti vede quattro premi in collaborazione con aziende partner, istituzioni per l’arte e fondazioni; due riconoscimenti alla memoria di figure di riferimento del mondo dell’arte e sette premi di sostegno a gallerie e artisti emergenti, confermando il ruolo di Artissima come piattaforma di ricerca e valorizzazione della creatività contemporanea.

PREMIO ILLY PRESENT FUTURE | 25esima edizione
Louis Morlae presentato dalla galleria Rose Easton, Londra.
Dal 2001, il Premio illy Present Future, realizzato in collaborazione con illycaffè, individua il progetto più innovativo della sezione Present Future, dedicata agli artisti emergenti.

Premio illy Present Future, Louis Morlae presentato dalla galleria Rose Easton, Londra. Photo courtesy © Perottino-Piva-Castellano-Bergadano.jpg

Giuria: Katerina Gregos, Direttrice artistica, EMST, Atene, Lauriane Gricourt, Direttrice, Les Abattoirs Musée – FRAC Occitanie, Tolosa; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Damien Zhang, Direttore, Aranya Art Center, Aranya.

Motivazione: La giuria ha selezionato Louis Morlae, rappresentato dalla galleria Rose Easton, come vincitore del Present Future Prize. Morlae crea oggetti ibridi di grande intelligenza che fondono l’immaginario tecnologico con una narrazione di carattere speculativo. Le sue opere indagano l’impatto culturale della tecnologia, esplorando le connessioni tra mondi digitali, oggetti tecno-feticistici e finzione narrativa. Le installazioni di Morlae danno spesso vita a “realtà inventate” immersive, espresse attraverso un linguaggio scultoreo assolutamente unico. Trattando gli strumenti virtuali come veri e propri mezzi scultorei, l’artista trasforma l’estetica futuristica in forma tangibile, costruendo un ponte tra il virtuale e il fisico grazie a una straordinaria cura artigianale e a una profonda coerenza concettuale. In questo modo definisce un nuovo linguaggio per l’arte mediata dalla tecnologia.

Il premio, da sempre attento alla scoperta di nuovi talenti, offre all’artista vincitore la possibilità di presentare una mostra personale presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo durante la prossima edizione della fiera. Nel 2024 il riconoscimento è stato assegnato ad Angharad Williams, presentata dalla galleria Fanta – MLN (Milano), con la mostra Portrait, attualmente in corso alla Fondazione.

Il Premio Illy, che con questa edizione raggiunge il quarto di secolo di mappatura di giovani talenti, negli anni ha premiato: Shizuka Yokomizo (2001), Padraig Timoney (2002), Phil Collins (2003), Manuele Cerutti (2004), Michael Beutler (2005), Sergio Prego (2006), Patricia Esquivias (2007), Mateo Tannatt (2008), Luca Francesconi (2009), Melanie Gilligan (2010), Dina Danish (2011), Naufus Ramirez-Figueroa/Vanessa Safavi/Santo Tolone (2012), Caroline Achaintre and Fatma Bucak (2013), Rachel Rose (2014), Alina Chaiderov (2015), Cécile B. Evans (2016), Cally Spooner (2017), Pedro Neves Marques (2018), aaajiao (2019) e Radamés “Juni” Figueroa (2020), Diana Policarpo (2021), Peng Zuqiang (2022), Bekhbaatar Enkhtur (2023).

PREMIO ORLANE PER L’ARTE | 2ª edizione
ZERO…, Milano.

Premio Orlane per l’Arte, ZERO…, Milano. Photo courtesy: © Perottino-Piva-Castellano-Bergadano

Promosso da Orlane, uno dei brand più esclusivi al mondo nel settore cosmetico del lusso, il Premio mira a sostenere la ricerca e il percorso imprenditoriale di una delle gallerie che partecipano ad Artissima e che si distingue nella proposta espositiva.
Promosso da Orlane, marchio storico della cosmesi di lusso francese, il Premio sostiene il percorso imprenditoriale di una galleria che si distingue per qualità espositiva e ricerca artistica.

Giuria: Lolita Jablonskiené, Direttrice, National Gallery of Art, Vilnius; Andrea Lissoni, Direttore artistico, Haus der Kunst, Monaco di Baviera; Bettina Steinbrügge, Direttrice Generale, MUDAM, Lussemburgo.

Motivazione: Lo stand di ZERO… si distingue per il suo gesto curatoriale radicale. Le due sculture di Michael E. Smith e Francesco Gennari danno vita a un incontro di intensa forza emotiva, un momento speciale di condivisione che trascende il significato delle singole opere. La presentazione, al tempo stesso coinvolgente e densa di significato, si sviluppa all’interno della struttura essenziale dello stand, rivelando un profondo senso di dedizione e attenzione verso gli artisti rappresentati dalla galleria. Si percepisce un atteggiamento di autentica generosità e cura, che si estende dalle opere alla loro stessa presentazione. La giuria ritiene che queste due opere appartengano l’una all’altra e che dovrebbero restare insieme per sempre.

La galleria vincitrice ottiene un riconoscimento pari a 10.000 euro. Fondata nel 1947 a Parigi, Orlane intreccia nel suo DNA la storia, l’innovazione e il lusso, e celebra l’arte premiando l’impegno e la dedizione delle gallerie nel promuovere il talento creativo degli artisti. Nel 2024 il premio è stato assegnato alla galleria Laveronica con sede a Modica.

PREMIO TOSETTI VALUE PER LA FOTOGRAFIA | 6ª edizione

Premio Tosetti Value per la fotografia, Alterazioni Video, presentato dalla galleria Guido Costa Projects, Torino. Photo courtesy © Perottino-Piva-Castellano-Bergadano Artissima

Alterazioni Video presentato dalla galleria Guido Costa Projects, Torino.
Avviato nel 2020, il premio nasce in stretto rapporto con “Prospettive. L’economia delle immagini”, dispositivo di Tosetti Value per l’Arte dedicato alla fotografia contemporanea nato nel 2014 con l’obiettivo di innescare riflessioni sul nostro mondo globalizzato in sinergia con le ricerche macroeconomiche del Family office

Giuria: Lucrezia Cippitelli, Curatrice, Kunst Meran Merano Arte, Merano; Walter Guadagnini, Direttore, CAMERA — Centro Italiano per la Fotografia, Torino; Letizia Ragaglia, Direttrice Kunstmuseum, Liechtenstein.
Motivazione: Alterazioni video indaga la relazione tra immagini, potere, dispositivi di comunicazione e questioni geopolitiche globali. Dall’inizio degli anni Duemila, il collettivo ha elaborato un personale percorso di produzione artistica legata a tematiche ricorrenti che tendono ad analizzare le culture delle reti e le loro funzioni egemoniche nell’orientare la cultura politica del presente. Nati nell’ambito di una generazione cresciuta appropriandosi delle potenzialità sovversive e trasformative della nascente Internet, negli anni hanno costruito un discorso profondamente cosciente dello stravolgimento delle premesse politiche positiviste sulle quali avevano impostato lattivismo degli anni Novanta. We are both donkeys fa parte della recente serie Dead writers smell like forgotten piss, ed elabora in maniera decisa, profonda e pertinente il rapporto tra immagine e reale attraverso fotografia tradizionale, la sua materializzazione attraverso la stampa, la possibilità di trasformarla attraverso l’acquisizione digitalizzata e la sua ulteriore elaborazione ricorrendo all’Intelligenza Artificiale. Di fronte alla messa in opera di questo complesso percorso produttivo, l’opera chiede agli spettatori, che cosa sia la realtà. Come distinguerla dalla sua costruzione attraverso media digitali? In che cosa le immagini elaborate dalle reti sono legate al mondo che ci circonda? In che modo lo costruiscono, costruendo verità e finzioni veritiere? L’opera di Alterazioni Video non fornisce una risposta a queste domande ma invita a riflessioni ulteriori su tematiche attuali.

Il Premio è assegnato all’artista il cui lavoro fotografico è ritenuto particolarmente interessante per comprendere la situazione storico-sociale ed economica attuale. L’artista selezionato, oltre a ricevere un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, avrà l’opportunità̀ di sviluppare un progetto – le cui modalità̀ saranno definite da Tosetti Value – Il Family office – in dialogo con “Prospettive, l’economia delle immagini” nel corso del 2026. Nell’ambito del progetto verrà acquisita un’opera per la Collezione Corporate del Family office.

I premiati delle passate edizioni sono: Rossella Biscotti della galleria mor charpentier, Parigi (2024); Kiluanji Kia Henda della galleria Fonti di Napoli (2023); Oroma Elewa, della galleria In Situ – Fabienne Leclerc, Parigi, (2022); Fatma Bucak della galleria Peola Simondi, Torino (2021); Raed Yassin della galleria Isabelle van den Eynde, Dubai (2020).

PREMIO VANNI OCCHIALI #artistroom | 5ª edizione

Premio Vanni Occhiali #artistroom, Valentina Furian presentata dalla galleria UNA, Piacenza, Milano. Photo courtesy: © Perottino-Piva-Castellano-Bergadano / Artissima

Valentina Furian presentata dalla galleria UNA, Piacenza, Milano.
Lanciato dal marchio torinese di occhialeria creativa VANNI occhiali nel 2019, viene assegnato all’artista la cui ricerca artistica possa offrire uno sguardo originale sulla realtà, aprendo, come farebbe una lente, un orizzonte inaspettato e sorprendente.

Giuria: Nicolas Ballario, Giornalista; Cristian Chironi, Artista; Fiammetta Griccioli, Curatrice, Pirelli Hangar Bicocca, Milano.

Motivazione: La poetica di Valentina Furian si caratterizza per la capacità di esplorare e coniugare il rapporto tra corpo e sguardo, tra dimensione umana e post-umana, generando visioni inedite che si pongono in dialogo con la ricerca sperimentale e innovativa di Vanni.

Il premio VANNI occhiali prosegue l’esplorazione delle contaminazioni possibili tra la genialità dell’arte contemporanea e l’eyewear design. Il vincitore individuato da una giuria di esperti multisettoriale, oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, ha l’opportunità di disegnare e collaborare alla progettazione di una capsule collection di occhiali d’artista che verranno prodotti in edizione limitata. La nuova capsule collection a firma del vincitore del premio 2024 Nicola Bizzarri, presentato dalla galleria Fuocherello di Volvera (Torino), sarà presentata durante Artissima 2025 presso lo showroom VANNI di Piazza Carlina a Torino.

Dal 2021 al 2024 i vincitori sono stati: Catalin Pislaru, galleria Nir Altman, Monaco; Teresa Giannico, galleria Viasaterna, Milano; Elisa Alberti, galleria Krobath, Vienna; Nicola Bizzarri, galleria Fuocherello, Volvera (Torino).

MATTEO VIGLIETTA AWARD by Collezione La Gaia | 4ª edizione

Matteo Viglietta Award by Collezione La Gaia, Davide Stucchi presentato dalla galleria Martina Simeti, Milano. Photo courtesy: © Perottino-Piva-Castellano-Bergadano / Artissima


Davide Stucchi presentato dalla galleria Martina Simeti, Milano.
Nato nel 2022 e promosso da Collezione La Gaia, il premio è pensato per ricordare Matteo Viglietta, grande e appassionato collezionista che ha avuto un legame particolarmente forte con Artissima fin dagli esordi.

Motivazione: Per la sua ironia, la poesia e la capacità di aprire interrogativi potenzialmente infiniti, che si riflettono fuori di noi – fino al cosmo – e ci scrutano dentro – fino al nostro inconscio – la Collezione La Gaia ha deciso di premiare l’artista italiano Davide Stucchi con l’opera Rising, falling, looking for the sun, 2025 esibita dalla galleria Martina Simeti. Si tratta di un’opera realizzata con materiale industriale e di uso comune, che incarna la filosofia che ha guidato da sempre la Collezione La Gaia nel suo rapporto con la creatività, capace di realizzarsi nelle pieghe del quotidiano e di manifestarsi attraverso l’uso di qualsiasi mezzo espressivo. Quest’opera è un piccolo racconto non scritto, in cui ognuno di noi può riconoscersi in un novello Icaro, o in un Narciso frustrato, e come la vita, forse, restituisce l’immagine che noi stessi ci “facciamo” di lei.e invita la vincitrice a raggiungerli per la foto.
L’acquisizione istituzionalizza una prassi avviata e consolidata da Viglietta, che ogni anno era solito scegliere un’opera che avesse una qualche attinenza con i materiali e gli utensili venduti dalla sua azienda – la Viglietta Matteo spa, leader nell’import e nella vendita all’ingrosso di ferramenta. L’opera acquisita ad Artissima, oltre a entrare a far parte della Collezione La Gaia, potrà essere utilizzata come copertina del “catalistino”, e in tal senso avrà una connessione con uno delle centinaia di prodotti o materiali in esso contenuti, celebrando così quello spirito ironico e dissacratorio che ha sempre contraddistinto Viglietta, uomo dalla mente aperta e dal sorriso contagioso, interessato alla scoperta e riscoperta di pratiche radicali non sempre riconosciute dal mercato. Nel 2024 il Premio è stato assegnato a 2024 Francesca Cataldi, galleria Gramma_Epsilon, Atene.

Il vincitore della prima edizione nel 2022 è stato Vasilis Papageorgiou, della galleria UNA, Piacenza; della seconda nel 2023 è stato Igor Grubić, della galleria Laveronica, Modica.

CAROL RAMA AWARD by Fondazione Sardi per l’Arte e GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino | 6ª edizione
Zoe Williams presentata da Ciaccia Levi, Parigi e Milano.
Promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte dal 2020, e da quest’anno anche dalla GAM di Torino, il premio è assegnato all’artista che interpreta, attraverso la sua ricerca e il suo lavoro, l’ideale di creatività femminile non-convenzionale e la libertà artistica che Carol Rama incarnava e trasmetteva con le sue opere e la sua personalità.

Giuria: Michela Alessandrini, Curatrice Fondation Cartier pour l’Art Contemporain, Parigi; Véronique Collard-Bovy Direttrice Centre d’Art Contemporain de Châteauvert; Giorgio Di Domenico, Post Doctoral Research Fellow Scuola Normale Superiore, Pisa.

Motivazione: Assegniamo a Zoe Williams il premio Carol Rama come riconoscimento per la sua ricerca pluriennale sul lavoro di Carol Rama; per i riferimenti al vocabolario dell’artista, al suo simbolismo sensuale, e al suo paesaggio emotivo; per la sua libertà nell’incarnare lo spirito irriverente, seducente, e carico di tensione di Rama; e per la sua capacità di tramandare l’eredità dell’artista attualizzando il suo sguardo.

Il premio prende spunto dal sempre vivo interesse di Pinuccia Sardi per Carol Rama; l’artista vincitore riceverà un premio in denaro pari a 2.500 euro a supporto della sua ricerca.

I vincitori delle passate edizione del Carol Rama Award sono: Belen Uriel, presentata dalla Galleria Madragoa, Lisbona (2024); Marwa Arsanios, presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà (2023); Anna Perach, presentata dalla galleria ADA, Roma. (2022); Ivana Spinelli, presentata dalla galleria GALLLERIAPIÙ, Bologna, (2021); Zehra Doğan, presentata dalla galleria Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano e Lucca (2020).

PREMIO DIANA BRACCO – IMPRENDITRICI AD ARTE | 3ª edizione
Marta Barbieri e Paola Bonino, UNA, Piacenza, Milano.

Promosso dal 2023 dalla Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Roberto de Silva e Diana Bracco di Milano, il premio viene assegnato alla gallerista donna emergente, italiana o straniera, la cui storia imprenditoriale manifesti una significativa attenzione volta alla ricerca e alla qualità artistica.

Giuria: Elisabetta Barisoni, Dirigente Area Musei Ca’ Pesaro e Museo Fortuny, Venezia e MUVE, Mestre; Monica Bonvicini, Artista; Christian Leveet, Collezionista, filantropo e fondatore FAMM, Vieux Village de Mougins.

Motivazione: La giuria, dopo attenta considerazione, ha espresso unanime apprezzamento per la freschezza e l’energia di una proposta coraggiosa, che denota un solido impegno imprenditoriale con grande attenzione alle artiste e al futuro della galleria.

Il Premio evidenzia la capacità della gallerista selezionata di coniugare la crescita commerciale nel mercato dell’arte con una forte elaborazione culturale declinata nella promozione e nel sostegno dei giovani artisti. La vincitrice riceve un premio in denaro pari a 10.000 euro destinato a far crescere ulteriormente il proprio modello di imprenditorialità nel settore dell’arte contemporanea, divenendo così stimolo per le nuove generazioni di imprenditori galleristi italiani e internazionali. Il Premio si inserisce nel più ampio progetto “Imprenditrici ad Arte” di riflessione e approfondimento della figura dell’imprenditrice in ambito artistico, e sviluppato in collaborazione con Il Giornale dell’Arte.

La prima edizione del Premio nel 2023 è stata assegnata a Carla Chiarchiaro della galleria ADA di Roma; nel 2024 ha vinto Agnieszka Fąferek presentata dalla galleria eastcontemporary di Milano.

PREMIO OELLE – MEDITERRANEO ANTICO | 4ª edizione
Thomias Radin presentato dalla galleria Esther Schipper, Berlino e Parigi

Promosso dalla Fondazione Oelle dal 2022, il premio è atto a valorizzare la ricerca artistica contemporanea in particolare dei “Sud del mondo” indirizzata al campo delle arti visive, fotografia, video, sound art e altre forme artistiche, come la letteratura.

Giuria: Caterina Riva, Direttrice, Museo MACTE, Termoli; Alberto Salvadori, Direttore e fondatore, Fondazione ICA, Milano; Andrea Viliani, Direttore, MUCIV-Museo delle Civiltà, Roma.

Motivazione: Incarnando nel suo metodo di ricerca e di lavoro il possibile rapporto con le comunità e i loro contesti e, al contempo, sviluppando un approccio multiforme che attraversa e intreccia fra loro differenti pratiche artistiche, dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla danza e alla musica, la giuria del premio Oelle Mediterraneo, che prevede una residenza a Catania in Sicilia, viene conferito all’unanimità all’artista Thomias Radin, rappresentato in fiera dalla galleria Esther Shipper di Berlino nella sezione Present Future.

L’artista selezionato da una giuria internazionale avrà l’opportunità di partecipare a una residenza in Sicilia, finalizzata alla creazione di un progetto che esplori la contaminazione tra linguaggi e culture contemporanee del Mediterraneo, in quanto spazio di incontro e contaminazione creativa. Il progetto si definisce come format esperienziale, pensato per gli “artisti naviganti” del terzo millennio. Daniela Ortiz, galleria Laveronica, Modica, ha vinto il Premio nel 2024.

PREMIO PISTA 500 by Pinacoteca Agnelli | 3ª edizione
Iris Touliatou presentata dalla galleria Sylvia Kouvali, Londra e Pireo.

Nato nel 2023 in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli, il Premio offre all’artista vincitore la possibilità di realizzare un’opera sul billboard permanente del circuito sul tetto del Lingotto, ex pista di collaudo delle automobili FIAT.

Giuria: Claude Adjil, Curatrice, Serpentine Gallery, Londra; Hendrick Folkerts, Curatore e Direttore delle esposizioni, Moderna Museet, Stoccolma; Pietro Rigolo, Capo curatore, Pinacoteca Agnelli, Torino; Nicola Trezzi, Curatore, Pinacoteca Agnelli, Torino.

Motivazione: Il lavoro di Iris Touliatou è sempre situato, nel senso che, in quanto artista e scrittrice, adotta di volta in volta la disciplina e l’approccio più adeguati a ciascun intervento. Touliatou indaga, su un piano di pari intensità, le condizioni del proprio lavoro di artista e le infrastrutture che generano condizioni e relazioni istituzionali, sociali, economiche, psicologiche e libidinali. Lo fa con una profonda sensibilità poetica. Nelle sue mani, la situazione — e dunque la site-specificity — diventa un gioco di apparizione e scomparsa, in cui le sue domande più incisive continuano a risuonare tra l’opera e il contesto in cui essa si inserisce.
La Pinacoteca Agnelli — un’ex fabbrica oggi trasformata in centro commerciale, “incoronata” da un museo e da un giardino di sculture che si affaccia su Torino, con le Alpi sullo sfondo — accoglie perfettamente questo approccio situato, evocando questioni legate al lavoro postindustriale, al consumismo e al rapporto tra le istituzioni artistiche e la loro città. Siamo profondamente lieti di accogliere la voce e il lavoro di Iris in questo contesto, invitandola a realizzare il billboard per il Premio Pista 500 del 2026.

Il Premio interpreta il nuovo corso di Pinacoteca Agnelli come centro dinamico aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in dialogo con la storica collezione e votato all’inclusione di una molteplicità di pubblici diversi, anche grazie all’allargamento della programmazione sugli spazi della Pista 500, che accoglie installazioni artistiche site-specific. L’opera di Paul Pfeiffer, artista vincitore nel 2024, è stata presentata in occasione di Artissima 2025.

PREMIO “AD OCCHI CHIUSI…” by Fondazione Merz | 5ª edizione
Caroline Cordeiro presentata dalla galleria Galatea, San Paolo e Salvador.

Nato nel 2021 dalla collaborazione tra Artissima e Fondazione Merz, il premio è assegnato ad artisti internazionali presenti in fiera che meglio rispecchiano le attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del mediterraneo.

Giuria: Beatrice Merz, Presidente, Fondazione Merz, Torino; Marta Mestre, Curatrice, MAC/CCB, Lisbona; Antonia Scintilla, Direttrice, Fondazione Pernot Ricard, Parigi; Giulia Turconi, Assistente Curatrice, Fondazione Merz, Torino.

Motivazione: La giuria ha deciso di assegnare il premio a Caroline Cordeiro (Belo Horizonte, Brasile, 1983), affascinata dal rigore formale e dall’attitudine poetica del suo lavoro, nonché dal suo impegno nel reinterpretare l’eredità concettuale, spostandola verso significati narrativi che coinvolgono la storia coloniale. América do Sal è un’installazione site-specific, la proposta di un territorio immaginario che si distingue per l’uso di materiali semplici e di grande forza evocativa. Caroline Cordeiro fa riferimento a pratiche spirituali intese come strumenti di trasformazione personale e collettiva. Con questo premio, la giuria intende celebrare non solo l’opera dell’artista, ma anche il debutto della galleria brasiliana Galatea alla fiera Artissima.

Il Premio “ad occhi chiusi…” offre all’artista vincitore la possibilità di partecipare a una residenza in Sicilia.

I vincitori delle passate edizioni sono: Monia Ben Hamouda, presentata dalla galleria CherLüdde, Berlino (2024); Marwa Arsanios, presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi e Bogotà (2023); ex aequo dagli artisti Alex Ayed, presentato dalla galleria ZERO… di Milano, e Nona Inescu, presentata dalla galleria SpazioA di Pistoia (2022); Heba Y. Amin, presentata dalla galleria Zilberman di Istanbul e Berlino (2021).

VILNIUS RESIDENCY PRIZE | 1ª edizione
Rodrigo Hernandez presentato dalla galleria P420, Bologna e ChertLüdde, Berlino.

Pietro Moretti presentato da 1/9unosunove, Roma.
Il Premio nasce nell’ambito del programma Cultura Lituana in Italia 2025-2026, in dialogo con la Città di Vilnius e l’Ambasciata della Repubblica di Lituania nella Repubblica Italiana, e offre a due artisti rappresentati dalle gallerie della fiera l’opportunità di svolgere nel 2026 una residenza della durata di un mese.

Giuria: CAC Vilnius, nella persona del Direttore Valentinas Klimašauskas, istituzione che garantirà loro un solido supporto curatoriale, il contatto con artisti e istituzioni locali e un accesso privilegiato alla rete culturale lituana.

Motivazione: Vorrei innanzitutto esprimere la mia gratitudine per questo speciale onore: scegliere due artisti straordinari da un gruppo così ampio e competitivo di talenti non è stato affatto semplice.
Il primo artista è Rodrigo Hernández, proposto da due gallerie: P420 di Bologna e ChertLüdde di Berlino. Tra le molte qualità che hanno guidato la scelta, spiccano l’intimità della sua ricerca, l’attenzione tecnica al fare artigianale e la capacità di intrecciare riferimenti all’arte precolombiana, al Modernismo europeo e a una poetica individualità stilistica.
Il secondo artista è Pietro Moretti (Roma, 1996), presentato dalla galleria 1/9unosunove. I suoi dipinti a olio e ad acquerello attraversano narrazioni politiche, mitologiche, mistiche, poetiche e fantastiche, in un linguaggio visivo di grande densità e immaginazione.
Nel selezionare questi artisti, ho sperato che i paesaggi urbani, storici e naturali di Vilnius potessero ispirare nuovi riferimenti, conversazioni o persino nuove opere. In ogni caso, la scena artistica di Vilnius sarà felice di accogliere due artisti dotati di una visione tanto intensa quanto raffinata.

Gli artisti saranno ospitati a Vilnius presso l’Užupis Art Incubator e la Trakų Vokė Residency. La residenza mira a favorire lo scambio culturale internazionale stimolando la crescita professionale dei partecipanti e consolidando nuove connessioni artistiche in ambito europeo.

PREMIO ETTORE E INES FICO | 16ª edizione
Giovanni Termini presentato dalla galleria ME Vannucci, Pistoia.
Promosso dal MEF – Museo Ettore Fico di Torino dal 2010, il Premio è volto a promuovere e valorizzare il lavoro dei giovani artisti attraverso un’acquisizione. Il vincitore è stato selezionato perché si è distinto per poetica creativa e ricerca a livello internazionale.

Giuria: Andrea Busto, Presidente e Direttore del MEF Museo Ettore Fico, Torino.
Motivazione: Giovanni Termini è, nel panorama dell’arte internazionale, una voce autonoma e indipendente che segue caparbiamente una sua linea personale definita ormai da diversi anni attraverso mostre e installazioni. Coerente con la sua ricerca determinata mediante riflessioni concettuali, che vanno oltre il semplice utilizzo dell’oggetto come ready-made contemporaneo, l’artista ha elaborato un suo vocabolario che sconfina talvolta nell’ironia, nella citazione colta e nella provocazione come sfida per i collezionisti e per i galleristi. Senza nascondere un’estetica, che oltrepassa le frontiere definite dal “bello” e dal “puro”, la sua opera installativa, progettuale e scultorea esprime oggi la necessità di differenziarsi in un panorama in cui tutto si esprime solo attraverso i colori, la pittura e la poetica romantica del fare attraverso le immagini illustrative e riconoscibili. Giovanni Termini rappresenta ciò che ogni artista (e ogni uomo) dovrebbe perseguire nella propria vita e ricerca: la coerenza.

In questi anni il premio è stato attribuito a: Daniele di Girolamo, galleria Traffic, Bergamo (2024); ex aequo Francesca Ferreri, galleria Peola Simóndi, Torino, e Samuel Nnorom, galleria Primo Marella, Milano e Lugano nel 2023; Kate Newby (Art : Concept, Parigi) nel 2022; Mimosa Echard (Martina Simeti, Milano) e Namsal Siedlecki (Magazzino, Roma) nel 2021; Alessandro Scarabello (The Gallery Apart, Roma) nel 2020; Guglielmo Castelli (Francesca Antonini, Roma, e Rolando Anselmi, Berlino/Roma) nel 2019; Georgia Sagri (Anthony Reynolds, Londra) nel 2018; David Douard (Chantal Crousel, Parigi) nel 2017; Gian Maria Tosatti (Lia Rumma, Milano/Napoli) nel 2016; Anne Imhof (Isabella Bortolozzi, Berlino) nel 2015; Lili Reynaud-Dewar (Emanuel Layr, Vienna/Roma) nel 2014; Petrit Halilaj (Chert, Berlino) nel 2013; Luca Trevisani (Pinksummer, Genova) nel 2012; Rä Di Martino (Monitor, Roma) nel 2011; Rossella Biscotti (Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano) nel 2010.

ARTISSIMA NEW ENTRIES FUND | 3ª edizione
Vohm, Seul; Trotoar, Zagabria; zazà, Milano, Napoli.
Il fondo è nato nel 2023 nell’ambito del percorso triennale IDENTITY ed è sostenuto direttamente dalla fiera per supportare economicamente la partecipazione di tre gallerie della sezione New Entries, riservata alle più interessanti gallerie internazionali emergenti.

Giuria: Zippora Elders, Curatore Senior, The Van Abbemuseum, Eindhoven; Robert Leckie, ​​Direttore, Gaswork, Londra; Lucas Morin, Curatore Senior, Art Jameel, Dubai; Maja Wismer, Responsabile delle Collezioni e della Ricerca, Kunsthaus, Zurich.

Motivazione: A nome della giuria, Robert Leckie, Lucas Morin, Maja Wismer e me stessa, Zippora Elders, siamo lieti di ringraziare tutti i partecipanti della sezione New Entries. Le gallerie svolgono un ruolo fondamentale nel dare spazio agli artisti e nel sostenere pratiche diverse. In tempi instabili come questi, applaudiamo il coraggio di aprire una galleria e di compiere scelte artistiche audaci. Pur essendo rimasti colpiti e affascinati da tutti i lavori presentati, abbiamo selezionato tre gallerie che si sono distinte in modo particolare.
In ordine alfabetico: Trotoar (Zagabria) presenta un’installazione coinvolgente dell’artista poliedrico Marko Tadić, che raccoglie cartoline, carte geografiche e immagini d’archivio — spaziando dall’architettura jugoslava alle città rurali in trasformazione — e le combina con disegni, sagome di carta e sculture. La giuria ha riconosciuto Vohm (Seul) per la sua precisa e attenta doppia presentazione delle artiste Hana Kim ed Eun Yeoung Lee. L’allestimento ha messo in risalto la solidità delle loro pratiche pittoriche e ceramiche, nonché l’approccio critico nei confronti dei rispettivi linguaggi. Realizzata su un sistema espositivo personalizzato, la presentazione di Zazà (Milano e Napoli) dedicata ai grandi disegni meditativi di Shaan Bevan si è distinta per la sua combinazione di forza e sensibilità.

New Entries è la sezione che accoglie i più interessanti espositori che partecipano per la prima volta alla fiera e che manifesta ogni anno l’alta capacità di scouting internazionale di Artissima. L’attenzione che Artissima dedica alla scoperta del potenziale di gallerie e artisti emergenti in ambito italiano e internazionale caratterizza sin dagli esordi in modo identitario la mission della fiera e la sua attività di ricerca. Nel 2024 il fondo è stato assegnato a: galleria Hatch, Parigi; galleria Manuš, Spalato, Zagabria; galleria Matta, Milano.

INFO

ARTISSIMA – Internazionale d’Arte Contemporanea
www.artissima.art

Oval, Lingotto Fiere Torino | via Giacomo Mattè Trucco, 70 – Torino

Apertura al pubblico:
31 ottobre – 1 novembre 2025 12.00 – 20.00
2 novembre 2025 11.00 – 19.00

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