Autore dei testi di famose canzoni e artista, Alfredo Rapetti Mogol presenta alla ARC gallery di Monza una propria personale intitolata “La musica delle parole”.
In questa mostra Mogol presenta una selezione di opere appartenenti a diversi periodi della sua ricerca in cui la scrittura si fonde con la pittura e la scultura.
Nel suo personale e serissimo gioco fatto di parole, musica e colori l’artista realizza opere in cui la scrittura diventa pittura e scultura quale rappresentazione materica di un processo mentale e psicologico.
L’ambivalenza tra oggetto e concetto è una costante della sua ricerca artistica passata attraverso vari periodi con la sperimentazione di materiali diversi, dalla carta alla tela, dal piombo al marmo, dal cemento al gesso su cui il senso e il messaggio rimane lo stesso sotto mutate forme.
Il ciclo di opere “Lettere” e “Mappe del cielo” sono realizzate utilizzando la tecnica dell’impuntura con la quale l’azione del dipingere si fonde con l’atto dello scrivere: ecco che la tela diventa il foglio bianco che raccoglie messaggi e pensieri, il pentagramma su cui apporre le note di una musica interiore fatta di segni e grafismi.
La parola ritorna in altre opere attraverso la scomposizione alfabetica che modifica la percezione della scrittura creando segmenti letterari inediti e apparentemente criptici che richiedono attenzione e partecipazione attiva al fruitore per la decodificazione del senso della frase.
L’ARTISTA
Alfredo Rapetti Mogol (Milano, 1961) nasce in una famiglia in cui la creatività è declinata in letteratura e musica a cui egli aggiunge una terza componente più propriamente artistica. Inizia giovanissimo a lavorare nel campo della grafica e dell’editoria fino al 1996 quando la passione per la pittura si fa preponderante portandolo a condividere la ricerca artistica di due maestri milanesi, Alessandro Algardi e Mario Arlati, nell’ambito della sperimentazione visuale degli anni ’70. In questi anni arriva a maturare l’esigenza di coniugare le sue due grandi passioni: la scrittura e la pittura.
Porta avanti parallelamente la sua attività di autore di testi firmando famosi successi musicali e la sua attività artistica partecipando a mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Senza dimenticare la partecipazione a due edizioni della Biennale d’Arte di Venezia: nella mostra “Sulle vie di Damasco” curata da Duccio Trombadori Padiglione della Repubblica Araba Siriana nel 2007 e successivamente nel 2011 nella mostra al Padiglione Italia curata da Vittorio Sgarbi.
Tra le numerose esposizioni dell’ultimo decennio ricordiamo la mostra “Personale Esperanto” alla Fondazione Maimeri a Milano nel 2016.
Tra il 2017 e il 2018 espone al Civico Museo d’arte contemporanea di Varese, in Spagna, a Marbella e a Malaga con due mostre personali.
Nel 2019 espone alla Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea di Arezzo, al Museo Civico di Ivrea, al Museo Musa Lab di Verona e infine a Mantova alla Casa del Mantegna con la mostra personale “Parole svelate”.
Tra il 2020 e 2024 si succedono numerose esposizioni in gallerie private e spazi pubblici in tutta Italia fino alla personale tuttora in corso fino a fine anno “La parola dipinta” a cura di Gianluca Ranzi nella prestigiosa sede dell’Officina della Scrittura di Torino.
INFO
Alfredo Rapetti Mogol
La musica delle parole
Dal 12/10 al 30/11/2024
ARCgallery via Spalto Piodo,10 – Monza