Curata da Rossella Menegazzo con Eleonora Lanza, la mostra racconta visivamente le tappe fondamentali dello sviluppo della grafica giapponese in un viaggio che dal periodo Edo (1603-1868) conduce i visitatori fino ai nostri giorni.

Il progetto è un’idea di Mondo Mostre, realizzato in collaborazione con il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici del Comune di Bologna e si avvale del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Consolato Generale del Giappone di Milano e della Fondazione Italia Giappone. Il progetto rafforza i rapporti tra Italia e Giappone approfonditi nel contesto dell’Expo di Osaka 2025, concluso lo scorso ottobre e di cui Rossella Menegazzo è stata Responsabile Cultura del Commissariato generale di sezione per la partecipazione italiana.
Il progetto di mostra nasce da un’esigenza critica coniugata alla curiosità culturale di indagare le ragioni del successo globale della grafica giapponese, connotata da un nesso indissolubile tra segno e disegno che a partire dalle stampe uliyoe, le cosiddette “immagini del Mondo Fluttuante”, ha condotto fino ai poster d’artista e ai manga. Un viaggio attraverso le epoche, dal periodo Edo finno alla contemporaneità che rivela l’evoluzione tecnica e visiva nella produzione grafica giapponese, i temi e gli artisti più rilevanti.
Per comprendere gli esiti più recenti della grafica giapponese occorre guardare alle innovazioni introdotte dalle stampe ukiyoe, tra il XVII e il XIX secolo, attraverso le quali si afferma una nuova visione estetica, legata alla rappresentazione dei piaceri del vivere quotidiano, delle mode, della natura e degli animali. Accanto ai temi naturalistici, espressi da Utagawa Hiroshige e Katsushika Hokusai, gli artisti dedicano grande attenzione alla figura umana e alla vita quotidiana, come nelle raffinate immagini femminili di Kitagawa Utamaro e Kitagawa Tsukimaro; o nei celebri ritratti di attori del teatro kabuki realizzati da artisti come Utagawa Kunisada, Utagawa Kunimasa e Toshūsai Sharaku.
Il percorso espositivo si articola in quattro grandi sezioni tematiche: Motivi di Natura, Volti e Maschere, Calligrafia e tipografia e Giapponismo contemporaneo con oltre 250 opere stampate in xilografia, libri, album, manifesti e mascherine per tessuti (katagami), oltre a oggetti d’alto artigianato, offrendo una narrazione stratificata dell’evoluzione della grafica giapponese che incrocia le arti, dalla calligrafia alla tipografia, dal disegno al design, dalle arti applicate fino alla moda, al cinema, al teatro e al fumetto.
Le opere in prestito provengono da importanti istituzioni italiane e giapponesi pubbliche e private, tra cui Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone” di Genova, Museo d’Arte Orientale di Venezia, Dai Nippon Foundation for Cultural Promotion e Adachi Foundation.
Graphic Japan, oltre alla mostra offre al pubblico una serie di eventi sulla cultura giapponese, dall’arte al cinema, dal teatro alla musica, anche grazie alla sinergia con le istituzioni culturali della città, e alla collaborazione della Fondazione Cineteca di Bologna. Il programma delle iniziative, che verrà svelato nei prossimi giorni, si svolgerà tra il Museo Civico Archeologico e altri luoghi chiave della cultura della città.
EXHIBITION VIEW
INFO
GRAPHIC JAPAN
Da Hokusai al Manga
20 novembre 2025 – 6 aprile 2026
Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2, Bologna











