QUAYOLA.-Strata

Quayola presenta “Strata #1” sul ledwall di Palazzo Citterio a Milano

Nel contesto culturale milanese, all’interno dello scenario di Palazzo Citterio, si prosegue con un articolato e innovativo programma espositivo promosso dalla prestigiosa Pinacoteca di Brera in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Arte Digitale (MNAD).

QUAYOLA. Strata #1 Milano, Palazzo Citterio, Ledwall, 18 settembre 2025 – 11 gennaio 2026.

Un’iniziativa volta a esplorare in modo approfondito le interrelazioni tra il patrimonio artistico e le più avanzate tecnologie contemporanee.

Questo progetto si pone come strumento di ricerca che sprona a ragionare sulle potenzialità delle innovazioni digitali nel rivisitare e dialogare con le strutture storiche e artistiche, creando così un ponte tra passato e futuro attraverso un linguaggio espressivo rinnovato.

In questo contesto, fino all’11 gennaio 2026, uno degli elementi principali dell’allestimento è costituito dal grande ledwall installato al piano terra di Palazzo Citterio, sul quale viene presentata l’opera intitolata Strata #1 del celebre artista Davide Quayola.

Questa installazione video si distingue per la sua capacità di ricreare una reinterpretazione della volta della Chiesa del Gesù di Roma, impiegando sofisticate variazioni generate tramite algoritmi complessi. L’opera, di recente acquisizione da parte del MNAD, si configura come un complesso stato di transizione formale e concettuale, nell’ambito delle pratiche artistiche contemporanee. Le forme morbide, voluttuose e sinuose tipiche del barocco si confrontano e si confondono con strutture geometriche più astratte, nelle quali i colori originali dell’opera rimangono come tracce di un passato iconografico, ma vengono reinterpretati in una sintesi complessa e surreale. Questo processo non soltanto rappresenta un’esperienza estetica innovativa, ma apre anche a interrogativi fondamentali circa la natura stessa della creazione artistica e dell’interazione tra forma, segno e significato.

Guardando al futuro, si prospetta uno scenario in cui l’intelligenza artificiale e gli strumenti digitali diventeranno protagonisti di un rinnovato dialogo tra arte e tecnologia. Tali strumenti, seppur ricchi di potenzialità, sollevano questioni complesse: possono davvero andare oltre la superficie delle immagini, penetrando nelle profondità simboliche e nei significati più nascosti? Oppure rischiano di ridurre la complessità artistica a mere sequenze di dati, inscrivendosi in un rapporto di specularità che, in fin dei conti, finisce per limitare l’autenticità e la profondità dell’esperienza estetica? La sfida consiste nel rendere questi confronti non solo strumenti di riproduzione o analisi, ma piattaforme capaci di generare nuove prospettive di interpretazione, che coinvolgano senso, emozione e pensiero critico.

L’ARTISTA

Davide Quayola impiega la tecnologia come lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: il reale e l’artificiale, il figurativo e l’astratto, il vecchio e il nuovo. La pittura paesaggista, la scultura e l’iconografia classica sono alcune delle estetiche tradizionali di cui si serve come punto di partenza per le sue opere d’arte ibride e installazioni immersive.

Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni internazionali tra le quali V&A Museum di Londra, Park Avenue Armory di New York; National Art Center di Tokyo; UCCA di Pechino, How Art Museum di Shanghai, SeMA di Seoul; Palais de Tokyo di Parigi; Ars Electronica Festival di Linz; Sonar Festival di Barcellona e al Sundance Film Festival. Nel 2013 è stato premiato con il Golden Nica ad Ars Electronica.

INFO

QUAYOLA. Strata #1
Milano, Palazzo Citterio | Ledwall (via Brera 12)
18 settembre 2025 – 11 gennaio 2026

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