Georges Simenon in mostra a Bologna: otto viaggi per raccontare un romanziere del Novecento

Otto viaggi per attraversare un solo uomo. รˆ questa la premessa โ€” e la promessa โ€” della mostra “Georges Simenon. Otto viaggi di un romanziere”, a cura di Gian Luca Farinelli e John Simenon, con scenografie di Giancarlo Basili, allestita dalla Cineteca di Bologna fino allโ€™8 febbraio 2026 presso la Galleria Modernissimo.

Un’esposizione che si configura come una lunga esplorazione dellโ€™identitร , attraverso materiali inediti, memorie, immagini e scritture che testimoniano la genesi e lโ€™evoluzione di uno dei piรน prolifici e sfuggenti autori del Novecento.

Simenon รจ figura inafferrabile e insieme meticolosamente documentata. Scrittore bulimico, romanziere dellโ€™ossessione, narratore di ombre. Ma anche uomo in fuga, che della mobilitร  ha fatto metodo e destino. Georges Simenon non รจ solo il creatore dellโ€™iconico commissario Maigret, ma un autore in perenne attraversamento, un liรฉgeois diventato cittadino del mondo. Questa mostra, frutto di un lavoro decennale sullโ€™archivio familiare, invita il visitatore a seguirlo in otto tappe che ricostruiscono le sue geografie interiori e letterarie: Liegi, Parigi, la Francia, il Mediterraneo, lโ€™Africa, gli Stati Uniti, lโ€™Italia, il cinema.

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo si sviluppa come un atlante della formazione e della trasformazione. Dai primi viaggi simbolici del giovane Georges Sim โ€” cosรฌ firmava i suoi primi articoli โ€” fino allโ€™assunzione definitiva dellโ€™identitร  di Georges Simenon, romanziere internazionale e imprenditore di se stesso. Il racconto si snoda tra fotografie dโ€™autore, corrispondenze con Gide e Fellini, dattiloscritti e pipe, tra i celebri quaderni di appunti e le misteriose โ€œbuste gialleโ€ in cui lโ€™autore tracciava la struttura delle sue storie come un architetto dellโ€™inquietudine.

Al centro, il passaggio da osservatore a osservato: le immagini scattate da Simenon durante i suoi reportage negli anni Trenta โ€” molte delle quali inedite โ€” restituiscono un controcampo visivo alla sua scrittura. Cosรฌ, l’autore si fa fotografo e la narrazione si duplica, si sdoppia, si stratifica. La sua stessa vita si presenta come una mise-en-scรจne, che attraversa continenti e biografie, in una tensione costante tra veritร  e finzione.

La mostra, sostenuta da Strategia Fotografia 2024 e da un ampio partenariato istituzionale e privato, si arricchisce di una retrospettiva cinematografica al Cinema Modernissimo, spazio gemello della Galleria. Un viaggio nel cinema ispirato a Simenon, che ha sedotto registi come Melville, Chabrol, Tavernier e Bรฉla Tarr. Dalla provincia francese alle stanze ovattate delle indagini psicologiche, il Simenon cinematografico si conferma autore di corpi e di assenze, voce profonda del secolo breve.

Infine, un ritorno italiano: nel legame con editori come Mondadori e Adelphi, nel sodalizio con Fellini, nelle edizioni curate da Roberto Calasso, si compone un altro capitolo di questo viaggio. Una traiettoria che, iniziata a Liegi e conclusa in Svizzera, continua a spostarsi nel tempo e nella memoria, portando con sรฉ le inquietudini di un uomo che ha fatto della scrittura un modo per abitare il mondo.

Exhibition View

Info

Georges Simenon
Otto viaggi di un romanziere
Una mostra a cura di Gian Luca Farinelli e John Simenon
Fino all’8 febbraio 2026
www.cinetecabologna.it

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