MASSIMODECARLO Milano ospita la prima mostra personale in Italia dell’artista francese Diane Dal-Pra, “No Room for Emptiness”, un titolo che suggerisce una sovrabbondanza visiva, ma che in realtà cela un raffinato gioco con il vuoto.
L’artista, attraverso le sue opere enigmatiche e stratificate, esplora la tensione tra presenza e assenza, tra il concreto e il metafisico, dando vita a un linguaggio pittorico carico di ambiguità e suggestioni.
Il percorso espositivo: tra materia e memoria
La mostra si sviluppa in un ambiente in cui le tele di Dal-Pra creano un’atmosfera sospesa e immersiva. Il percorso espositivo guida il visitatore attraverso una sequenza di opere che sembrano in bilico tra l’apparire e lo scomparire, tra il peso della materia e la leggerezza del ricordo. I corpi rappresentati emergono e si dissolvono nella tela, avvolti in drappi che non sono semplici elementi decorativi, ma veri e propri paesaggi emotivi. Il tessuto, spesso presente nei suoi lavori, si trasforma in un dispositivo narrativo, un luogo di memoria che assorbe e deforma la percezione della realtà.
L’idea curatoriale: il vuoto come spazio di possibilità
La mostra è concepita come un’esplorazione della dialettica tra il pieno e il vuoto, tra l’illusione della stabilità e la precarietà dell’esistenza. L’idea curatoriale prende spunto dalle teorie di Gilles Deleuze, che nel suo saggio La piega descrive un mondo fatto di ondulazioni infinite, in cui la realtà sfugge alla rigidità della forma per fluire in un costante divenire. Le opere di Dal-Pra incarnano questa visione: le pieghe che animano le sue tele non sono semplici dettagli compositivi, ma strumenti di indagine sulla fluidità dell’identità e sulla trasformazione continua della materia.
Le opere esposte: tra instabilità e intimità
Tra le opere in mostra, spiccano titoli evocativi come Eternal Interval, Echoes of Patience, From Solid to Gaseous e Voids Refuge. Questi lavori suggeriscono una narrazione fatta di transitorietà, in cui il vuoto non è una mancanza, ma uno spazio abitabile, un rifugio. Le figure dipinte da Dal-Pra sono caratterizzate da una presenza fragile e instabile: spalle larghe, trecce solide, corpi che sembrano dissolversi nella trama del dipinto. L’attenzione quasi ossessiva ai dettagli – il peso di un drappo, il contrasto tra pelle e tessuto – amplifica la sensazione di attesa e di sospensione.
La mostra No Room for Emptiness invita il visitatore a rallentare, a osservare con attenzione quei momenti di silenziosa tensione che si celano tra le pieghe della pittura. Qui il vuoto non è un’assenza, ma un intreccio di possibilità, un luogo dove le storie si formano e sfuggono, lasciando dietro di sé una traccia sottile e persistente.
L’Artista
Diane Dal-Pra è nata nel 1991 a Périgueux. Vive e lavora a Parigi.
Le tele di Dal-Pra esplorano i rituali che associamo e manteniamo con certi oggetti che collezioniamo nel corso della nostra vita. Di natura superstiziosa, l’artista si interroga su quanto le nostre proprietà materiali influenzino il nostro equilibrio interiore e, allo stesso tempo, su come definiscano le nostre identità. Nel suo corpus artistico, l’artista evidenzia la dualità delle nostre proprietà, capaci di avvolgerci e allo stesso tempo di definire noi stessi e le nostre abitudini.
Dal-Pra lavora principalmente su tele di grandi dimensioni, su cui le sue figure scultoree, costruite con una varietà di oggetti e forme corporee monumentali, assumono un’importanza monolitica. La scelta di Dal-Pra di utilizzare la pittura a olio conferisce alle forme amalgamate maggiore presenza, grazie alle qualità intrinseche di questo medium di aggiungere profondità e volume. Tuttavia, la sua tavolozza di colori pastello, il suo voler giocare con la texture traslucida dei tessuti, unito a pennellate lisce e invisibili e descrizioni dettagliate, contrastano il peso delle forme, riportando le opere in uno stato di perfetto equilibrio e armonia.
I dipinti sono moderni nella loro estetica e scelta degli oggetti, ma perfettamente senza tempo. Le figure sono elevate allo status di statue classiche e il mezzo preferito dall’artista, l’olio, usato con precisione tecnica, traccia un filo conduttore dalla storia della pittura al Rinascimento, che Dal-Pra cita come importante influenza. Presentando opere equilibrate, Dal-Pra ci incoraggia a trarre le nostre conclusioni sulla narrazione dei suoi lavori.
Il lavoro di Dal-Pra è stato incluso nelle collezioni del Hirshhorn Museum and Sculpture Garden (Washington), del Museo HEM (Foshan), del Museo Yuz (Shanghai), della Fondazione Louis Vuitton (Parigi), della Fondation Lafayette Anticipations (Parigi) e dell’ICA Miami (Miami).
Exhibition View
Info
Diane Dal-Pra
No Room for Emptiness
Fino al 22.03.2025
MassimoDeCarlo
Viale Lombardia 17, 20131 Milano (MI)