Luca_Beatrice_Ritratto_wikipedia

E’ morto LUCA BEATRICE. Aveva 63 anni

Il mondo dell’arte italiana piange la scomparsa di Luca Beatrice, noto critico d’arte e saggista torinese, che si è spento all’età di 63 anni.

Era stato ricovero in gravi condizioni all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino dopo un infarto.

La sua morte segna una grande perdita per la cultura contemporanea italiana, un uomo che ha saputo coniugare la passione per l’arte con una dedizione rara, lasciando un’impronta indelebile nel panorama culturale nazionale e internazionale.

Beatrice, che da anni era un punto di riferimento per il mondo dell’arte, aveva recentemente ricoperto il ruolo di presidente della Quadriennale di Roma 2025, una delle più importanti esposizioni dedicate all’arte contemporanea italiana. La sua scomparsa avviene a pochi mesi dall’inizio di questa manifestazione, che, sotto la sua guida, avrebbe affrontato il tema di un’arte sempre più immersa nel futuro, con l’evento in programma dal ottobre 2025 a gennaio 2026, intitolato “Fantastica”.

La sua carriera, cominciata a Torino, città che lo ha visto nascere e crescere, si è caratterizzata per un impegno costante verso la promozione e la valorizzazione dell’arte italiana. Dopo aver conseguito la laurea in Storia del Cinema presso la Facoltà di Lettere di Torino e un diploma di specializzazione in Storia dell’Arte all’Università di Siena, Beatrice ha curato mostre d’arte di grande rilievo in tutta Europa. Dal 2003 al 2005 ha ricoperto il ruolo di curatore della Biennale di Praga, mentre nel 2009 è stato curatore del Padiglione Italia per la 53ª Biennale d’Arte di Venezia, un incarico che ne ha consolidato la fama internazionale.

Oltre ai suoi incarichi da curatore, Beatrice è stato presidente dal 2010 al 2018 del Circolo dei Lettori di Torino, un’importante realtà culturale che ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione della cultura e della lettura nella città. La sua capacità di unire il mondo dell’arte e quello della cultura scritta, la sua passione per il cinema e la sua conoscenza profonda dell’arte contemporanea lo hanno reso un interlocutore imprescindibile per artisti, critici e curatori.

Luca Beatrice non è stato solo un professionista della cultura, ma anche un grande appassionato e promotore delle nuove generazioni di artisti. Il suo lavoro alla Quadriennale di Roma, in particolare, avrebbe portato avanti il suo impegno verso l’arte italiana contemporanea, promuovendo la sperimentazione e l’innovazione.

La sua morte lascia un vuoto profondo non solo nel mondo dell’arte, ma in tutta la cultura italiana, che perde una figura di straordinaria importanza. Beatrice rimarrà nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incrociare la sua visione e la sua passione, e il suo nome continuerà ad essere un faro per le future generazioni di critici e curatori.

Luca Beatrice tra le varie mostre aveva curato anche quella di Luca Carboni a Bologna.

HESTETIKA ART Next Generation

Iscriviti
alla newsletter di Hestetika