Oggi martedì 13 dicembre 2022 è stato presentato, in conferenza stampa, il piano strategico della Triennale Milano e la programmazione culturale del 2023, anno del centenario della prima edizione della Biennale delle arti decorative che ha dato vita a Triennale Milano.
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ha dichiarato:
Oggi presentiamo per la prima volta nella storia di Triennale un documento che ne definisce le linee progettuali per i prossimi anni. Questa scelta riflette la visione di Triennale come, prima di tutto, un bene comune, una realtà che è parte di un territorio, di un tempo, che è espressione di una comunità. Vorremmo che da questo piano strategico, che rappresenta un punto di partenza, nascesse un nuovo percorso, sempre più partecipato, condiviso, aperto alle diversità di punti di vista. Vorremmo che Triennale, forte dei cento anni di storia che ha alle spalle, fosse il luogo dove il confronto diventa scoperta, opportunità, arricchimento.”
Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano, ha affermato:
Questa nuova direzione strategica raccoglie l’eredità di Triennale che, storicamente, attraverso la sua programmazione e produzione culturale multidisciplinare, propone strumenti, modalità, esempi per stimolare una riflessione costruttiva sulla contemporaneità. La strada che il piano strategico traccia prevede, nei prossimi anni, una profonda trasformazione dell’istituzione, che sarà chiamata ad affrontare importanti sfide per mantenere la sua progettualità innovativa e rilevante in una società in rapida trasformazione.”
GLI OBBIETTIVI
Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati i 4 obiettivi del piano strategico Design the Future, a cui saranno collegati dei cantieri di progetto, definiti di anno in anno. Per il 2023 sono stati individuati 17 progetti chiave. Sul sito web future.triennale.org sarà possibile seguire gli sviluppi e approfondire i temi trattati.
I curatori di Triennale Milano Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli hanno poi presentato la programmazione del 2023. In occasione del centenario dell’istituzione, nata nel 1923 a Monza come Biennale delle arti decorative, è stato messo a punto un ricco programma di mostre, eventi, incontri, convegni, performance, concerti che si sviluppa nel corso di tutto l’anno.
Tre grandi progetti espositivi segneranno questo anniversario: il Museo del Design Italiano (dal 15 aprile); l’esposizione Triennale. Home Sweet Home (maggio – settembre); la mostra sulla pittura italiana contemporanea (ottobre 2023 – gennaio 2024). Tre progetti che ripercorrono la storia di Triennale attraverso tre discipline – design, architettura e arte – in cui la memoria storica dialoga con i lavori di designer, architetti, artisti contemporanei.
Sempre per il centenario sono in programma un convegno a Monza sulla nascita dell’ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, avvenuta durante la prima edizione della Biennale delle arti decorative alla Villa Reale di Monza, e un progetto performativo commissionato a Romeo Castellucci, Grand Invité 2021-2024 di Triennale.
Infine, l’architetto Luca Cipelletti, che segue la direzione architettonica del Palazzo dell’Arte, ha annunciato che a dicembre 2023 verrà inaugurato un nuovo spazio di memoria, di pensiero, di ricerca, totalmente flessibile, dove l’archivio di Triennale verrà esposto e sarà accessibile al pubblico nella sua totalità.
IL PIANO STRATEGICO
Il piano strategico Design the Future ha l’obiettivo di chiarire la visione istituzionale e di assumere un impegno concreto e misurabile nel tempo. Definisce gli ambiti prioritari di azione di Triennale Milano dal 2022 al 2026, è uno strumento di espressione dell’identità dell’istituzione, costruita dal suo interno in modo attivo e partecipato.
Sono 4 i macro obiettivi che vengono individuati nel piano strategico. Il primo è legato al coinvolgimento dei pubblici, premessa indispensabile per la formazione di una sensibilità culturale. Il secondo prevede di rafforzare la reputazione di Triennale come spazio di innovazione, multidisciplinarietà e apertura. Il terzo riguarda la valorizzazione di Triennale come luogo dove, a partire dal suo patrimonio, si fa ricerca, si sperimenta. Il quarto obiettivo interessa il modello organizzativo, nella prospettiva di renderlo più agile, capace di produrre impatti ecosistemici sul settore, sul territorio e sui cittadini.
A questi 4 obiettivi generali, anno dopo anno verranno collegati dei cantieri di progetto funzionali al raggiungimento dei traguardi individuati nel piano. Per il 2023 sono stati selezionati 17 cantieri di progetto che saranno avviati nel corso dell’anno. Tra questi le attività di Audience Engagement, come la membership, disponibile da marzo 2023 che offrirà 4 tipologie di sottoscrizione con un diverso livello di ingaggio e di costo, l’ampliamento dell’offerta didattica o l’introduzione del CRM; il consolidamento delle partnership internazionali, anche attraverso simposi ed eventi che faranno parte di un percorso di avvicinamento all’Esposizione Internazionale del 2025, o ancora gli Stati Generali del Mecenatismo culturale, un appuntamento che si propone di fare il punto sulle nuove forme di sostegno alla cultura. Ulteriori progetti in programma per il 2023 sono la riattivazione del Centro Studi di Triennale, struttura votata alla ricerca scientifico-accademica che nasce dall’eredità del Centro Studi Triennale avviato nel 1949, e la creazione di un Innovation Hub, un polo per l’innovazione in grado di produrre nuove linee di servizi per il settore culturale. È in programma inoltre l’adozione di un modello organizzativo circolare, più flessibile, che verrà attuato anche attraverso l’uso dello smart working, che in Triennale è stato introdotto già prima della pandemia.
Il piano strategico 2022-2026 di Triennale Milano ha un sito web dedicato, future.triennale.org, dove sarà possibile seguire gli sviluppi dei progetti e approfondire i temi trattati.
LA PROGRAMMAZIONE 2023
La programmazione del centenario di Triennale celebra la storia dell’istituzione mantenendo lo sguardo saldo sulla contemporaneità. Un ricco calendario che si articola nel corso di tutto l’anno attraverso mostre, eventi, incontri, convegni, performance, concerti.
Tre grandi progetti espositivi segneranno questa ricorrenza: il Museo del Design Italiano (diretto da Marco Sammicheli), che sarà nuovamente visitabile dal 15 aprile con un percorso che va dalla fondazione dell’istituzione nel 1923 alla contemporaneità; la mostra Triennale. Home Sweet Home (a cura di Nina Bassoli, maggio – settembre) che, a partire dalla storia di Triennale e delle sue Esposizioni Internazionali, vuole riflettere sull’idea di casa e di abitare; la mostra sulla pittura italiana contemporanea (a cura di Damiano Gullì, ottobre 2023 – gennaio 2024), che riprende la tradizione della pittura murale delle Esposizioni Internazionali storiche e offre un excursus sulla produzione pittorica di oltre 100 artisti attivi in Italia dagli anni Novanta a oggi.
Romeo Castellucci, Grand Invité 2021-2024 di Triennale Milano, è stato invitato a creare una performance inedita che verrà presentata a maggio negli spazi del Palazzo dell’Arte. Altro appuntamento di rilievo del centenario sarà il convegno sulla nascita dell’ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, avvenuta durante la prima edizione della Biennale delle arti decorative alla Villa Reale di Monza. Un appuntamento, in programma sempre per maggio, che nasce dal dialogo e la collaborazione con il Consorzio della Villa Reale di Monza.
Ulteriore occasione per celebrare la storia dell’istituzione sarà l’apertura al pubblico a dicembre 2023 degli archivi di Triennale. Un progetto di valorizzazione, condivisione e interazione che riguarda un vasto patrimonio, fino a oggi archiviato e conservato all’interno del Palazzo dell’Arte. Sarà uno spazio dove incontrarsi e confrontarsi, ammirare o fermarsi a lungo per approfondire e fare ricerca, interagire in modo diretto con gli archivi e le collezioni col supporto dei professionisti degli archivi di Triennale. Gli archivi saranno esposti in uno dei luoghi più rappresentativi dell’architettura del Palazzo dell’Arte: la straordinaria prospettiva dall’ingresso verso la scala elicoidale, non più visibile da oltre 30 anni.
La programmazione espositiva di Triennale nel 2023 darà spazio anche a grandi protagonisti dell’architettura e del design, come Angelo Mangiarotti – a cui viene dedicata una retrospettiva in collaborazione con Fondazione Angelo Mangiarotti (a cura di Fulvio Irace; 27 gennaio – 23 aprile 2023) – ed Ettore Sottsass, con il ciclo di esposizioni che si sviluppa attorno all’installazione permanente di Casa Lana (a cura di Marco Sammicheli, in collaborazione con Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass); ma anche maestri della fotografia, come Gabriele Basilico, a cui la città di Milano dedica un omaggio con due mostre, in Triennale e a Palazzo Reale, in programma in autunno (in collaborazione con Palazzo Reale e Museo di Fotografia Contemporanea; a cura di Giovanna Calvenzi e Matteo Balduzzi; ottobre 2023 – gennaio 2024).
Prosegue anche per il 2023 il partenariato culturale con Fondation Cartier pour l’art contemprain. Il primo appuntamento presentato insieme all’istituzione parigina è la mostra dell’artista aborigena australiana Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori (17 febbraio – 14 maggio 2023).
Altra collaborazione internazionale con due importanti realtà museali come Jeu de Paume e LE BAL è quella legata alla mostra Rovesciare i propri occhi (a cura di Giuliano Sergio, Diane Dufour, Quentin Bajac e Lorenza Bravetta; maggio – settembre), che indaga la relazione che alcuni dei grandi protagonisti dell’Arte Povera hanno intrattenuto con la fotografia, il cinema, il video.
La mostra di architettura Impact (1 febbraio – 19 marzo), realizzata in collaborazione con Webuild, svilupperà attraverso un percorso critico una riflessione sul valore delle infrastrutture nelle diverse comunità in cui vengono realizzate.
Sono inoltre in programma due focus sul lavoro di due artiste italiane, di diverse generazioni: Lisa Ponti, che fa del disegno il suo mezzo espressivo di elezione (a cura di Salvatore Licitra e Damiano Gullì; 15 aprile – maggio), e Anna Franceschini, di cui sarà presentato un corpus di lavori in un allestimento inedito (a cura di Damiano Gullì; maggio – giugno).
Con l’apertura del Museo del Design Italiano, Triennale inaugurerà un nuovo spazio destinato ad accogliere mostre temporanee con un focus sul design di oggi: la Design Platform. Situata nella parte finale della Curva dove si trova il Museo, la Design Platform ospiterà nel corso del 2023 due progetti a cura di Marco Sammicheli: Text (15 aprile – 17 settembre) e Alberto Meda (ottobre 2023 – gennaio 2024).
Triennale presenterà inoltre la mostra dei vincitori e dei finalisti del Premio italiano di architettura 2023 (luglio – settembre), promosso insieme al MAXXI, e la personale della fotografa Giulia Parlato (a cura di Daniele De Luigi e Ilaria Campioli; 10 febbraio – 26 marzo 2023), vincitrice del Premio Giovane Fotografia Italiana | Luigi Ghirri 2022, ideato e promosso dal Comune di Reggio Emilia. Al via anche una nuova open call internazionale rivolta a collettivi e organizzazioni culturali che si occupano di fotografia. Il gruppo vincitore avrà la possibilità di “abitare” il Palazzo dell’Arte per due mesi e sarà invitato a lavorare sull’archivio fotografico di Triennale, nella prospettiva di riattivare e restituire una memoria iconografica collettiva.
Le mostre, il Museo del Design Italiano e la programmazione del teatro saranno accompagnati dagli appuntamenti del public program: incontri in presenza e digitali, dialoghi, masterclass e workshop. Un calendario, curato da Damiano Gullì, che vuole coinvolgere pubblici diversi e che permette di immergersi nell’opera dei protagonisti della cultura contemporanea.
Dall’11 febbraio all’11 maggio è in programma il festival FOG Triennale Milano Perfoming Arts, a cura di Umberto Angelini, che presenta alcuni tra gli artisti e le compagnie più interessanti della scena performativa internazionale. Tra gli ospiti della sesta edizione, il regista e musicista Jim Jarmusch con la sua band SQÜRL, il coreografo greco Dimitris Papaioannou, la compagnia spagnola El Conde de Torrefiel, il collettivo belga Peeping Tom, Alessandro Sciarroni, artista associato di Triennale Milano Teatro.
A maggio si terrà la Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura, che quest’anno affronterà il tema delle periferie, coinvolgendo numerose realtà cittadine che hanno partecipato alla call lanciata a settembre 2022.
Infine da maggio a fine settembre tornerà Triennale Estate, la programmazione estiva di Triennale con talk, performance, dj set, concerti, proiezioni che animano il Giardino Giancarlo De Carlo.
INFO
Triennale Milano
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