Il 2022 è un anno speciale: si festeggiano i primi venti anni del Museo Carlo Zauli, nato a Faenza pochi mesi dopo la scomparsa di Zauli – tra i ceramisti scultori più importanti del Novecento – all’interno degli spazi del suo studio-atelier, per volere della famiglia, del Comune di Faenza e di numerosi partner privati.
Il Museo Carlo Zauli è considerato ormai in ambito internazionale un centro nevralgico per la ceramica contemporanea e per la conoscenza e l’approfondimento del percorso artistico del Maestro.
Diretto fin dalla sua fondazione dal figlio Matteo Zauli, attraverso le sue collezioni e le diverse attività culturali, il museo esplora e diffonde l’arte contemporanea con un’attenzione particolare alla ceramica, essenza della tradizione faentina, con il coinvolgimento in questi anni di artisti quali Salvatore Arancio, Massimo Bartolini, Chiara Camoni, David Casini, Sueharu Fukami, Alberto Garutti, Claudia Losi, Jonathan Monk, Ornaghi & Prestinari, Luca Trevisani, Shafei Xia e Italo Zuffi.
In occasione del ventennale, il Museo Carlo Zauli ha ideato 20MCZ, un intenso programma per valorizzare la figura di Carlo Zauli unendolo alle sperimentazioni contemporanee attraverso mostre, eventi, workshop, e progetti realizzati in sinergia con giovanissime eccellenze, come il gruppo curatoriale sperimentale Collettivo NN, che insieme al museo ha progettato l’evento inaugurale del ventennale (28-29 maggio) e la mostra prevista per l’autunno presso Alchemilla (Palazzo Vizzani, Bologna); o il Gruppo Fotografia Aula 21 coinvolto per il Festival dei Calanchi (8-18 settembre). Una celebrazione dedicata a Carlo Zauli che si estende oltre le mura del museo e che viene condivisa anche da altri enti: primo fra tutti, l’ISIA di Faenza, che proprio quest’anno a settembre, gli dedicherà i propri laboratori ceramici, in ricordo di un legame molto vivo e forte: Carlo Zauli contribuì alla presenza dell’ISIA nella nostra città, essendone anche il primo Presidente, tra il 1980 ed il 1984.
Venerdì 17 e sabato 18 giugno, il Museo Carlo Zauli apre le sue porta per una visita guidata non-stop che si candida ad essere la più lunga della storia: raccontando tutto ma proprio tutto sulle collezioni del museo, sulla sua storia, sulla vita di Carlo Zauli e sulle sue tante collaborazioni.
Dalle alle ore 17 di venerdì 17 giugno alle ore 8.30 di sabato 18 giugno la visita si svolgerà negli spazi del Museo Carlo Zauli; dalle ore 8.30 alle ore 11.45 di sabato 18 giugno, la visita si sposterà in città seguendo un itinerario che comprenderà il Cubo Alato della stazione ferroviaria, lo Studio Missiroli, il MIC Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, il Parco Bucci, il Piazzale Aldo Pancrazi, il Podere La Berta a Brisighella, per rientrare poi al museo alle 12.30 per il momento conclusivo. A chi riuscirà a seguire la visita per intero, si assegnerà il premio che il Museo Carlo Zauli ha messo in palio per l’occasione: una limited edition zauliana.
LE INIZIATIVA
Il Ventennale del Museo Carlo Zauli continua con:
Festival dei Calanchi| 8-18 settembre 2022
Il Festival inaugura il Parco Culturale delle Argille Azzurre e dei Calanchi della Romagna faentina. Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione di un’area geografica compresa tra i territori di Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Castel Bolognese, che è alla base dell’intera storia della ceramica del territorio e che fu d’ispirazione per molti artisti, in particolare Carlo Zauli.
Mostra su Carlo Zauli e i contemporanei | 23 settembre – 23 ottobre 2022
A cura del Collettivo NN e Matteo Zauli.
Il progetto espositivo presso lo spazio di Alchemilla (Palazzo Vizzani, Bologna) vuole dare vita ad una dialettica tra Carlo Zauli e gli artisti contemporanei attraverso un complesso sistema di rimandi, omaggi e congruenze, sviluppato da artisti di diverse generazioni sia con ricerche consapevoli e volutamente ideate sia con richiami emersi inconsciamente. Tra gli artisti in mostra, Salvatore Arancio, Massimo Bartolini, Chiara Camoni, David Casini, Sueharu Fukami, Alberto Garutti, Claudia Losi, Jonathan Monk, Ornaghi & Prestinari, Luca Trevisani, Shafei Xia, Italo Zuffi.
L’AUTORE
Carlo Zauli (1926-2002)
Dopo aver sperato di diventare un calciatore professionista, aver compiuto tutti gli studi artistici all’Istituto ceramico ed essere stato deportato per un anno nei campi di lavoro nazisti, Carlo Zauli divenne ceramista, aprendo il proprio studio laboratorio nel 1949. Dopo aver vinto negli anni Cinquanta i principali riconoscimenti dedicati all’arte ceramica, i primi anni Sessanta lo videro evolvere verso un’interpretazione marcatamente scultorea del proprio mestiere. In questi anni matura il proprio linguaggio artistico, intriso di atmosfere informali intrecciate a una armoniosa ma dirompente “naturalità”: sono gli anni di un crescente successo internazionale.
Dal 1958, anno nel quale sono realizzati i grandi altorilievi per la reggia di Baghdad e il Poligrafico di Stato del Kuwait, vede la propria fama crescere continuamente, fino a spingersi, tra gli anni settanta ed ottanta, a tutta l’Europa, il Giappone, l’America del Nord, dove realizza esposizioni e colloca opere in permanenza.
INFO
20MCZ
IL VENTENNALE DEL MUSEO CARLO ZAULI
VENT’ANNI IN VENTI ORE
Visita guidata non-stop per il Ventennale MCZ
Da Venerdì 17 giugno alle ore 17 a Sabato 18 Giugno alle ore 13
Museo Carlo Zauli, via della Croce 6, Faenza