Sono trenta, nel loro complesso, gli artisti selezionati per la 71° edizione del Premio Michetti e che dal 18 luglio al 30 settembre 2020 espongono le loro opere nella mostra L’aureola nelle cose: sentire l’habitat, a cura di Guido Molinari, ospitata negli spazi del Museo Michetti di Francavilla al Mare (Chieti) grazie all’impegno della Fondazione Michetti e della città di Francavilla.
Gli interventi di modifica sugli oggetti che ci circondano di Francesco Alberico, la percezione di déjà-vu straniante provocata dai dipinti di Thomas Braida, le opere visionare del duo Calori & Maillard, le forme astratte e sensibili che celano una dimensione antropomorfa di Sara Enrico, gli ex voto di Maurizio Finotto, il magma visivo che sfugge al prevedibile e alla logica di Enej Gala, le superfici materiche di Valerio Nicolai, il piacevole incanto che scaturisce da uno sguardo più penetrante nelle opere di Serena Vestrucci.
L’aureola nelle cose: sentire l’habitat sottolinea come tutto ciò che ci circonda possa costituire un punto di contatto con la nostra dimensione interiore. L’intensità emotiva emanata dagli oggetti, dalla loro forma, viene avvertita dagli artisti come una sorta di aura sacrale da reinterpretare attraverso le proprie opere. Alcuni oggetti sono evocativi perché fanno parte del vissuto, altri interessano per la loro forma o perché, accostati ad altri, conducono a un’emozione particolare. Infine, molti diventano il soggetto stesso dell’opera e la percezione di questo alone di energia non può che condurre a risultati estetici differenti.
La maggior parte dei trenta artisti invitati al Premio Michetti testimonia la vivacità intellettuale della nuova generazione oggi protagonista nel sistema dell’arte, ed è affiancata da un nucleo ristretto di artisti di più lungo corso, che hanno dimostrato straordinari aspetti di affinità e anticipazione verso le più recenti espressioni.
La mostra vede esposte opere che utilizzano medium differenti, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al disegno, all’installazione, offrendo allo spettatore la pluralità di mondi estetici caratteristica del contemporaneo.
L’eterogeneità delle soluzioni formali pone l’accento su quanto oggi ogni artista si senta libero di stabilire il proprio percorso di confronto con il mondo circostante.
La dimensione individuale è divenuta il perno esclusivo attorno a cui ruota la sfera estetica, e lo stile non risiede più in un segno riconoscibile, ma in un confronto “mentale” tra l’artista, l’ambiente e le esperienze.
ARTISTI IN MOSTRA
Francesco Alberico, Thomas Braida, Calori & Maillard, Pierpaolo Campanini, Edoardo Ciaralli, Giovanni Copelli, Lucia Cristiani, Giovanni De Francesco, Sara Enrico, Lorenzo Kamerlengo, Sacha Kanah e Lisa Dalfino, Maurizio Finotto, Enej Gala, Niccolò Morgan Gandolfi, Corinna Gosmaro, Giuseppe Lana, Francesca Longhini, Maurizio Mercuri, Valerio Nicolai, Mattia Pajè, Marta Pierobon, Giulia Poppi, Luca Pozzi, Davide Rivalta, Marco Samorè, Ivana Spinelli, Marcello Tedesco, Natàlia Trejbàlova, Devis Venturelli, Serena Vestrucci.
Comitato Tecnico: Renato Barilli, Claudio Cerritelli, Louis Godart, Anna Imponente, Fiorella Ivone, Rocco Sambenedetto, Carlo Tatasciore.
Giuria: Fulvio Chimento, Giulio Ciavoliello, Silvio Perrella.