“Unfinished” è il titolo della mostra personale dedicata all’opera di Giorgio Griffa, visitabile fino al 29 maggio 2025 nell’Art Space della Fondazione Giorgio Griffa di Torino.
L’esposizione approfondisce il concetto del non finito, cardine della poetica dell’artista, presentandolo come una scelta intenzionale e filosofica che si interroga sul tempo, sullo spazio e sull’infinito.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il percorso espositivo di Unfinished si snoda attraverso una selezione di opere scelte direttamente con l’artista, offrendo una panoramica sull’evoluzione del concetto di non finito nella sua carriera. La mostra si apre con due opere degli anni ’70 appartenenti al ciclo Segni Primari: Linee orizzontali e Obliquo. Qui, i segni tracciati con pennello e matita si interrompono improvvisamente, lasciando ampie porzioni di tela vuote, suggerendo un dialogo tra il gesto pittorico e lo spazio circostante.
Proseguendo, il visitatore incontra il dittico Verticale e altro (1998) del ciclo Contaminazioni, dove la composizione si espande oltre i confini del supporto, evidenziando l’idea di continuità oltre il limite fisico dell’opera. A seguire, Sette colori (2000) del ciclo Numerazioni mostra come lo spazio non dipinto lasci emergere la luce, generando un effetto di profondità e leggerezza.
Il cuore della mostra è rappresentato da Undermilkwood, installazione del 2019 composta da 20 tele appartenenti ai cicli Alter Ego e Trasparenze. Qui, l’uso della tarlatana, tessuto leggero e trasparente, consente di sovrapporre più livelli pittorici, creando un gioco di segni che si confondono e si moltiplicano, richiamando la struttura musicale di un quartetto d’archi. Questo allestimento dialoga attivamente con lo spazio espositivo, offrendo ogni volta una configurazione diversa.
Il percorso si conclude con Disordine ES (2023), del ciclo Disordine, e due carte del ciclo Canone Aureo (2015), dove il numero irrazionale di Euclide diventa metafora dell’infinito e dell’ignoto. A completare l’esperienza, una sala video invita i visitatori a immergersi nel processo creativo di Griffa, offrendo uno sguardo intimo sul suo rapporto con il tempo e i materiali.
IL NON FINTO COME FILOSOFIA
Il non finito in Griffa non è solo una tecnica ma una filosofia, un modo di rappresentare la dinamicità del tempo e dello spazio. La sua scelta di lasciare interrotte le linee e di non dipingere integralmente la tela nasce da una riflessione sullo scorrere del tempo, ispirata al pensiero zen: “La vita è passata avanti,” spiega l’artista, lasciando aperte infinite possibilità interpretative.
Questa poetica dell’incompiuto rimanda a un dialogo costante con l’Universo, rifiutando la staticità della perfezione a favore di una continua evoluzione. Nelle sue opere, lo spazio vuoto diventa silenzio attivo, simile a una pausa musicale che genera attesa e potenzialità. Le trasparenze e le sovrapposizioni nei cicli Alter Ego e Trasparenze ricordano l’intreccio armonico delle note in un quartetto d’archi, suggerendo una dimensione sinfonica della pittura.
L’ARTISTA
Giorgio Griffa (Torino, 1936) è riconosciuto come uno dei maggiori esponenti dell’arte analitica italiana. La sua ricerca si concentra su segno, colore e tempo, elementi che combina in un linguaggio pittorico unico. Griffa utilizza spesso tele non intelaiate, lasciando che il gesto pittorico segua una logica intuitiva e processuale, senza un disegno prestabilito. Questa scelta enfatizza l’aspetto temporale dell’atto creativo, registrando il ritmo del movimento della mano.
L’artista descrive il suo approccio come un tentativo di rappresentare lo spazio indeterminato e in espansione dell’Universo: “Un non finito non può essere perfetto. Il nostro concetto statico di perfezione deve aggiornarsi alla dinamica dell’Universo”. Questa visione si riflette nell’uso del colore fluido e nei segni interrotti, che non cercano mai di dominare la tela ma di dialogare con il vuoto.
Griffa ha esposto le sue opere in importanti istituzioni internazionali, tra cui il Centre Pompidou di Parigi e la Fondazione Prada di Milano, consolidando la sua reputazione come uno degli artisti più influenti dell’arte contemporanea.
INFO
UNFINISHED
Opere di Giorgio Griffa
13 febbraio – 29 maggio 2025
Fondazione Giorgio Griffa
Via Oropa, 28, Torino