Fabrizio Cotognini, Tesla Mobile - Nikola Tesla dalla serie Distopie, 2024, matite, inchiostro, biacca, acquerello su incisione originale XVIII secolo, 57 x 77 cm (75 x 95 cm con cornice), ph. P-38 studio.

Transitum – Fabrizio Cotognini da Building Gallery Milano

Dal 3 aprile al 19 luglio 2025, BUILDING GALLERY ospita Transitum, mostra personale di Fabrizio Cotognini curata da Marina Dacci.

Un viaggio attraverso oltre novanta opere che si muovono tra scultura, disegno e installazione, delineando un percorso di trasformazione e memoria che attinge a iconografie epiche, mitologiche e alchemiche. Il progetto espositivo si estende anche alla Galleria Moshe Tabibnia, in dialogo con la collezione tessile della sede.

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53-x-36-cm-ph.-P-38-studio.

Un percorso tra natura e cultura

Il cuore dell’esposizione si articola sui tre piani della BUILDING GALLERY, dove la trasformazione diventa il tema cardine. Al piano terra, il dialogo tra natura e cultura è espresso attraverso la microfusione Alveare (2025) e La Casa dell’Arte (2025), una riproduzione in 3D dello spazio espositivo. Il contrasto tra questi elementi evoca la tensione tra ordine naturale e costruzione culturale, sottolineando l’alveare come metafora della galleria, luogo di creazione e relazione.

Un ulteriore simbolo di metamorfosi è rappresentato dallo stormo di piccoli uccelli in bronzo, Hybridatio Mundi (2024-2025), disseminati negli ambienti della galleria, su balconi e terrazze. Questi esseri volanti si caricano di un significato archetipico, simbolo di passaggio tra cielo e terra, tra umano e divino.

Distopie e identità fluide

Proseguendo il percorso, il primo piano ospita Distopie (2024), serie di opere realizzate su incisioni del XVIII secolo, nelle quali Cotognini innesta elementi della contemporaneità. L’architettura classica viene alterata da marchi e simboli della società dei consumi, in un gioco di anacronismi che riflettono sulla colonizzazione tecnologica e visiva del presente.

In Who is Christian Rosenkreutz (2024), il concetto di identità multipla si sviluppa attraverso una galleria di ritratti, ponendo l’accento sulla trasformazione individuale come atto conoscitivo e speculativo. Questa riflessione si ritrova anche ne L’Androgino e il Doppio (2024), dove il tema della dualità viene trasposto in immagini di figure ambigue e metamorfosi alchemiche.

Il teatro della memoria

La passione per il teatro emerge con forza nel secondo piano della galleria, dove Cotognini rende omaggio al Parsifal di Wagner, messo in scena a New York nel 1904. Le incisioni teatrali, modificate dall’artista, diventano scenografie visionarie che riflettono sulla capacità del teatro di essere macchina di memoria e di veggenza.

In dialogo con queste opere, I 12 Cavalieri della Tavola Rotonda (2024) creano un ponte con l’epica medievale, arricchendo il discorso sulla trasformazione e sul mito.

L’universo come laboratorio alchemico

La mostra si conclude con due macchine ottiche dedicate al pensiero di Athanasius Kircher. In una di esse, un’anamorfosi trasforma il volto del filosofo da giovane a vecchio, creando una riflessione sulla relatività del tempo e della percezione. Sul pavimento, la costellazione del Cigno si proietta nello spazio, legando la ricerca artistica di Cotognini al rapporto tra macrocosmo e microcosmo.

Infine, il cigno torna protagonista nella Galleria Moshe Tabibnia con L’Iperboreo (2025), scultura in bronzo che poggia su due teschi, evocando il ciclo di morte e rinascita, il passaggio da una condizione all’altra. È il simbolo supremo della trasformazione, l’essenza stessa di Transitum: un viaggio attraverso il tempo, la materia e l’immaginazione, in cui il passato si sedimenta nel presente per generare nuove visioni del futuro.

Le opere

Info

Transitum
Fabrizio Cotognini
a cura di Marina Dacci
dal 3 aprile al 19 luglio 2025
BUILDING GALLERY
via Monte di Pietà 23, 20121 Milano
building-gallery.com

Sede espositiva aggiuntiva  

dal 3 aprile al 5 luglio 2025
GALLERIA MOSHE TABIBNIA
via Brera 3, 20121 Milano 
martedì – sabato, 10 – 19  
www.moshetabibnia.com

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