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Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo al Palazzo SUMS di San Marino

Sarà ospitata a Palazzo SUMS (Via Piana 1, San Marino), fino al 22 settembre 2024, la mostra Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo.

Il percorso espositivo comprende una cinquantina di opere di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Dipinti e sculture selezionate che offrono un’ampia testimonianza delle ricerche condotte negli anni Ottanta, in piena Transavanguardia, includendo inoltre realizzazioni più recenti, che attualizzano, senza smentirle, le basi del movimento, gettate da Achille Bonito Oliva quasi mezzo secolo fa.

Principio cardine che collega le opere in mostra è il primato della soggettività dell’artista, che attua una ricerca individuale e libera. Ad unire gli autori in mostra, differenti per esperienze e linguaggio, è il desiderio di riportare l’opera d’arte alla sua centralità, riscoprendo il piacere di essere artisti, in opposizione a un’arte fortemente ideologizzata e politica. Avvalendosi di mezzi tradizionali e tornando alla figurazione, intesa come segno e colore, gli artisti giungono ad una nuova forma di espressione, il cui nucleo non è logico e razionale, ma poetico ed evocativo.

«Questa iniziativa fa parte di un percorso di quattro anni che abbiamo denominato Grandi Mostre -. Si tratta di un investimento che gli Istituti Culturali e la Segreteria di Stato hanno fatto in questi anni, per dare da una parte un messaggio di accoglienza da parte di San Marino al mondo dell’arte e dall’altra per essere percepiti come luogo in cui trovare in modo continuativo esposizioni, produzioni culturali e attività di ricerca storica.»

Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura

«A distanza di 45 anni dall’origine della Transavanguardia l’esposizione sanmarinese a Palazzo SUMS non vuole limitarsi a celebrare un importante movimento affermatosi anche oltre oceano, bensì evidenziare quanto alcune sue peculiarità influenzino ancor oggi, consapevolmente o meno, il mondo dell’arte. È questa “vitalità del contemporaneo” che si è voluta rappresentare nel percorso della mostra, evidenziando come argomenti attuali, quali il cambiamento come mutazione, l’accoglienza che riduce le differenze tra alto e basso, il nomadismo interpretato anche come crescita esperienziale, possano incontrarsi negli enunciati della Transavanguardia. Argomenti, quelli citati, che sono il tema conduttore delle ultime tre partecipazioni nazionali di San Marino alla Biennale di Venezia, progettate e realizzate da FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.a.».

il curatore Alessandro Gea

La Repubblica di San Marino è storicamente legata allo sviluppo della Transavanguardia e ritrova nel suo territorio innumerevoli impronte di un passaggio fondamentale per la storia dell’arte. Già nel 1982 San Marino dedicò al movimento, che si stava diffondendo anche nel resto d’Europa, un’esposizione con catalogo a firma di Achille Bonito Oliva, dal titolo La Transavanguardia tedesca. La Prima Bella Mostra Italiana di Sandro Chia ed Enzo Cucchi, inaugurata a San Marino nel 1996, ne è stata poi l’ideale continuazione.
A testimonianza di queste importanti esperienze, nella Repubblica del Titano rimangono oggi due opere fondamentali: il dipinto Prima Bella Mostra Italiana (1995), realizzato a quattro mani da Chia e Cucchi e conservato presso la Galleria Nazionale, e l’opera Scala Santa (1987), dipinta ad encausto da Enzo Cucchi su una parete della Cappella della Scala Santa presso il Monastero di Santa Chiara.

L’esposizione Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo rientra nel progetto Grandi Mostre di San Marino Arte Cultura, il marchio di qualità della Segreteria di Stato per l’Istruzione e Cultura e dagli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino

INFO

Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo
A cura di Alessandro Gea
Artisti: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino
Palazzo Sums, Via Piana 1, San Marino
Fino al 22 settembre 2024

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