“Symbolon”: l’arte come ponte tra visibile e invisibile alla Galleria 2.0 di Bergamo

Galleria 2.0 Service di Bergamo dopo la collettiva “Arte come incontro“, mette in mostra “Symbolon” un’indagine sulla società contemporanea attraverso il concetto di simbolo.

Il termine, derivato dal latino symbolum e dal greco antico sýmbolon (σύμβολον), racchiude l’idea di “gettare insieme, mettere insieme, unire due parti distinte”.

Un significato che si estende oltre il mero segno visibile, suggerendo una forza attrattiva capace di legare il materiale e l’immateriale, il concreto e lo spirituale, l’umano e il divino.

L’arte, in questo contesto, diventa il veicolo privilegiato per esprimere il simbolico, non come risposta definitiva, ma come generatore di domande inesauribili. La bellezza di un’opera d’arte risiede nella sua capacità di evocare, di spingersi oltre i confini della finitezza umana e di stimolare un dialogo costante con l’invisibile. Gli artisti coinvolti nella mostra incarnano questa tensione universale, propria di ogni epoca e cultura: la ricerca di un oltre, il desiderio di superare i propri limiti per riconnettersi con un’unità primordiale.

“Symbolon” si propone dunque non solo come esposizione artistica, ma come riflessione sulla natura stessa dell’esistenza. Se la vita fosse essa stessa un simbolo? Un microcosmo che riflette il macrocosmo, un segno che non si esaurisce in sé, ma rimanda sempre ad altre dimensioni, ad altri universi possibili.

Ognuno di noi porta con sé una ferita primordiale difficile da comunicare ma che può trasformarsi in una feritoia la quale può diventare la matrice per esprimere la propria luce nel mondo, la propria frequenza più autentica.
E ciascun artista di questa mostra esprime la propria frequenza nel modo che gli è più peculiare, ricomponendo quella frattura facendo passare dalla feritoia la sua luce, divenendo egli stesso il “simbolo”, quella forza che tiene assieme ciò che è separato, quel ponte, quel collegamento tra diversi mondi, rispecchiando nel micro la complessità del macro senza tuttavia esaurire il senso in ciò che è racchiuso ma alludendo e rimandando sempre ad altri orizzonti fuori di sé. Del resto, la bellezza dell’arte non consiste forse tanto nel dare risposte definite ma stimolare continue e inesauribili domande manifestando intrinsecamente l’esigenza antropologica di trascendere i confini della finitezza umana.

La curatrice Emilia Agosti

Gli artisti in mostra

Nicola Aterini, Luana Baldi, Ivan Bjørn, Giuliano Cirivilleri, Mauro Conti, Linda De Luca, Giulia Efisi, Matthias Egger, Paola Esposito, Denise Giacchi, Alessio Girella, Claudia Lotti, Mirela Maksutaj, Simone Martinotta, Dimitri Milesi, Marzia Ratti, Filippo Ruggeri, Brigitte Salzmann, Torge Steffens, Marta Testa, Miriam Wichmann.

Info

SYMBOLON
Mostra collettiva di arte contemporanea
4 aprile 2025 –26 aprile 2025
OPENING 4 aprile 2025 dalle h. 18.30
Con il Critico e Storico dell’Arte, il Dott. Giorgio Gregorio Grasso
Musica dal vivo a cura del Duo Capoferri-Baroni

Galleria 2.0 Service
Via F.lli Calvi 1/D, 24122 Bergamo
Lun.- Ven. h. 11.00 – h. 13.00 | h. 14.00 – h. 18.00 | Sabato h. 14.00 – h. 18.00. Ingresso gratuito.

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