Una mostra in due sedi fa luce su quattro secoli di storia delle armi da difesa e da offesa, fra tardo Medioevo e Settecento.
Il mestiere delle armi ha inaugurato il 23 agosto, a seguire l’apertura di Cortonantiquaria 2024 ed è curata da Sergio Angori, Paolo Bruschetti e Paolo Giulierini. Dai caveau del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona vengono esposti reperti storici nello spazio di via Guelfa 47 e nell’auditorium del Centro Convegni Sant’Agostino.
Nel prendere a prestito il titolo di un importante film di Ermanno Olmi la mostra ripercorre, attraverso straordinari oggetti provenienti dai depositi dell’Accademia Etrusca di Cortona – dono del Lucumone Gugliemo Maetzke (2005) – quattro secoli di storia di armi da offesa e da difesa, passando da quelle bianche a quelle da fuoco. L’iniziativa, primario evento collaterale alla Cortonantiquaria 2024, è realizzata di concerto con l’Accademia Etrusca di Cortona e il MAEC | Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona, e si avvale della collaborazione della Fondazione Moretti Costanzi di Tuoro e dell’Università degli Studi di Perugia.
Lungo un itinerario che si dipana dal tardo Medioevo al Settecento – senza dimenticare la celebre battaglia del Trasimeno del 217 a.C. – sarà possibile apprezzare, anche grazie a quadri, ricostruzioni, stampe d’epoca, i grandi fatti d’arme che hanno interessato Cortona, come gli assedi del re Laodislao di Napoli o del Principe d’Oranges, fino ai tempi dell’invasione napoleonica e del “Viva Maria”, nonché le evoluzioni dei sistemi di difesa. Tra le curiosità, oltre al funzionamento degli archibugi, le tecniche di pronto intervento medico per le ferite riportate negli scontri e i libri nati per celebrare l’arte della guerra o quella di Ippocrate.
Commenta Francesco Attesti, Assessore alla Cultura del Comune di Cortona: “La mostra collaterale di questa edizione di Cortonantiquaria, dopo diversi anni di mostre incentrate sul dialogo fra antico e contemporaneo, ci porta alla storia antica e a scenari di assedi e resistenze, che dal Medioevo fino all’arrivo di Napoleone caratterizzarono le vicende di Cortona come di molte città d’Italia, e che nel nostro immaginario prendono la forma che il cinema d’autore ha ricostruito per noi. Oggi mostreremo quali furono nella realtà gli strumenti di difesa e offesa, il cui antico valore funzionale è oggi simbolico”.
Sottolinea il curatore Paolo Giulierini: “La mostra è un esempio emblematico di quanto sia importante valorizzare al massimo i depositi del MAEC e di come occorra riconnettere il più possibile lo straordinario patrimonio di Cortona, composto da edilizia di pregio, musei con opere d’arte e reperti eccezionali, istituzioni culturali di altissimo profilo”.
Fabio Procacci, Presidente di Cortona Sviluppo, afferma: “Grazie a una sinergia con l’Accademia Etrusca, e ai curatori che hanno deciso di mostrare un nucleo di oggetti storici chiusi nei caveau del museo, i visitatori possono oggi vedere dal vivo strumenti, armi, materiali sorprendenti. Le alleanze fra istituzioni creano quel circolo virtuoso che permette di portare al pubblico eventi di livello elevato, che in questo caso si legano alla storia in rispondenza alla natura della stessa Antiquaria”.
INFO
Il mestiere delle armi
Mostra a cura di Paolo Giulierini, Paolo Bruschetti e Sergio Angori
Nell’ambito di Cortonantiquaria 2024
Sedi:
Auditorium Centro Convegni Sant’Agostino Via Guelfa 40
Spazio espositivo via Guelfa 47 | Cortona (AR)
24 agosto – 8 settembre 2024
Inaugurazione venerdì 23 agosto ore 17.30 a seguire l’apertura di Cortonantiquaria