Esce per Skira “LibriBianchi” di Lorenzo e Simona Perrone. Un volume che rappresenta un’affascinante riflessione sulla memoria della parola scritta e sul destino del sapere nell’era contemporanea.
La loro ricerca, che si estende per oltre due decenni, affonda le radici nella volontà di riconsegnare dignità al libro come oggetto simbolico, sottraendolo all’oblio del macero per trasformarlo in un’opera d’arte.
Il procedimento adottato dai Perrone si configura come una sorta di rituale di resurrezione: volumi abbandonati vengono sottoposti a un processo di metamorfosi mediante l’azione di acqua, colla e gesso, che ne altera la consistenza e ne ridefinisce la natura. Su questa nuova materia prima, gli artisti intervengono con materiali apparentemente dissonanti, quali filo spinato, vetro, sassi e legno, elementi che dialogano con la struttura originaria del libro conferendogli una valenza plastica e scultorea.
Il risultato è una traslazione della percezione dalla dimensione semantica a quella simbolica: il libro, privato della sua funzione primaria di veicolo della conoscenza testuale, si tramuta in un simulacro del sapere, un monolite visivo che reclama attenzione nella sua ieratica essenzialità. Il bianco, elemento ricorrente e unificante, non si configura come mero espediente estetico, ma assurge a valore concettuale, a metafora di una tabula rasa pronta a essere riscritta, oppure a un sudario che cela e al tempo stesso esalta il significato sotteso.
In un’epoca segnata dall’ipertrofia digitale, in cui la materialità del libro sembra destinata a soccombere sotto il peso dell’immaterialità dell’informazione, l’opera dei Perrone assume una valenza quasi sovversiva. I loro LibriBianchi si presentano come reliquie di un sapere muto, che esprimono un’urgenza di lettura al di là della parola scritta, un grido silenzioso che interroga il presente e invita alla contemplazione del libro come oggetto di culto e testimonianza di civiltà.
Gli Artisti
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Lorenzo Perrone nasce a Milano dove frequenta il corso di Pittura del Castello Sforzesco e la Scuola del Libro dell’Umanitaria, formazione quest’ultima che lo segnerà in modo significativo per tutta la vita. La sua vita professionale si sposta nel campo della grafica e della comunicazione tra Milano, Londra e infine New York dove frequenta i corsi di grafica e cinema alla New School e alla School of Visual Arts.
Simona Vanzetto nasce e studia a Firenze, città d’arte e di storia, dove coltiva una profonda passione per la bellezza e la natura. Si forma con studi umanistici, studia anche musica, danza, yoga, ma è l’aria della sartoria di famiglia, con i suoi tessuti, i banchi di taglio, le macchine da cucire, gli aghi, i fili a darle un imprinting. Debutta nella vita professionale a Parigi dove si interessa e si esprime attraverso il costume e la moda per collaborare con diverse e significative riviste del settore e con importanti fotografi di fama internazionale.
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Score
Info
Lorenzo e Simona Perrone
con un testo di Martina Corgnati
Skira
edizione bilingue (italiano-inglese)
24 × 28 cm
112 pagine, 75 colori
brossura
ISBN 978-88-572-5254-4
€ 29,00