Apre al Palazzo Ducale di Genova la grande personale di Jacopo Benassi intitolata: JACOPO BENASSI LIBERO! dedicata alla produzione più recente dell’artista fotografo.
L’artista, in un continuo atto di introspezione e rigenerazione, si appropria dello spazio espositivo come di un territorio sacro e al tempo stesso vulnerabile, teatro di una narrazione che supera le semplici memorie individuali per convergere in un ecosistema simbolico e multidimensionale.

La mostra, quindi, si configura come un elaborato racconto di sé, una tessitura di immagini, forme e segni che si dispiegano non solo come testimonianza dell’identità personale, ma come un vero e proprio portale verso dimensioni più profonde e inesplorate dell’essere. In questa prospettiva, l’opera si libera dai vincoli della rappresentazione estetica convenzionale e si fa veicolo di una voce interiore, di un IO nondimeno complesso, in perenne dialogo con le proprie contraddizioni e tensioni. Il percorso espositivo diventa uno strumento dinamico che ci invita a oltrepassare le barriere dell’apparenza, a immergerci in un attraversamento simbolico e mentale, dove ogni elemento artistico si trasforma in una soglia, un confine tra il visibile e l’invisibile, tra il conosciuto e l’ignoto.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra raccoglie oltre cento opere realizzate negli ultimi sette anni di attività. Curata da Francesco Zanot e allestita nella Loggia degli Abati fino al 14 settembre 2025, l’esposizione offre un dialogo sulla ricerca più attuale di Benassi, da 2018 ad oggi. L’esposizione si focalizza sui momenti chiave che hanno portato allo sviluppo di un linguaggio personale, complesso e immediatamente riconoscibile, in cui si intrecciano fotografia, scultura, pittura, musica e performance. Al centro del progetto espositivo vi è il lavoro di decostruzione del corpo e della visione fotografica.

Attraverso una imponente installazione che collega e intreccia oltre cento opere, tra le più celebri dell’artista e alcune produzioni inedite, l’esposizione si interroga sul ruolo della fotografia nel contesto contemporaneo e sulla sua capacità di resistere e confrontarsi con il mondo odierno. La mostra presenta i soggetti più caratteristici e ricorrenti del lavoro di Benassi, dai ritratti ai luoghi della musica underground, dai semplici oggetti della quotidianità ai frammenti di natura, riflettendo sul rapporto tra immagine, supporto e contesto. In questo modo, mette in discussione l’importanza prioritaria dell’immagine rispetto agli altri elementi, stimolando una riflessione sul suo ruolo e sulla sua funzione nel tempo presente.
L’intenzione dell’artista di trasformare la fotografia in un oggetto tangibile si manifesta attraverso le stratificazioni, una serie di opere create dal 2022 in poi. In queste opere, fotografie e dipinti vengono sovrapposti e tenuti insieme da un sistema di cinghie e tensionatori. In questo contesto, il tema della molteplicità si unisce a quello della cancellazione: si passa dall’ipervisibilità di un mondo, sempre illuminato dalla luce di un flash, alla sua negazione.
Tra le opere inedite esposte, l’installazione fotografica intitolata “Villa Croce”, che conclude il percorso espositivo, è stata realizzata in occasione della residenza di Jacopo Benassi a Palazzo Ducale nel mese di giugno.
Exhibition View
L’artista

Jacopo Benassi (La Spezia, 1970) è un artista e fotografo italiano. Attivo fin dagli anni Ottanta, ha
iniziato la sua ricerca in ambienti legati alla musica underground, sviluppando nel tempo un
linguaggio visivo personale e diretto, basato sull’uso del flash e su un’estetica cruda e istintiva. Il suo
lavoro spazia tra fotografia, performance, pittura e installazione, mantenendo sempre un approccio
intimo e materico. Ha partecipato a numerose mostre in musei italiani e internazionali come la GAM
di Torino, il Museo delle Franciscaines a Deauville e il Centro Pecci di Prato. Ha pubblicato numerosi
libri e fanzine. Vive e lavora a La Spezia.
Info
JACOPO BENASSI LIBERO!
12 luglio – 14 settembre 2025
Palazzo Ducale – Loggia degli Abati – Genova
A cura di Francesco Zanot