
È disponibile il volume 42 di HESTETIKA.
La copertina è dedicata a Charlotte Lartilleux
L’EDITORIALE
Il tempo è il filo rosso che percorre anche questo nuovo volume di Hestetika.
Ci vuole tempo per leggerlo, per immergersi nelle sue pagine e lasciarsi fagocitare dai pensieri che si sedimentano e mutano forma. È una lettura che invita a rallentare, a soffermarsi, a perdersi in immagini e parole.
In questo nuovo volume, il tempo si manifesta in mille forme:
C’è Lucio Corsi, che non ha mai perso tempo, ma è il tempo che lo ha lasciato indietro.
C’è il tempo dell’architettura di Loris Cecchini, che scolpisce lo spazio e lo trasforma in un’esperienza sensoriale.
C’è il tempo che occupa gli spazi liminali di Patrizio Di Massimo, dove passato e presente si confondono in un dialogo
senza fine.
C’è la mutazione del tempo in Marta Spagnoli, che trasforma l’effimero in eterno.
C’è l’attesa e il desiderio che si propaga nel tempo rallentato di Thérèse Mulgrew.
C’è il tempo necessario per trovare il momento giusto nella fotografia di Charlotte Lartilleux, dove ogni scatto è un’attesa, un respiro, un istante rubato al caos.
C’è il tempo imperfetto e caotico di Jacopo Benassi, che ci ricorda come la vita sia un insieme disordinato di attimi fugaci.
C’è il tempo che si contrae e si espande in un gioco di rimandi nelle rappresentazioni di Roméo Mivekannin.
C’è l’organizzare il lavoro, ma anche il tempo libero, nel teatro dell’assurdo di Nick Doyle, dove il tempo diventa un personaggio, un antagonista, un complice.
In questo numero, il tempo non è solo un tema, ma una presenza costante, un’entità che ci sfida a riflettere, a fermarci, a guardare oltre la superficie. Perché, come scriveva T.S. Eliot,
Solo col tempo si conquista il tempo”.
E forse, è proprio questo il segreto: non cercare di afferrarlo, ma imparare a viverlo, a sentirlo, a farlo nostro. Perché il tempo, alla fine, non è qualcosa che possediamo, ma qualcosa che ci attraversa, ci trasforma, ci definisce.
E in questo attraversamento, in questa trasformazione, troviamo anche il senso della nostra esistenza.
IL TRAILER
Ecco una preview di quello che troverete in questo numero: