Si รจ aperta venerdรฌ 24 gennaio, nella Corte Medievale di Palazzo Madama a Torino, la mostra “Giro di posta. Primo Levi, le Germanie, lโEuropa”, un viaggio tra le corrispondenze inedite dello scrittore torinese che diventa anche un racconto della storia europea del Novecento.
Promossa dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e curata da Domenico Scarpa, lโesposizione non รจ solo una celebrazione letteraria, ma un invito a riflettere sullโereditร della Shoah e sul ruolo della memoria in unโEuropa divisa e ricostruita.
LE LETTERE
Le lettere esposte โ alcune scarabocchiate a matita su fogli di fortuna, altre battute con impeccabile precisione su carta intestata โ coprono quasi mezzo secolo di scambi epistolari di Primo Levi con lettori, scrittori, ex deportati e perfino ex aguzzini. Sono documenti che testimoniano come il trauma dellโesperienza di Auschwitz โ il โfuoco geometricoโ di tutta la sua opera โ abbia trovato una nuova lingua nel dialogo con i tedeschi e i germanofoni, tra muri reali e simbolici da abbattere.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si sviluppa in cinque sezioni, ognuna delle quali mette in luce un aspetto della vasta rete di corrispondenze di Levi. La prima, Primo Levi. Un precoce pensiero europeo, racconta lโintima convinzione dellโautore che la cultura europea potesse essere un antidoto al disastro della guerra e ai nazionalismi. Si prosegue con i ritratti epistolari di Hermann Langbein e Heinz Riedt, figure che incarnano due declinazioni diverse ma complementari del rapporto con il passato tedesco: Langbein, ex compagno di Lager e militante antifascista; Riedt, traduttore in tedesco di Se questo รจ un uomo, figura emblematica di un โtedesco anomaloโ che ha saputo fare i conti con la propria storia.
La quarta sezione, Giro di posta, รจ il cuore pulsante della mostra: una mappa epistolare che collega idealmente Est e Ovest, passato e presente, attraversando i confini di unโEuropa spaccata dalla Cortina di Ferro. Lettrici e lettori comuni, scrittori, ex deportati e corrispondenti inaspettati โ tra cui qualcuno che โa Auschwitz stava dallโaltra parteโ โ hanno trovato in Levi un interlocutore attento, pronto a esplorare il pensiero di chi era piรน lontano da lui, geograficamente e ideologicamente.
Uno degli aspetti piรน innovativi dellโesposizione รจ il percorso di accessibilitร pensato per il pubblico con disabilitร visiva. Grazie a mappe tattili e QR-code, ogni sezione รจ accompagnata da contenuti audio fruibili direttamente dal proprio dispositivo mobile, un esempio virtuoso di come le tecnologie possano ampliare il pubblico della cultura senza rinunciare alla qualitร .
UN ANNULLO FILATELICO
In occasione dellโinaugurazione, รจ stato realizzato un annullo filatelico dedicato, in collaborazione con Poste Italiane. Un dettaglio che richiama il titolo stesso della mostra e il ruolo delle lettere come veicolo di memoria e dialogo. Le cartoline filateliche, impreziosite da un francobollo selezionato per lโoccasione, saranno disponibili per i visitatori durante i primi giorni dellโevento.
IL PROGETTO
La mostra fa parte di LeviNeT, un progetto europeo coordinato dallโUniversitร di Ferrara sotto la guida di Martina Mengoni, che prevede la pubblicazione in open access delle corrispondenze โtedescheโ di Levi entro il 2027. Il lavoro curatoriale, sostenuto dallโEuropean Research Council, si inserisce in un percorso di ricerca che mira a rendere accessibili documenti chiave per comprendere non solo la figura di Primo Levi, ma anche il complesso rapporto tra memoria e storia nel contesto europeo.
EXHIBITION VIEWย
INFO
GIRO DI POSTA
Primo Levi, le Germanie, lโEuropa
Fino al 5 maggio 2025
Palazzo Madama โ Museo Civico dโArte Antica
Corte medievale
Piazza Castello โ Torino