“Cosa Fanno le Ombre Quando non Sono Gettate?” La Mostra di Claudia De Luca alla Fabbrica del Vapore di Milano

Dal 17 gennaio al 7 febbraio 2025, Alveare Culturale presso la Fabbrica del Vapore di Milano ospita la mostra personale di Claudia De Luca, intitolata Cosa fanno le ombre quando non sono gettate?.

Curata e allestita da Pietro Cusi, lโ€™esposizione rappresenta un viaggio tra il visibile e lโ€™invisibile, tra ciรฒ che vediamo e ciรฒ che resta sospeso nella penombra della percezione.

IL TITOLO DELLA MOSTRA

Il titolo della mostra รจ una domanda che ci sfida: cosa accade alle ombre quando non possono manifestarsi? Per De Luca, le ombre non sono semplicemente assenze o vuoti. Sono spazi di possibilitร , frammenti di realtร  in potenza che abitano il confine tra il noto e lโ€™ignoto. Le sue opere ci conducono in territori liminali, dove la realtร  incontra il sogno, e il futuro non รจ ancora definito.

Come se volesse cristallizzare lโ€™attimo prima dellโ€™azione, De Luca esplora il potenziale, il momento sospeso che precede ogni gesto. Le sue opere evocano la tensione tra ciรฒ che รจ stato e ciรฒ che potrebbe essere, ricordando il celebre approccio di Damien Hirst nel catturare lโ€™essenza della mortalitร . Ma qui il focus si sposta su ciรฒ che ancora deve prendere forma, unโ€™attenzione che rende il suo lavoro unico e profondamente contemporaneo.

Dal punto di vista tecnico, la pittura di Claudia De Luca richiama le influenze dellโ€™informale anni Cinquanta, pur distaccandosene in modo netto. Le sue superfici vivono e si muovono, come se ogni tratto pittorico cercasse di rompere i limiti della tela. La tarlatana, materiale leggero e trasparente, diventa simbolo della sua ricerca: uno strumento che permette di vedere attraverso ma non chiaramente, invitandoci a โ€œintra-vedereโ€ ciรฒ che sfugge alla nostra attenzione superficiale.

UN GIOCO DI LUCI E OMBRE

Il rapporto tra luce e oscuritร  รจ centrale nellโ€™arte di De Luca. Le ombre danzano, si allungano e si fondono con le superfici, creando uno spazio in cui il visibile si intreccia con lโ€™invisibile. Come in un sogno, ogni dettaglio sembra emergere per poi dissolversi, lasciando spazio a domande e riflessioni.

In unโ€™epoca in cui le informazioni e le immagini ci travolgono senza tregua, Claudia De Luca ci offre unโ€™occasione rara: rallentare, porci domande, abbracciare lโ€™incertezza. Le sue opere non cercano di fornire risposte, ma ci incoraggiano a esplorare il mistero, a convivere con il dubbio come parte integrante della nostra condizione umana.

L’ARTISTA

Claudia-De-Luca-2025

Pescarese di origine, si laurea in Storia Contemporanea presso lโ€™Universitร  di Lettere e Filosofia di Bologna e in Comunicazione e Didattica dellโ€™Arte presso lโ€™Accademia di Belle Arti di Bologna. รˆ docente di filosofia e storia presso il Liceo Ginnasio Luigi Galvani di Bologna. Dal 2013 porta avanti una ricerca artistica e filosofica che vede nei concetti di confine e soglia gli elementi portanti della sua poetica. Poichรฉ il procedere dellโ€™uomo ha sempre un andamento metamorfico, il suo gesto pittorico indaga gli interstizi rizomatici di quel procedere nei quali visibile ed invisibile, veritร  ed illusione, realtร  e dimensione onirica si fondono e si confondono. Ciรฒ che emerge sono frammenti di unโ€™anatomia interiore che diventa ora paesaggio, ora ricordo, ora inquieta grazia. Ha esposto in mostre personali e collettive tra le quali:

Rizomazioni per la Mostra Be Creative, be green nellโ€™ambito di ArteFiera 2012, Bologna; mostra collettiva Boom presso la Galleria d’arte Cael di Milano; mostra collettiva Amars III presso lโ€™Hub Art di Milano; mostra collettiva Earth a cura di Paratissima presso lโ€™ARTiglieria di Torino; mostra collettiva Looking Within a cura di A.topos, presso il Palazzo Donร  Brusa di Venezia; progetto artistico Rites, Retours, Routes in collaborazione con la RAI per il sociale e lโ€™Istituto Inail presso lโ€™Auditorium Parco della Musica di Roma; mostra collettiva We Art Open a cura della Notitlegallery di Venezia; rivista dโ€™artista Zorba il greco a cura della MyMonkey Edizioni e relativa mostra personale presso lโ€™antica tipografia Anonima Impressori di Bologna; mostra personale Le camere dello scirocco presso la Basilica di San Celso di Milano; mostra personale La veritร  delle rose tardive presso la Galleria ArteSpazioTempo di Venezia.; mostra personale Leviagravia presso la Cripta di San Zama a Bologna nellโ€™ambito di Artefiera per Artcity 2023; mostra personale Il giorno dopo la Rivoluzione ย presso il Polo del 900 di Torino;ย  mostra collettiva Panni stesi presso la Sala dei Mercanti- Madonna dellโ€™Orto di Venezia; mostra personale Esuvie, a voce molto bassa presso il Palazzo Dโ€™Adda di Varallo, nellโ€™ambito del Borderline-Artefestival 2023; mostra collettiva Ecsidi le infinite mute dellโ€™animo nellโ€™ambito di Paratissima Nice&Fair presso le Scuderie della Cavallerizza di Torino; mostra personale Lโ€™ultima parola presso la galleria ArteSpazioTempo di Venezia; installazione artistica site specific Quanto resta della notte in collaborazione con la fotografa Eleonora Conti nellโ€™ambito di Artefiera per Artcity 2024 presso il Teatro DamsLab di Bologna; mostra collettiva Partage presso la Fondazione Amleto Bertoni di Saluzzo; mostra collettiva Convergenze presso la Galleria Idea4mi in via Lanzone 23, Milano; mostra collettiva La pertinenza del blue presso la Galleria Duci Contemporanea di Camini (RC).

INFO

Cosa Fanno le Ombre Quando non Sono Gettate?
Mostra Personale di Claudia De Luca
Curatela e allestimento di Pietro Cusi
Dal 16 gennaio al 7 febbraio 2025

Alveare Cultturale – Fabbrica del Vapore
Via Procaccini 4, Milano

HESTETIKA ART Next Generation

Iscriviti
alla newsletter di Hestetika