Nel 2025 si celebra il centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, l’evento parigino che ha consacrato l’Art Déco come uno stile internazionale e ha sancito il successo delle arti decorative italiane.
Per commemorare questo anniversario, Palazzo Reale di Milano ospita da oggi, 27 febbraio, fino al 29 giugno la mostra “Art Déco. Il trionfo della modernità”, curata da Valerio Terraroli.
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Il percorso espositivo
La mostra si articola in un percorso ricco e stratificato che esplora la genesi, lo sviluppo e il declino dell’Art Déco, mettendo in luce il suo ruolo nella costruzione di una modernità sofisticata e tecnologicamente avanzata. Attraverso circa 250 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, il visitatore viene immerso in un viaggio tra oggetti di alto artigianato, dipinti, sculture, mobili, tessuti, abiti d’alta moda e gioielli, nonché vetrate e mosaici che evocano il lusso di alberghi, transatlantici e treni dell’epoca.
Il percorso si apre con un’introduzione storica sull’Exposition del 1925 e il contesto culturale europeo del periodo. Si passa poi alla sezione dedicata alla produzione artistica e industriale italiana, con un focus sui capolavori della manifattura Richard-Ginori disegnati da Gio Ponti, sulle creazioni di Paolo Venini, Galileo Chini e Tomaso Buzzi, e sui lavori di maestri ebanisti e orafi come Ettore Zaccari e Alfredo Ravasco. Il dialogo con la produzione francese, tedesca e cecoslovacca permette di evidenziare le specificità italiane e la loro rilevanza nel panorama internazionale.
Una sezione della mostra è dedicata all’architettura e al design, con particolare attenzione alla nascita dei grattacieli, delle prime autostrade italiane e dell’innovazione nei trasporti. L’Art Déco, infatti, non si limitò alle arti applicate ma influenzò profondamente il mondo del progetto, dalla cartellonistica pubblicitaria alle automobili, fino al cinema e alla moda.
L’ultima parte dell’esposizione affronta il contrasto tra il lusso e l’energia del periodo e le fragilità sociali ed economiche che caratterizzarono l’Europa tra le due guerre. Un focus speciale è dedicato al mondo femminile, con l’evoluzione del ruolo della donna, il suo stile di vita emancipato e le nuove silhouette proposte dall’haute couture.
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Rosa Rodrigo (La Bella)
1923-1925
Olio su tela, 72 x 60 cm.
Courtesy Matteo Maria Mapelli Arte Contemporanea, Monza
L’idea curatoriale
L’approccio curatoriale della mostra è multidisciplinare e immersivo, restituendo al pubblico non solo la magnificenza estetica dell’Art Déco, ma anche il suo significato simbolico. Attraverso installazioni multimediali, proiezioni cinematografiche, fotografie d’epoca e riproduzioni di riviste e manifesti, il visitatore viene catapultato in un’epoca di straordinaria creatività e innovazione. La mostra non si limita a celebrare il passato, ma propone una riflessione sul legame tra tradizione artigianale e progresso tecnologico, ponendo interrogativi sulla continuità tra il design di ieri e quello di oggi.
Come sottolinea l’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, l’Art Déco rappresenta un linguaggio universale capace di trascendere epoche e confini, dimostrando come il dialogo tra arte, storia e società possa offrire nuove chiavi di lettura per comprendere la nostra identità culturale.
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La dame en bleu, 1929
Olio su tela, 60 × 50,5 cm
Boulogne-Billancourt, Musée des Années Trente, deposito dal Musée des Beaux-Arts di Saint-Lô
Musées de la ville de Boulogne-Billancourt – Photo Philippe Fuzeau
La mostra rappresenta un momento di straordinario approfondimento culturale, in cui si intrecciano arte, società e storia. Attraverso un percorso espositivo ricco e articolato, viene restituita al pubblico non solo la magnificenza estetica di un’epoca che ha saputo ridefinire il concetto stesso di modernità, ma anche il suo valore simbolico, quale sintesi perfetta tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso
Sacchi-. In un periodo segnato da fragilità e contraddizioni, l’Art Déco emerge come espressione di una ricerca universale di armonia e raffinatezza, capace di trascendere confini geografici e discipline artistiche. Questo progetto, che Palazzo Reale offre al pubblico con orgoglio, ci invita a riflettere sulla forza dell’arte come linguaggio comune e sulla capacità del passato di dialogare con il presente, offrendoci nuove chiavi di lettura per comprendere la nostra identità culturale”.
La Gallery
Info
Art Déco.
Il trionfo della modernità
Palazzo Reale, Milano
dal 27 febbraio al 29 giugno 2025