La Biblioteca Apostolica Vaticana inaugura la mostra “En route”, sesto capitolo del percorso avviato nel 2021 per mettere in relazione il suo patrimonio storico con l’arte contemporanea.
L’esposizione, curata da don Giacomo Cardinali, Simona De Crescenzo, Francesca Giannetto e Delio V. Proverbio, della Biblioteca Apostolica Vaticana, si inserisce nelle celebrazioni giubilari del 2025, declinando il tema “Pellegrini di speranza” in una riflessione sulla dimensione culturale e simbolica del viaggio.
Al centro della mostra si trova il fondo Poma.Periodici, un’eccezionale raccolta di circa 1.200 giornali provenienti da tutto il mondo, appartenuti al diplomatico e erudito Cesare Poma (1862-1932).
Tra le testate spicca “En route”, pubblicata dai giornalisti francesi Lucien Leroy e Henri Papillaud tra il 1895 e il 1897 per documentare e finanziare il loro viaggio intorno al mondo. Accanto a questa narrazione maschile, l’esposizione restituisce spazio anche alle storie di donne viaggiatrici della stessa epoca, pioniere che sfidarono i limiti imposti dalla società vittoriana.
Con “En route”, la Biblioteca Vaticana amplia il suo dialogo con la contemporaneità, coinvolgendo non solo artisti visivi, ma anche musicisti e designer.
La nostra istituzione dimostra di reggere l’urto di mondi, linguaggi e pensieri diversi, reagendo con una vitalità sorprendente”, afferma il curatore don Giacomo Cardinali.
GLI ARTISTI
La Biblioteca Vaticana ha coinvolto tre creativi contemporanei per reinterpretare il concetto di viaggio in chiave artistica: Lorenzo Jovanotti Cherubini, Kristjana S Williams e Maria Grazia Chiuri.
Lorenzo Jovanotti Cherubini apre il percorso espositivo con un’installazione che raccoglie strumenti musicali, libri, disegni e un diario di viaggio realizzato appositamente per la mostra.
La mostra è arricchita da un elemento inedito e personale: il Diario di Bordo di Jovanotti. Pagine dense di parole, schizzi, pensieri, un flusso creativo che mescola viaggio e ispirazione. Nato nell’agosto del 2024 proprio per questa esposizione, il diario è un intreccio di ricordi, suggestioni, incontri e riferimenti culturali. Tra le figure che ne popolano le pagine, un posto d’onore è riservato a Alexander Von Humboldt, esploratore e scienziato che considerava il viaggio come un’esperienza di conoscenza totale. Alcune tavole della sua opera “Plantes équinoxiales recueillies au Mexique” sono esposte accanto ai disegni di Jovanotti, creando un ponte tra passato e presente, tra scienza e arte.
Il percorso espositivo include una serie di disegni realizzati dall’artista su mappe geografiche, una rielaborazione personale della cartografia che diventa Jova-grafia, una reinterpretazione visiva del mondo.
Ad accompagnare il percorso, un’installazione sonora inedita, realizzata con il producer e sound engineer Fresco. Jovanotti la definisce “un viaggio sonoro”, un mix di frammenti di canzoni, suoni, ricordi e narrazioni, una colonna sonora in continuo movimento che avvolge il visitatore in un’esperienza sensoriale unica.
Nella vita, nei viaggi, nelle vicissitudini, nelle cose, nelle avventure ho incontrato spesso la gentilezza degli sconosciuti.
Esiste, io l’ho incontrata, ne ho fatto esperienza spesso, e ogni volta ci ho fatto caso, me ne sono ricordato, ho sentito forte la sua immensa forza morbida. Il vero ‘soft power’ del mondo consiste nella gentilezza degli sconosciuti, nel riconoscersi umani, nel darsi una mano senza altro scopo che questo».
«A La Habana ho trovato la Roma dei primi anni ’70 dove sono stato bambino, quei pomeriggi troppo azzurri e lunghi, le poche macchine, la gente che ripara le cose prima di comprarne di nuove. Mi è sembrato di inciampare di colpo in sporgenze del terreno e di accorgermi che si trattava delle mie radici, che si erano trapiantate».
Kristjana S Williams, illustratrice islandese, rielabora visivamente le esplorazioni di Poma e dei redattori di “En route”, fondendo simbolismo e immaginario poetico.
È stato un onore incredibile essere chiamata a far parte di questa mostra con partner creativi così stimolanti. Avere accesso agli archivi della Biblioteca Vaticana è stata un’esperienza straordinaria e mi ha fornito molte fonti d’ispirazione per il mio lavoro. I documenti storici offrono una visione affascinante del modo in cui gli esseri umani hanno vissuto e visto il mondo nel corso di molte generazioni, ed è un privilegio poter incorporare le storie di questi viaggiatori e pionieri nelle mie opere d’arte». «È stato un privilegio collaborare con la Biblioteca Vaticana, Maria Grazia e Jovanotti per la realizzazione delle opere di questa mostra. Le risorse degli archivi vaticani si integrano perfettamente con il mio stile di collage, e abbiamo amato raccontare attraverso l’arte la storia di questi straordinari avventurieri».
Maria Grazia Chiuri, Direttrice Artistica della collezione donna Dior, propone un’installazione site-specific in collaborazione con Karishma Swali e gli artigiani della Chanakya School of Craft. La sua opera riflette sul legame tra moda e viaggio, esplorando il potere dell’abito di adattarsi ai movimenti del corpo e alla libertà dell’esplorazione.
È un grande privilegio essere stata invitata a esporre nella Biblioteca Apostolica Vaticana, una delle più antiche collezioni di libri, mappe e manoscritti. Conoscenza e creatività sono per me totalmente intrecciate; sono onorata e lusingata di aver potuto immaginare un progetto in un luogo così significativo per la nostra istruzione e cultura globale.
IL CONTRIBUTO DI ALIGHIERO BOETTI
L’itinerario espositivo si conclude nel Salone Sistino con “Mappa” (1984) di Alighiero Boetti, un prestito dalle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli. Quest’opera iconica, che rappresenta una mappa del mondo ricamata, sottolinea il tema della geografia come rappresentazione simbolica e politica.
Parallelamente, grazie al sostegno della Maison Dior e della famiglia Galateri di Genola e di Suniglia, il fondo Poma.Periodici verrà catalogato, digitalizzato e reso disponibile gratuitamente online, permettendo un accesso globale a questo prezioso patrimonio storico.
EXHIBITION VIEW
INFO
En route
La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 febbraio al 20 dicembre 2025
https://enrouteproject.com/
Biblioteca Apostolica Vaticana
Città del Vaticano