La quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas apre le porte negli spazi di Superstudio Più a Milano, riaffermandosi come appuntamento imprescindibile per gli appassionati e i collezionisti di fotografia.
Organizzata da Fiere di Parma e diretta per il secondo anno da Francesca Malgara, la fiera gode del patrocinio del Comune di Milano e si avvale, per la prima volta, del supporto di BNL BNP Paribas come title sponsor e di Deloitte come main sponsor.

L’evento si distingue per la selezione accurata del suo team curatoriale, che ha individuato 77 gallerie partecipanti, di cui 56 italiane e 21 internazionali, sottolineando il ruolo centrale di MIA Photo Fair BNP Paribas nel panorama artistico nazionale. A queste si affiancano 37 espositori tra editori, progetti speciali e istituzioni, portando il totale a 114, di cui 25 provenienti dall’estero.
Ciò che rende unica la fiera è la sua vocazione interdisciplinare: un luogo dove la fotografia dialoga con altre forme espressive, dando vita a nuove connessioni e interpretazioni artistiche. Accanto a gallerie di primo piano e ad artisti consolidati ed emergenti, il programma culturale offre un percorso di approfondimento che celebra il potere trasformativo dell’immagine. Il pubblico viene così invitato a riflettere sulla fotografia non solo come mezzo espressivo, ma anche come strumento di analisi del contemporaneo e come investimento collezionistico consapevole.
IL TEMA DELLA 14. EDIZIONE: DIALOGHI
La quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas ruota attorno al tema Dialoghi, che permea ogni aspetto della manifestazione dalle sezioni speciali ai premi, al programma culturale sino alla proposta ideata dalle gallerie partecipanti.
Dialoghi si declina in molteplici interpretazioni e costruisce uno spazio di riflessione collettiva dove la fotografia diviene strumento per approfondire e rappresentare la realtà in tutte le sue forme, con particolare attenzione al patrimonio fotografico italiano degli anni ’60 e ‘70.
Il filone tematico innerva la fiera descrivendo un arco narrativo che accoglie fotografia storica e contemporanea, aprendo nuovi orizzonti di confronto tra tecniche fotografiche differenti, stili artistici opposti, formazioni e provenienze diverse che echeggiano nella produzione degli artisti presentati.
LE SEZIONI DELLA FIERA
Sono quattro le sezioni della quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas: la Main Section e tre sezioni tematiche curate, Beyond Photography – Dialogue, Reportage Beyond Reportage e FOCUS.
La Main Section esplora le diverse declinazioni del tema Dialoghi ponendo artisti e pubblico al centro di un confronto tra culture differenti, tra fotografia storica e contemporanea, tra forme artistiche convenzionali e nuove tecnologie. I progetti in fiera, molti inediti, connettono generazioni di artisti in una riflessione su linguaggio, stili e interpretazioni. Un focus speciale è dedicato alle mostre collettive di artiste donne, che indagano memoria, identità e la tensione tra forza e vulnerabilità. La presenza di gallerie internazionali arricchisce il panorama con opere storiche e contemporanee, mentre il dialogo tra passato e innovazione emerge attraverso fotografie che spaziano dalle antiche tecniche ai linguaggi più innovativi, inclusa l’intelligenza artificiale. Il valore documentario della fotografia restituisce memoria e identità, raccontando epoche significative attraverso lo sguardo dei protagonisti.
Beyond Photography – Dialogue, a cura di Domenico de Chirico, è la più longeva delle sezioni curate ed è riservata alle gallerie con progetti espositivi pensati ad hoc per la fiera e focalizzati sulla creazione di dialoghi tra proposta fotografica e altri media espressivi. Per l’edizione 2025, Beyond Photography – Dialogue prosegue il proprio itinerario attraverso l’esplorazione di idee nuove e richiama l’attenzione sull’importanza del dialogo e della reciprocità per la stimolazione di scambi e condivisioni fondamentali allo sviluppo individuale, alla coesione sociale e all’avanzamento collettivo.
Reportage Beyond Reportage approda per il terzo anno in fiera con la curatela di Emanuela Mazzonis di Pralafera e invita il pubblico a un viaggio visivo tra le opere di fotografi di diverse generazioni e nazionalità, alcuni dei quali presentati a Milano per la prima volta. A partire dalle tesi di Susan Sontag che nel 1977 scriveva che fotografare significa appropriarsi di ciò che si fotografa, la sezione punta i riflettori sulla necessità di ristabilire un rapporto autentico tra fotografo ed evento e su come il concetto tradizionale di reportage risulti superato, esplorando una fotografia documentaria che racconti storie personali e collettive in grado di stimolare interrogativi piuttosto che offrire risposte definitive.
Il tema dell’edizione trova molteplici connessioni con l’universo fotografico, focalizzandosi in particolare sul rapporto tra fotografo e soggetto, tra uomo e natura, tra memoria e identità.
La sezione FOCUS, curata da Rischa Paterlini, è quest’anno dedicata alla Svizzera, con cui prosegue la tradizione di porre l’attenzione su un paese straniero o un’area geografica specifica come avvenuto con l’Iran nel 2023 e il Mediterraneo nel 2024. La sezione, patrocinata dal Consolato Svizzero, pone in relazione gallerie e artisti svizzeri con esponenti internazionali, fornendo uno spaccato del contesto culturale elvetico e delle sue influenze sulle pratiche fotografiche contemporanee. Il filo rosso della sezione è offrire una visione dall’interno del panorama artistico svizzero e come questo venga percepito al di fuori dai confini nazionali, ponendo l’enfasi sulla recente emersione della Svizzera come snodo cruciale per la fotografia.
A MIA Photo Fair BNP Paribas si celebra il sodalizio tra artisti ed editori che progettano i libri come parte fondamentale della produzione artistica. Di grande interesse sarà quindi la sezione editoria con esponenti internazionali, tra cui case editrici, editori indipendenti e librerie specializzate, che presenteranno in anteprima le pubblicazioni del 2025 e il meglio dei loro cataloghi.
I PROGETTI SPECIALI IN FIERA
MIA Photo Fair BNP Paribas presenta una selezione di progetti speciali, in collaborazione con i propri partner, pensati per esplorare le molteplici dimensioni del linguaggio fotografico contemporaneo.
LA MOSTRA 24 OpeRE
Eberhard & Co. presenta la mostra 24 OpeRE, che vede ventiquattro lavori di grandi fotografi susseguirsi scandendo le diverse ore della giornata e dando vita a una narrazione visiva che esplora il paradosso tra il tempo misurabile e il tempo vissuto. Come le ore del giorno, le opere variano per soggetto e divengono attivatori di dialoghi e riflessioni complesse.
Il filo rosso della mostra è la relazione che ciascuna opera instaura con la propria cornice, ognuna delle quali è un manufatto artistico firmato da Cecé Casile. La cornice, accogliendo il ruolo cruciale che ha sempre avuto come elemento di mediazione tra opera e spettatore, si trasforma da elemento decorativo a strumento di lettura e interpretazione. Attraverso bordi, prospettive e ombre, focalizza l’attenzione e amplifica il senso dell’opera, creando una vera e propria esperienza visiva e psicologica.
Le 24 opere fotografiche presentate nella mostra sono di Antonio Biasiucci, Carla Cerati, Daniele De Lonti, Mario Dondero, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Arno Hammacher, Davide Mosconi, Tancredi Mangano, Francesco Radino, Aldo Tagliaferro e Natale Zoppis.
DELOITTE PHOTO GRANT
Deloitte Italia partecipa a MIA Photo Fair BNP Paribas con uno stand dedicato al Photo Grant di Deloitte, il grant internazionale promosso da Deloitte Italia con il patrocinio di Fondazione Deloitte con la direzione artistica di Denis Curti e il team di BlackCamera. Quest’anno lo spazio è allestito con una selezione di immagini dei vincitori dalla prima edizione a oggi: Newsha Tavakolian, Fernanda Liberti e Davide Monteleone, con una menzione alla vincitrice della Open Call 2024 Fabiola Ferrero. Durante la fiera un team di esperti sarà a disposizione, su prenotazione, di fotografi e fotografe per la lettura gratuita del portfolio e per dare indicazioni su come inviare la propria candidatura per la Open Call della nuova edizione.
Dream Role, una mostra fotografica di Peter Chelsom
In occasione di MIA Photo Fair BNP Paribas apre al pubblico Dream Role, la mostra evento a cura di Beatrice Audrito dedicata alle fotografie del regista cinematografico Peter Chelsom.
L’esposizione, allestita nello spazio di MyOwngallery, presenta una raffinata selezione di immagini in bianco e nero che raccontano la passione del regista per la fotografia. Le immagini in mostra, realizzate sul set dei numerosi film diretti, svelano lo sguardo acuto e ironico del regista inglese raccontando al pubblico il “dietro le quinte” cinematografico. Da Funny Bones a Shall We Dance?, da Serendipity a Hector and the Search for Happiness, l’esposizione propone un viaggio nella vita e nei trentacinque anni di carriera di Peter Chelsom, trascorsi lavorando con i più grandi attori di Hollywood.
Completa la mostra una selezione di scatti inediti dal progetto fotografico Dream Role, che il regista porta avanti da tempo invitando attori a posare per lui interpretando il loro ruolo dei sogni, la parte che non hanno mai avuto o che non avrebbero mai sperato di avere. Tra le celebrità ritratte figurano Gary Oldman, Adrian Dunbar, Tara Fitzgerald, Ludovica Martino e molti altri.
OFF-THE-WALL a cura di Erik Kessels
MIA Photo Fair BNP Paribas presenta OFF-THE-WALL. An unusual photographic exhibition a cura di Erik Kessels, la mostra aperta al pubblico dal 20 al 23 marzo 2025 che presenta i lavori dei tredici finalisti del Premio OFF-THE-WALL. L’esposizione vuole ridefinire i confini della fotografia ed esplorare il medium nella sua natura più fluida e ibrida, intrecciandola con altre forme artistiche e spingendola ad assumere forme inaspettate. Il progetto ideato dall’artista, curatore ed editore olandese Erik Kessels si concentra su narrazioni non convenzionali e modalità espressive che sfidano le tradizionali modalità espositive della fotografia, superando la consueta presentazione a parete.
In mostra per l’occasione i lavori di Carl Ander (Svezia), Veronica Barbato (Italia), Eleonora Calvelli (Italia), Nicoletta Deva Tortone (Italia), Matteo Girola (Italia), Augustin Lignier (Francia), Sofia Masini (Italia), Sarah Noorhimli (Singapore), Karl Schulze (Germania), Kia Sciarrone (Austria), Miyu Takaki (Giappone), Daphne van de Velde (Paesi Bassi), Kim Winder (Paesi Bassi).
Interno pompeiano di Luigi Spina
AON, azienda leader nei servizi professionali a livello mondiale, accoglie nel proprio stand il progetto Interno pompeiano di Luigi Spina. Il progetto vede la presentazione di otto opere di grande formato e parte di un’edizione limitata nata durante il periodo pandemico. In occasione dell’eccezionale chiusura al pubblico del Parco Archeologico di Pompei, Luigi Spina ritrae la città in una condizione unica di isolamento, seguendo i mutamenti della luce naturale e cogliendone le diverse sfumature sui pavimenti a mosaico, nei cortili delle domus, sui dipinti murali popolati di toccanti elementi figurativi. La serie completa annovera più di millequattrocento scatti e si concentra sugli scorci che mostrano visuali inconsuete e prospettive compenetrate dal paesaggio circostante.
Accompagna la mostra il progetto editoriale Interno pompeiano pubblicato da 5 Continents Editions, con saggi di Massimo Osanna, Gabriel Zuchtriegel, Carlo Rescigno, Giuseppe Scarpati e Luigi Spina.
I PREMI
Il Premio BNL BNP Paribas
Nick Brandt vince la quattordicesima edizione

Il Premio BNL BNP Paribas, alla quattordicesima edizione, è il premio più longevo tra i riconoscimenti promossi dalla fiera. È dedicato al miglior artista scelto fra quelli presentati in fiera e consiste nell’acquisizione di una sua opera da parte di BNL BNP Paribas per la propria collezione – che oggi conta circa 6000 opere – per valorizzarne il talento e promuovere la fotografia in Italia, favorendone al contempo la diffusione e la conoscenza presso il grande pubblico. L’edizione 2024 aveva premiato l’opera Gaza di Johanna-Maria Fritz, rappresentante un paesaggio urbano grigio e desolato con soldati e clown, un’opera con un significato potente e attuale.
L’opera è stata scelta anche per la sua forza nel raccontare il cambiamento climatico. Una donna, seduta ad un tavolo, sott’acqua, è in un attegamento di apparente e innaturale normalità, in contrasto con l’attualità e l’urgenza della sfida ambientale, alla quale non rassegnarsi. L’arte e la fotografia ci fanno riflettere, così, sulle diverse transizioni dei nostri giorni, in un mondo in continuo cambiamento. È questa la motivazione della Giuria composta da Francesca Malgara (Direttrice artistica MIA Photo Fair BNP Paribas); Mario Calabresi (Editor in chief Chora Media); Sam Stourdzé (Direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici); Nicola Zanella (giornalista e manager culturale); Luca Ranieri (Head ESG Strategy, Communication and Public Affairs BNL BNP Paribas).
Il Premio Casa Museo Molinario Colombari – Dialoghi Visivi
Vince la prima edizione WILLAS Contemporary, Svezia, Stoccolma

Promosso dalla Casa Museo Molinario Colombari a Milano, il Premio Casa Museo Molinario Colombari – Dialoghi Visivi è dedicato a premiare una galleria il cui allestimento costruisce un confronto armonioso tra opere, artisti e spazio espositivo, stimolando la riflessione sulla pluralità dei linguaggi artistici. Il riconoscimento è assegnato dalla giuria internazionale composta da Ettore Molinario (collezionista di fotografia e fondatore della Casa Museo Molinario Colombari), Rossella Colombari (gallerista di design storico italiano del Novecento e fondatrice della Casa Museo Molinario Colombari), Laura Leonelli (giornalista e curatrice della Collezione Ettore Molinario), Arthur Dayras (responsabile dello Sviluppo Strategico ed Economico de L’Oeil de la Photographie), Georgina Casparis (responsabile e curatrice di ArtVontobel e Guest Curator di Swiss National Bank) e Francesca Lavazza (presidente Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea).
Questa la motivazione della selezione del vincitore: “Il Premio Casa Museo Molinario Colombari nasce per riconoscere la galleria che, attraverso il suo allestimento, riesce a creare un dialogo profondo tra opere, artisti e spazio espositivo, offrendo una visione capace di sorprendere e far riflettere. Quest’anno il premio va a Willas Contemporary, che ha saputo costruire un’atmosfera sospesa, in cui il confine tra il mondo subacqueo e quello terrestre si dissolve. Il suo allestimento porta lo spettatore in uno spazio in cui la natura si mescola a un’umanità lontana, quasi rarefatta, come un’eco che risuona nelle opere esposte. Il tema del cambiamento climatico emerge con forza attraverso tre prospettive diverse, dal micro al macro, ma sempre in un equilibrio visivo e concettuale. L’elemento dell’acqua, trattato in modi differenti dagli artisti, diventa il filo conduttore che unisce le opere, dando vita a un dialogo silenzioso ma potente. Per questa capacità di trasformare l’esposizione in un’esperienza immersiva e suggestiva, siamo felici di assegnare a Willas Contemporary il premio di questa edizione.”
Il Premio OFF-THE-WALL
Veronica Barbato vince la pubblicazione del proprio portfolio su Gente di Fotografia

Matteo Girola vince la residenza artistica gratuita presso la Forci Art Foundation
Ideato dall’artista, curatore ed editore olandese Erik Kessels e giunto alla seconda edizione, il Premio OFF-THE-WALL ruota attorno all’idea di promozione di progetti che esplorano il linguaggio fotografico in modo insolito e innovativo. Il premio invita a immaginare nuovi modi di porre in dialogo spazio e fotografia, mettendo in discussione le convenzioni espositive tradizionali.
I 13 finalisti faranno tutti parte della mostra non convenzionale OFF-THE-WALL. An unusual photographic exhibition curata da Erik Kessels in fiera, che immagina nuovi modi di raccontare al pubblico le immagini fotografiche, superando la tradizionale presentazione a parete. L’esposizione vuole ridefinire i confini della fotografia ed esplorare il medium nella sua natura più fluida e ibrida, intrecciandola con altre forme artistiche e spingendola ad assumere forme inaspettate.
In mostra per l’occasione i lavori di Carl Ander (Svezia), Veronica Barbato (Italia), Eleonora Calvelli (Italia), Nicoletta Deva Tortone (Italia), Matteo Girola (Italia), Augustin Lignier (Francia), Sofia Masini (Italia), Sarah Noorhimli (Singapore), Karl Schulze (Germania), Kia Sciarrone (Austria), Miyu Takaki (Giappone), Daphne van de Velde (Paesi Bassi), Kim Winder (Paesi Bassi).
Ad alcuni dei finalisti in mostra sono assegnati due riconoscimenti collaterali: la pubblicazione di un portfolio sulla rivista Gente di Fotografia e una residenza artistica gratuita presso la Forci Art Foundation di Lucca. L’allestimento del Premio è illuminato da Nemo Lighting.
Forci Art Foundation motiva la scelta di Matteo Girola come vincitore: “Abbiamo scelto di premiare il lavoro di Matteo Girola per la sottigliezza della ricerca, la scelta nel metodo di stampa e allestitivo e, in particolar modo, il sense of humor che caratterizza il lavoro. Una combinazione di fattori che invita ad osservare i dettagli di opere di grande formato sospese in alto, strizzando l’occhio all’idea di ribaltare il nostro punto di vista sia a livello concettuale che fisico.”
Gente di Fotografia motiva così la selezione del vincitore: “Con “Tua sorella”, Veronica Barbato ha saputo trasformare il dolore e il ricordo in un linguaggio visivo e sensoriale rivoluzionario. La sua opera fonde immagini, suoni e parole in un’esperienza immersiva che abbraccia la ribellione, il disagio sociale e la rinascita. L’artista rielabora il mito della figura femminile, donando a Mary, la sorella di Veronica, suicida a ventitré anni dopo un periodo di tossicodipendenza, una nuova dimensione iconica che diventa emblema di redenzione e di resistenza contro l’omologazione. Alla luce di questa visione artistica innovativa, l’installazione esclude le pareti dall’allestimento e trasforma lo spazio espositivo in un tempio contemporaneo dove il visitatore è invitato a un dialogo intimo con le tematiche della libertà, della sofferenza e della bellezza nascosta nella imperfezione. La scelta di rompere gli schemi convenzionali e di impiegare tecniche multidisciplinari dimostra una padronanza tecnica e un impegno emotivo notevoli, rendendo quest’opera un manifesto per i nuovi linguaggi dell’arte. Per questi motivi, il Premio Gente di Fotografia viene conferito a Veronica Barbato, riconoscendo la sua capacità di trasformare il personale in universale e il tragico in speranza.”
Il Premio miramART
Arnold Odermatt vince la terza edizione

L’associazione culturale no-profit miramART, fondata dal Grand Hotel Miramare, conferma per il terzo anno consecutivo il Premio miramART, consolidando la sua missione di sostegno all’arte contemporanea. Anche quest’anno, l’iniziativa rinnova la partnership con MIA Photo Fair BNP Paribas, in particolare sul Focus curato da Rischa Paterlini, dedicato a un paese straniero.
L’obiettivo del premio è supportare e promuovere la creatività artistica, dando visibilità ai talenti emergenti e favorendo la diffusione della cultura artistica contemporanea. L’opera premiata entrerà a far parte della collezione miramART e sarà esposta presso il Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure, promuovendo un dialogo interculturale e favorendo il confronto tra diverse realtà artistiche. L’opera verrà infine pubblicata all’interno del volume della collezione Beyond the Sea, edito da Allemandi.
Questa la motivazione della premiazione: “Le foto di Odermatt con le sue funivie dell’Oberlandbernese per trasporto di cose, persone o animali ci hanno sempre affascinato cosi come, nella Riviera Ligure, l’unica funivia presente in regione. Un rimando a vacanze passate su due territori da noi particolarmente amati dove un mezzo di trasporto, un po’ vintage, è protagonista.”
In mostra
INFO
MIA Photo Fair BNP Paribas
20 – 23 marzo 2025
Preview su invito: 19 marzo 2025
Milano, Superstudio Più, Via Tortona 27