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Armen Eloyan. “Couples” alla Van Laere Gallery di Roma

Con “Couples”, la Van Laere Gallery di Roma inaugura la sua nuova mostra personale di Armen Eloyan.

ARMEN ELOYAN, Love, 2025, oil on canvas, 147,5 x 235 cm 58.1 x 92.5 inch

La mostra, che vede presentare una nuova serie di dipinti, sculture in legno e ceramica, segna un nuovo punto d’approdo nella ricerca dell’artista, noto per un linguaggio crudo che intreccia astrazione, riferimenti alla cultura popolare – in particolare al fumetto di George Herriman – e una lucida ironia sulle storture della società contemporanea. Se in passato la sua opera si nutriva di figure deformi e scene al limite dell’assurdo, in Couples Eloyan si muove verso una psicologia relazionale più intima e perturbante, interrogando l’archetipo della coppia. Lo fa evocando immagini familiari – Braccio di Ferro e Olivia – e trasformandole in specchi deformanti delle nostre interdipendenze: relazioni tese tra bisogno e potere, protezione e sopraffazione.

ARMEN ELOYAN, Popeye, 2025, oil on canvas, 120 x 100 cm 47.2 x 39.8 inch

Nel gesto pittorico di Eloyan c’è una forza viscerale che non concede tregua allo sguardo: corpi stirati, smembrati, caricati di significati ambivalenti, assumono il ruolo di icone tragiche, incapaci di sfuggire al paradosso del desiderio. La figura di Olivia, allungata e fragile, si fa allegoria della vulnerabilità, mentre Braccio di Ferro incarna una mascolinità frenetica e quasi caricaturale. Il loro rapporto, invece che armonioso, vibra di tensioni irrisolte, restituendo l’amore come campo di battaglia simbolico, dove il genere, la sopravvivenza emotiva e il bisogno di legame si confrontano senza soluzione.

Oltre alla pittura, Eloyan espone sculture in legno e ceramica che amplificano il senso di dissonanza. I gatti lignei, con le loro sagome sbilenche, sembrano totem eccentrici dell’identità umana: creature bizzarre e vitali, portatrici di una grazia imperfetta, sospesa tra caos e controllo. In questa serie, l’artista affina una poetica dell’irregolarità, dove l’estetica dell’incompleto si fa dichiarazione di autenticità.

ARMEN ELOYAN, Cats 2, 2024 wood, paint 46 x 50 x 22 cm

Centrale nella mostra è anche un tavolo su cui poggiano sculture ceramiche spezzate e ricomposte. Tazze, mani, pareti, persino la testa di Pluto: frammenti riconoscibili che evocano la fragilità degli oggetti quotidiani e della memoria. Eloyan riassembla questi elementi con un gesto che ricorda il kintsugi, ma ne evita la retorica: niente oro, nessun tentativo di nobilitare la ferita. La crepa, in Couples, è materia viva, principio di un nuovo equilibrio narrativo. È lì che si annida il senso della mostra: nell’arte della riparazione che non redime, ma rivela.

L’artista

Armen Eloyan (°1966 Yerevan, Armenia) vive e lavora a Zurigo. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale
con mostre personali a Frac des Pays de la Loire, Carquefou (FR); Kunstparterre, Monaco di Baviera (DE);
Passerelle Centre d’art contemporain, Brest (FR); Kunst Halle Sankt Gallen, San Gallo (CH); Centre Culturel
Suisse, Parigi (FR); e Parasol Unit Foundation for Contemporary Art, Londra (UK). Il suo lavoro fa parte di
collezioni pubbliche come Frac des Pays de la Loire, Carquefou (FR); M HKA, Anversa (BE); AMC Collection,
Amsterdam (NL); The Zhiguan Museum, Pechino (CN); Kunstmuseum, L’Aia (NL); Deutsche Bank Collection,
Londra (UK); The Aurora Museum, Shanghai (CN); Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (IT);
Collection University of Maine (US); Kunstparterre, Monaco di Baviera (DE); Olbricht Collection, Berlino (DE); By
Art Matters, Hangzhou (CN), tra gli altri.

Le Opere

Info

ARMEN ELOYAN
COUPLES
10 maggio – 5 luglio 2025
TIM VAN LAERE GALLERY ROME
Palazzo Donarelli Ricci
via Giulia 98, Roma

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