Sospesa tra passato industriale e immaginazione artistica, la Pista 500 della Pinacoteca Agnelli di Torino si conferma anche nella primavera-estate 2025 come uno dei luoghi piรน dinamici e creativi della scena culturale italiana.

A partire da oggi 16 aprile, lo spettacolare anello di collaudo che sovrasta il tetto del Lingotto a Torino si arricchisce di quattro nuove installazioni site-specific, firmate da Allora & Calzadilla, Rong Bao, Francesco Gennari e Silvia Rosi. Interventi profondamente diversi per linguaggi e prospettive, ma accomunati da unโintensa riflessione sul rapporto tra corpo, spazio e memoria.
Le nuove opere
Graft (Phantom Tree) di Allora & Calzadilla: una botanica della perdita
Sulla rampa sud della pista, il duo artistico Allora & Calzadilla โ attivo a Porto Rico dal 1995 โ presenta Graft (Phantom Tree), unโopera composta da migliaia di fiori in plastica riciclata, sospesi nellโaria come echi di un albero inesistente. I petali, modellati sul fiore del roble amarillo, evocano una vegetazione caraibica frammentata, sradicata, che sopravvive nel simulacro e nella memoria. In questo giardino paradossale che fiorisce nellโarchitettura industriale, lโassenza del tronco e dei rami suggerisce una genealogia interrotta. Lโinstallazione diventa cosรฌ una riflessione poetica e politica sulla fragilitร degli ecosistemi post-coloniali, sospesi tra sfruttamento ambientale e trasformazioni globali.

Rong Bao e il desiderio della materia: Carnivorous Bloom
Nell’opera di Rong Bao, artista nata a Pechino nel 1997, il confine tra il naturale e lโartificiale รจ sottoposto a continua erosione. Con Carnivorous Bloom, una grande scultura gonfiabile dai colori pop e dai tratti biomorfi, la pista si trasforma in un giardino distopico. Lโopera, animata da un movimento pulsante, richiama una pianta carnivora aliena, ipnotica e sensuale, che invita il pubblico a entrare in relazione con una materia viva e ambigua. Il gioco visivo tra attrazione e repulsione, tra carne e plastica, disegna unโestetica del perturbante, in cui lโesperienza sensoriale diventa anche metafora del nostro rapporto con il mondo post-umano. Bao interroga il concetto stesso di โinterazioneโ, proponendo un ambiente che ci osserva mentre lo attraversiamo.

โฆ Avevo anche 7 stelle in tascaโฆ: lโautoritratto per assenza di Francesco Gennari
Piรน silenziosa, ma altrettanto eloquente, รจ lโopera โฆ Avevo anche 7 stelle in tascaโฆ di Francesco Gennari. Lโartista marchigiano, da sempre impegnato in una riflessione sulla propria identitร attraverso il filtro della forma e della materia, abbandona sulla balaustra della rampa sud un cappotto in bronzo, copia del suo loden personale. Lโindumento, apparentemente dimenticato, diventa traccia di una presenza che si afferma proprio attraverso lโassenza. Le โsette stelle in tascaโ alludono a un universo interiore in costruzione, a una visione cosmica condensata in un gesto quotidiano. Lโopera, realizzata dalla Fonderia Artistica Battaglia, รจ un autoritratto esistenziale, intimo e al tempo stesso universale.

Silvia Rosi e lโarte della memoria: Omissions
Chiude il percorso Omissions di Silvia Rosi, parte del programma Exposed Torino Foto Festival 2025. Lโartista italo-togolese rielabora lโalbum di famiglia, intrecciando fotografie dโarchivio scattate tra Lomรฉ e lโItalia con unโimmagine dal forte impatto simbolico: due donne โ giocatrici e pedine โ tengono tra le mani il tabellone del Ludo, gioco da tavolo diffuso tra Asia, Africa e Europa. Il tessuto wax dello sfondo, con la fantasia chiamata appunto โLudoโ nel mercato di Lomรฉ, diventa strato di memoria collettiva e personale. Lโopera, installata sul grande billboard della pista, riflette su ciรฒ che viene tramandato e su quanto viene invece omesso nella costruzione della storia. Un’indagine sulla diaspora, l’identitร e le dinamiche di potere che regolano la rappresentazione dei corpi razzializzati.

Un programma culturale in dialogo con la cittร
Le nuove installazioni si inseriscono in un contesto piรน ampio, che vede la Pinacoteca Agnelli intensificare il suo impegno nella valorizzazione della Pista 500 come spazio di sperimentazione artistica e partecipazione pubblica. Tra aprile e settembre, torna per il terzo anno Sul Tetto del Salone, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro, e prende avvio una nuova sinergia con il MAUTO per tour a bordo di auto storiche. Il FIATCafรฉ500 e il bookshop Civita ospiteranno presentazioni di libri e edizioni dโarte, mentre la rassegna Cinema sulla Pista tornerร a popolare il tetto con proiezioni serali allโaperto.
Rinnovata anche la collaborazione con Archivissima e Collezione Maramotti, che si conferma come uno dei nodi forti del programma culturale 2025. E non mancano le occasioni di approfondimento legate alla mostra Salvo. Arrivare in tempo, prorogata fino al 31 agosto, con nuove attivitร didattiche e visite guidate.
Un laboratorio urbano di scultura contemporanea
Dal 2022, la Pista 500 si รจ affermata come uno dei piรน ambiziosi progetti italiani di scultura pubblica. Il giardino pensile che percorre il tetto dellโex stabilimento FIAT รจ oggi un luogo ibrido, dove lโereditร industriale dialoga con le urgenze del presente. Le opere che lo abitano โ da Thomas Bayrle a SUPERFLEX, da VALIE EXPORT a Monica Bonvicini โ costruiscono un paesaggio estetico e politico, aperto alla cittร e alle sue trasformazioni. Con le nuove installazioni del 2025, la Pinacoteca Agnelli rinnova il suo sguardo sul contemporaneo, scommettendo su unโarte capace di essere esperienza, interrogazione e possibilitร .

Info
Nuove installazioni sulla Pista 500
Da mercoledรฌ 16 aprile 2025
Allora & Calzadilla, Rong Bao, Francesco Gennari, Silvia Rosi
Proroga della mostraย Salvo.ย Arrivare in tempo
fino a domenica 31 agosto 2025
Pinacoteca Agnelli
Lingotto, via Fenoglietti 15, 10126 Torinoย
Accesso da Rampa Nord
www.pinacoteca-agnelli.it
ph: https://ruminielle.gallery.photo/gallery/pinacoteca-agnelli/