La Galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura di Milano ospita fino al 28 febbraio 2025, la mostra personale “FAT BOY” di Christoph Radl.
Nato in Svizzera ma italiano d’adozione dagli anni Settanta, Radl è una figura di spicco del design internazionale, noto per la sua capacità di fondere tradizione e contemporaneità in narrazioni visive.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si sviluppa come un racconto visivo in sessanta acquerelli, dove Fat Boy, protagonista indiscusso, interagisce con opere iconiche di artisti che spaziano da Mantegna a Kounellis, da Raffaello, Picasso, Matisse, Baselitz e Cattelan.
Il percorso espositivo è concepito come una galleria temporale senza confini, dove epoche, stili e geografie si mescolano in un dialogo continuo. Le opere sono disposte in modo non cronologico, ma seguendo un flusso narrativo che accompagna il visitatore attraverso le avventure di Fat Boy, il quale, con il suo sguardo curioso e impaurito, si muove tra capolavori della storia dell’arte, reinterpretandoli con ironia e irriverenza.
IL PROGETTO
Il progetto nasce da una ricerca di Radl sulla produzione ceramica dei Mimbres, una civiltà precolombiana del New Mexico scomparsa tra il 1130 e il 1150 d.C. I manufatti dei Mimbres, decorati con motivi geometrici, animali e scene rituali, rappresentavano micro-universi mistici e irriverenti, spesso utilizzati in contesti funebri. Radl rimane particolarmente colpito da una figura umanoide con occhi spalancati, che diventa l’ispirazione per Fat Boy.
Nei sessanta acquerelli esposti, Fat Boy si confronta con grandi maestri dell’arte: si sdraia su un tavolo per essere visto nella giusta prospettiva con Andrea Mantegna, fa la verticale davanti a Georg Baselitz, si appropria della rosa nera di Jannis Kounellis e si cimenta nelle posture contorte delle figure di Pablo Picasso. Ogni opera è un incontro sorprendente, dove Fat Boy diventa il filo conduttore di una narrazione che unisce passato e presente, tradizione e sperimentazione.
La mostra non è solo un omaggio alla storia dell’arte, ma anche una riflessione sulla sua natura universale e senza tempo. Fat Boy, con il suo sguardo ingenuo e curioso, diventa una metafora dell’artista e dello spettatore, che si muovono tra le opere con stupore e desiderio di scoperta. Radl gioca con i confini tra decorazione e concetto, tra ironia e profondità, creando un dialogo continuo tra il mondo antico dei Mimbres e le icone dell’arte contemporanea.
L’erotismo latente, i colori vivaci e i simboli ricorrenti nelle opere di Radl aggiungono ulteriori livelli di lettura, invitando il visitatore a immergersi in un universo visivo che sfida le convenzioni e celebra la libertà dell’immaginazione.
INFO
Christoph Radl
FAT BOY
Fino al 28 febbraio 2025
Antonia Jannone Disegni di Architettura
Corso Garibaldi 125 – 20121 Milano
www.antoniajannone.it